Aveva solo 68 anni.
Bryan Ansell, uno dei tre creatori di Warhammer, è morto lo scorso 30 dicembre 2023. Ne ha dato notizia l’account Instagram ufficiale, condiviso con la moglie Diane. Ansell si è spento in casa sua circondato dall’affetto dei suoi famigliari. Aveva solo 68 anni.
Il papà di Warhammer
Il contributo di Bryan Ansell alla creazione di Warhammer è a dir poco fondamentale. Fu lui a concepire, nel 1978, la linea di guerrieri in miniatura Citadel, aprendo una società di produzione in partnership con Games Workshop. L’esigenza di creare un set di regole che desse vita ad un vero e proprio wargame basato sull’utilizzo delle miniature stesse venne successivamente, e fu approntato solo nel 1983 dallo stesso Ansell assieme a Richard Halliwell e Rick Priestley, che lanciarono ufficialmente Warhammer Fantasy Battle.
Fu proprio questa la differenza fondamentale che distinte il gioco da tutti gli altri esponenti del genere, contribuendo al suo stratosferico successo: non si limitava ad un set di regole, ma comprendeva anche un ambientazione e l’utilizzo delle miniature a tema. Non solo gli schieramenti, ma anche gli elementi scenografici, i campi di battaglia, gli edifici e l’originale commistione di elementi medievali e fantastici che, in pieno stile D&D, riprendeva elementi dei giochi di ruolo pen-and-paper come draghi e goblin rendendoli non più un mero parto della fantasia di master e giocatori, ma oggetti e creature concrete, che davano luogo a stupefacenti scenari fantasy di stampo bellico.
Ovviamente le ispirazioni per gli scenari e l’immaginario iconografico furono in primis di tipo letterario, dall’immancabile Tolkien fino ai lavori sci-fi di Michael Moorcock. L’universo narrativo attorno a cui si sviluppa il wargame fu alimentato negli anni da numerose opere, tra racconti, riviste e gli immancabili rulebooks, di cui vennero realizzati 8 versioni principali con numerosi fascicoli di supporto, l’ultimo dei quali è stato rilasciato nel 2015. Da allora in poi il classico Warhammer è stato sostituito dal nuovo Age of Sigmar, che ha operato profondi cambiamenti nelle regole di base del gioco, oltre a proporre nuove ambientazioni e scenari narrativi. Una versione ancor più recente è The Old World, che rappresenta una sorta di ritorno all’originale Fantasy Battle, il cui lancio è previsto per il prossimo 20 gennaio.
Oltre a Warhammer, Ansell è stato anche autore e responsabile di Laserburn, altro gioco di miniature di ambientazione fantascientifica che ebbe buon seguito negli anni ’80 e che viene considerato precursore ideale di Warhammer 40.000, lo “spinoff fantascientifico” di Warhammer che ne ereditò alcune intuizioni e meccaniche base. Divenuto capo della stessa Games Workshop, continuò a guidarla fino al 1991, quando lasciò l’azienda per cimentarsi nella creazione di un’altra compagnia, Wargames Foundry, dedicata alla creazione di miniature storiche, delle più disparate epoche ed etnie (c’è di tutto, dai vichinghi a Napoleone). La compagnia è tutt’oggi guidata dai suoi familiari.
Oltre le miniature: Warhammer nei videogiochi
Il wargame inventato da Ansell e soci ha quasi mezzo secolo di vita ed ha segnato l’immaginario di intere generazioni. Come detto la sua forza non si è declinata solo nell’ambito tabletop, ma è traboccato in altri media tra cui ovviamente i videogiochi. Il nostro medium preferito ha infatti costituito un porto sicuro in cui il marchio Warhammer ha prosperato fin dagli anni ’80, tramite decine e decine di titoli appartenenti ai generi più diversi, alcuni dei quali sono considerati veri capolavori. Tra i titoli più vecchi figura Warhammer: Shadow of the Horned Rat, strategico in tempo reale del 1995 sviluppato e pubblicato da Mindscape, che approdò sia su PC che su PlayStation. Ma una delle incarnazioni videoludiche più famose del marchio è senz’altro rappresentata da Warhammer Online: Age of Reckoning, sviluppato da Mythic Entertainment nel 2008, tra i MMORPG più apprezzati della sua generazione. Non sono poi mancate le incursioni nello sparatutto, rappresentate dai due Warhammer: Vermintide (2015 e 2018) di Fatshark, né la collaborazione con altri marchi prestigiosi come la serie strategica Total War: Warhammer, che ha goduto di 3 iterazioni tra il 2016 e il 2022.
Anche Warhammer 40,000 è stato riproposto in salsa videoludica numerose volte, specialmente sotto forma di giochi action, sparatutto o RTS. È il caso, ad esempio, della serie shooter Warhammer 40,000: Dawn of War (2004) di Relic; di Warhammer 40,000: Darktide (2022) di Fatshark nonché dell’atteso TPS/hack’n’slash Warhammer 40,000: Space Marine 2, sviluppato da Saber Interactive e pubblicato da Focus, la cui uscita è prevista per il prossimo 9 settembre su PC, PS5 e Xbox Series X|S. Insomma, Ansell non è più con noi e la sua dipartita è una grande perdita per il mondo dei wargames, ma la sua eredità è ben viva e gode di ottima saluta, oltre che di una foltissima comunità di appassionati in tutto il mondo. L’universo di Warhammer insomma è destinato ad intrattenere le presenti e future generazioni ancora per molto tempo.