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Gennaio 2024: ecco tre giochi da non perdere per nessuna ragione al mondo

Il 2024 è finalmente arrivato! Gli interrogativi e i buoni propositi sull’anno nuovo si affollano nelle menti degli appassionati, che dopo un 2023 scoppiettante, non vedono l’ora di immergersi in un nuovo anno videoludico, fatto di tanti nuovi titoli già annunciati e tante sorprese che, siamo sicuri, non tarderanno ad arrivare. Ma intanto, è necessario fare un passo alla volta, partendo dall’inizio, precisamente da gennaio.

Il 2024 sarà all’altezza del 2023?

Un piacente 2023

Il 2023 si è concluso già da qualche giorno, permettendo di registrare la fine di un anno che per il mondo dei videogiochi è stato estremamente ricco di sorprese, di riconferme e di giochi incredibili. Dai capolavori pronosticati come The Legend of Zelda – Tears of the Kingdom, fino a vere e proprie sorprese come Baldur’s Gate III, la vera grande sorpresa dell’anno appena passato. E nel mezzo, tanti altri titoli che hanno aiutato i 365 giorni passati a diventare memorabili.

Il 2023 è stato anche l’anno di Alan Wake 2, una vera chicca per tutti gli appassionati di horror psicologico e dei lavori di Remedy; Marvel’s Spider-Man 2 ha permesso a tutti i fan dell’arrampicamuri di trascorrere svariate decine di ore a volteggiare per New York, con una qualità che mai era stata raggiunta finora; Street Fighter 6 è riuscito nell’impresa di dare una boccata d’aria fresca non solo al brand, che ormai è vicino ai 40 anni di vita, ma a tutto il mondo dei picchiaduro.

Certo, il 2023 è stato anche l’anno delle licenze mal sfruttate; da Lords Of The Rings: Gollum che ha rappresentato uno dei punti più bassi mai raggiunti, in una reiterazione dei lavori di Tolkien fino a Skull Island: Rise of Kong, un vero insulto alla storia cinematografica dello scimmione più famoso di sempre, per finire con un The Walking Dead: Destinies incapace di divertire anche il più grande appassionato del lavoro di Kirkman. E come dimenticare il caso The Day Before, di cui potete recuperare la parziale cronistoria qui.

Il 2024 nasce quindi con la responsabilità, quantomeno, di replicare un anno fatto di successi enormi (al netto degli enormi tonfi), cercando magari di soprassedere sui tonfi siderali, che tanta ilarità mista a rabbia hanno regalato all’industria. E come si dice? Chi ben comincia…

I migliori giochi in uscita a gennaio

Gennaio è appena iniziato e l’anno videoludico è già pronto a proporre delle belle novità ai giocatori, impazienti di qualcosa di nuovo e, perché no, magari di qualche reiterazione di vecchie IP. Vediamo dunque cosa ha proporre il primo mese dell’anno agli appassionati.

The Last of Us Parte 2 remastered

The Last of Us Parte 2 remastered

La remastered che tanti volevano e che, invece, tanti altri ritengono superflua. A prescindere dalle opinioni però, è impossibile non provare una discreta dose di curiosità per The Last of Us Parte 2 remastered. Si tratta di un upgrade per sfruttare a pieno le tecnologie messe a disposizione dalle console di nuova generazione di casa Sony.

The Last of Us Parte 2 infatti, era uscito inizialmente soltanto per PlayStation 4, arrivando a fine ciclo vitale della console e mancando per poco l’accesso alle console di nuova generazione. Nonostante il titolo sia perfettamente giocabile e anche graficamente più che gradevole, è stata presa la decisione di lavorare alla remastered. In tal modo, chi ha già acquistato il titolo su PS4, potrà effettuare un upgrade qualitativo al costo di 10 euro.

Con quest’operazione, oltre alle migliorie grafiche, aggiungendo due modalità: Fidelty con 4k nativo e Performance a 1440p upscalato in 4k, migliorando vari effetti di luce, permetterà anche di recuperare tre livelli, inizialmente tagliati dal gioco originale. E come se non bastasse, ci si potrà immergere nella modalità No Return, che rende TLOU2 un roguelike a (quasi) tutti gli effetti.

