Finalmente disponibile la migliore versione possibile per Daggerfall, il padre spirituale di tutti gli Elder Scrolls Skyrim compreso. Tutto questo è stato reso possibile dal duro lavoro di un grande gruppo di appassionati per oltre dieci anni di tempo.
Avete presente Skyrim, giusto? Perfetto: se a oggi molta gente ricorda Skyrim come uno dei migliori open world mai creati, col suo incredibile senso dell’esplorazione e la sua grande mappa del mondo, il merito lo si deve senza dubbio ai semi da cui è germogliato. Tra questi troviamo senza dubbio i suoi prequel come Oblivion, Morrowind e Daggerfall.
Dei tre quest’ultimo è sicuramente quello meno conosciuto: da molti è considerato come il più bizzarro tra i videogiochi sviluppati da Bethesda all’interno della saga di Elder Scrolls, d’altronde è anche lo stesso che offre un grande numero di possibili finali (che per la cronaca si riuniscono in termini di lore unicamente grazie a un evento incredibile chiamato Dragon Break, vi lasciamo alla pagina fandom per ottenere più informazioni sulla cosa.
In ogni caso torniamo a noi: il 30 Dicembre 2023 è ufficialmente uscito Daggerfall Unity, ovvero un rifacimento dell’originale titolo con l’arcinoto motore grafico che tanto aveva fatto stracciare i capelli agli sviluppatori durante l’autunno per le politiche legate al prezzo. Ora per ben zero euro potrete esplorare liberamente oltre un milione e mezzo di chilometri quadrati di mappa, più dell’intera inghilterra e molto più di quanto sia mai stato fatto con gli altri videogiochi non ambientati nello spazio.
Cerchiamo di capire insieme qualche informazione in più su Daggerfall Unity
Daggerfall Unity, prima di tutto, è il progetto frutto dello sforzo immagine di una community open source chiamata Daggerfall Workshop; parliamo quindi di un gruppo di appassionati di The Elder Scroll che ha messo in piedi tutto il necessario per traslare dal vecchio motore grafico proprietario di Bethesda a Unity tutto quello che c’è contenuto in Daggerfall.
Capitanati da Gavin “Interkarma” Clayton, il Daggerfall Workshop ha lavorato con costanza al progetto dal 2009 ed ha raggiunto soltanto nel 2019 lo status di alpha giocabile, con il titolo rilasciato in forma giocabile su Windows, Linux e MacOS.
Parliamo di un progetto di dimensioni enormi, specie per un semplice gruppo di hobbisti, che però rappresenta ad oggi la maniera migliore in assoluto per godersi un videogioco che nonostante la sua età ha ancora molto da dire ed è in grado di far sognare a occhi aperti sulle ipotetiche direzioni della saga Elder Scrolls in universi paralleli dove Todd Howard non ha scelto di fare Oblivion e Skyrim.
Per poter giocare a Daggerfall Unity è necessario possedere una copia dell’originale Daggerfall per DOS uscita nel 1996; fortunatamente Bethesda qualche anno fa ha reso gratuito Daggerfall direttamente su Steam, motivo per cui non c’è bisogno di andare a cercare su Ebay le confezioni d’epoca. E pensare che tutto questo ben di dio ha raggiunto soltanto lo scorso anno il primo milione di download su NexusMods: un risultato che si prepara ad essere rapidamente atomizzato dal successo di una release ufficiale.
Tutte le informazioni più importanti relative al come si installa Daggerfall Unity e tutto il resto si possono comodamente trovare sulla pagina ufficiale del Daggerfall Workshop. Tra le caratteristiche più interessanti di cui dover tenere conto abbiamo le seguenti cose:
Molto bisognerebbe dire sulle possibilità di miglioramento collegato al supporto delle mod di Daggerfall Unity.
Il team dietro lo sviluppo del porting ha suggerito l’installazione di diverse mod per migliorare ulteriormente l’esperienza di gioco: Quest Pack 1, ad esempio, aggiunge quasi 200 nuove missioni al gioco mentre Archaeologist aggiunge una grande quest che permette di scoprire in prima persona pezzi della lore di Tamriel che sono stati definiti soltanto con i capitoli successivi sella saga; Finding my Religion arricchisce visivamente tutti quanti i vari culti che caratterizzano le varie zone di Daggerfall e così via; tra tutte quella da non perdere è di certo Physical Combat And Armor Overhaul che rende più divertente il combattimento del titolo ma basta continuare a farsi un giro sulla pagina NexusMods dedicata
Anche Betony Restored è una mod molto interessante da applicare a Daggerfall, visto che reintroduce nel titolo una delle location in precedenza presenti soltanto all’interno di una delle demo rilasciate prima dell’uscita ufficiale del gioco; in ogni caso, davvero, c’è davvero l’imbarazzo della scelta ed è difficile rimanere delusi dalla quantità allucinante di contenuti in cui è possibile imbattersi.
Sempre dalla pagina ufficiale di Daggerfall unity è possibile scaricare anche gli strumenti per partecipare attivamente al popolamento delle mod e degli strumenti di DU, con Daggerfall Imaging e Daggerfall Modelling;
This post was published on 6 Gennaio 2024 15:00
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