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Potremmo dire addio alle difficoltà da scegliere nei videogiochi | PlayStation ha il brevetto definitivo

In futuro potrebbe esserci una tecnologia in grado di far evolvere la difficoltà nei videogiochi in base alle capacità dei giocatori.

Una delle discussioni più frequenti quando si parla nell’ambito dei videogiochi è sicuramente quella relativa alla difficoltà dei titoli: c’è chi dice che i giochi moderni siano troppo facili rispetto a quelli di un tempo, c’è invece chi dice che la difficoltà non è un elemento importante al fine di valutare un gioco perché dipende dall’abilità del giocatore e tante altre discussioni del genere.
A quanto pare però queste discussioni in futuro potrebbero non trovare più posto.

Il motivo è da attribuire ad alcune voci di corridoio degli ultimi giorni, che dunque sono da prendere con le proverbiali pinze, riguardo un cambiamento che gli sviluppatori stanno pensando in relazione proprio al fattore di difficoltà nei videogiochi.
Un cambiamento che potrebbe mettere fine a quelle discussioni che abbiamo citato in precedenza, ma che potrebbe farne nascere di nuove (non sarebbe una sorpresa).

In un futuro non troppo remoto, secondo quanto riportato sul web in base alle ultime e insistenti voci di corridoio, la difficoltà potrebbe non essere più fissa e decisa a priori dagli sviluppatori, ma potrebbe adattarsi in base alle capacità del giocatore.
Si tratta di un sistema complesso e che richiederebbe uno sforzo davvero grande al software, ma la tecnologia moderna unita alle intelligenze artificiali potrebbero davvero trasformare queste voci in verità.

Difficoltà nei videogiochi: è sempre complesso fare la scelta giusta

I videogiochi, di base, dovrebbero essere accessibili a tutti e l’obiettivo degli sviluppatori è sempre quello di accontentare la stragrande maggioranza dei videogiocatori per poter aumentare al massimo le possibilità di vendita dei propri giochi.
Nonostante è giusto che ogni gioco abbia il suo target di riferimento, è anche vero che la difficoltà è un elemento su cui gli sviluppatori lavorano tanto per evitare di escludere categorie di utenti a priori.

Molti videogiochi, soprattutto quelli usciti negli anni passati, scelgono la strada della difficoltà selezionabile per poter togliersi ogni sorta di responsabilità: è il giocatore a scegliere in che modo affrontare il titolo e non è lo sviluppatore che a priori ha deciso di rendere un gioco più o meno difficile.
In altri casi invece gli sviluppatori pensano di scegliere la difficoltà fissa per tutta la durata del gioco perché è necessario ai fini del gameplay.

Entrambe le strade, come spesso accade quando si parla di un argomento così ampio, subiscono delle critiche e per questo motivo in futuro potrebbe totalmente cambiare tutto grazie alle intelligenze artificiali che saranno sicuramente utilizzate anche in campo videoludico.
La difficoltà potrebbe non essere né selezionabile e né fissa, ma si evolverebbe nel tempo in base alle capacità del giocatore.

Un brevetto di Sony potrebbe dirci la verità sul futuro dei videogiochi

Tutto ciò che abbiamo detto fino a questo momento proviene da un brevetto di Sony che sarebbe stato depositato lo scorso 7 dicembre.
La casa di PlayStation, infatti, starebbe seriamente pensando a un nuovo sistema di difficoltà adattivo basato sulle capacità dei giocatori.
Questo sistema raccoglierebbe i dati dei giocatori in tempo reale e adatterebbe il videogioco in base allo loro capacità e ai loro risultati in game per rendere l’esperienza di gioco più soddisfacente.

Non è ancora chiaro se questo brevetto sarà effettivamente trasformato in una vera e propria tecnologia dei prossimi giochi PlayStation, anche perché in passato abbiamo avuto diversi esempi di strani brevetti depositati che non hanno mai visto la luce.
In ogni caso è comunque un pensiero nella testa degli sviluppatori e magari in un futuro non troppo lontano potrebbe divenire realtà.

I parametri che andrebbero valutati sono quella della velocità nel compiere determinate azioni e missioni, le sconfitte, i danni subiti, le esitazioni e il tempo trascorso di fronte un determinato frangente di gioco e tanto altro ancora.
Potrebbe essere una vera e propria svolta nel settore videoludico se questo brevetto si trasformasse in una vera tecnologia.

This post was published on 20 Dicembre 2023 12:30

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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