The Last of Us Parte 2 remastered uscirà il 19 gennaio su PlayStation 5.

Tekken 8

Tekken 8

Se il 2023 ha avuto il ritorno di Street Fighter, con un capitolo in grado di far appassionare chi non lo era e di confermare l’amore di chi già conosceva la saga, il 2024 si apre con quello che potrebbe essere considerato il vero rivale del colosso di casa Capcom, uno dei titoli picchiaduristici più apprezzati e più complessi del mondo competitivo: Tekken 8.

Il nuovo lavoro di Bandai Namco, non è certo timido e già da mesi, si mostra al pubblico nelle varie demo proposte, cosa che indica una grande sicurezza da parte del team di sviluppo, che sa di aver sviluppato un titolo in grado di far ritornare la saga ai fasti che merita, dopo un settimo capitolo che, al netto di una buona storia commerciale, aveva fatto storcere abbastanza il naso agli appassionati, specialmente a chi era più dentro al mondo competitivo.

Tekken 8 si prospetta come uno spettacolo per gli occhi, grazie a uno sfruttamento certosino di Unreal Engine 5. Certo, non si tratta solo di un miglioramento grafico: a livello di gameplay, vi è l’introduzione dell‘Heat System, che promette di regalare scontri ancora più emozionanti, anche se bisognerà scoprirne il bilanciamento, considerando che il roster iniziale sarà composto dal ben 32 personaggi.

Tantissime le modalità presenti sin dal lancio, che permetteranno di godere del titolo a 360°, che si sia soli, in compagnia, vicini o lontani. Jin Kazama e Kazuya Mishima saranno al centro delle vicende, in una storia da continuare a scoprire. Altra aggiunta di pregio, saranno i comandi semplificati che, similmente a quanto visto su Street Fighter 6, dovrebbero permettere anche ai novizi di venire introdotti al titolo, in maniera non troppo brutale.

Tekken 8 uscirà il 26 gennaio per PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC.

Prince of Persia: The Lost Crown

Prince of Persia: The Lost Crown

C’è da dirlo, Ubisoft non sta certo attraversando il suo periodo migliore: tra uscite non riuscitissime, titoli totalmente dimenticati come Beyond Good and Evil 2, che dopo un primo annuncio ha fatto totalmente perdere le sue tracce; titolo di prossima uscita che paiono estremamente deludenti sotto il lato ludico, come Skull And Bones; cattiva gestione del lato server della nuova stagione di Tom Clancy’s Rainbow Six Siege.

E mentre continua a venir lavorato il famoso remake di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo, che dopo esser stato mostrato ha ricevuto un backlash di reazioni negative che ha costretto Ubisoft a tornare sui suoi passi, ecco che si appresta ad arrivare sul mercato una riproposizione del brand in una salsa rinnovata. È il momento di Prince of Persia: The Lost Crown.

Il titolo, dopo le prime reazioni tiepide, ha iniziato a destare sempre più interesse da parte dei giocatori, che hanno iniziato ad attenderlo con una certa impazienza, sperando vivamente che questo capitolo possa permettere al brand PoP di tornare in auge, dopo che Ubisoft pareva averlo dimenticato in favore di altri marchi, che hanno contraddistinto la storia dell’azienda degli ultimi 15 anni.

The Lost Crown nasce come un interessante spin-off: un action 2D a scorrimento laterale con meccaniche esplorative mutuate dal sottogenere Metroidvania. Dai traile mostrati, appare veloce, reattivo, in grado di regalare divertimento agli amanti del genere, con un combattimento frenetico e tante sezioni di platforming, apparentemente complicate e ansiogene.

Prince of Persia: The Lost Crown uscirà il 18 gennaio per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S, PC e Nintendo Switch.

E voi quale titolo attendete maggiormente in questo 2024?

This post was published on 5 Gennaio 2024 18:30

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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