L’ultimo periodo non è stato così florido per SEGA e Creative Assembly, per quanto riguarda gli ultimi titoli della serie Total War: Total War: Warhammer 3 e Total War: PHARAOH. Verso la fine dello scorso Ottobre il team di sviluppo si era ritrovato nel mezzo di pesanti controversie, dovute alla gestione dei contenuti e della comunicazione. Sembra però che per una volta, i fan scontenti abbiano avuto la meglio.
La controversia era partita a causa del prezzo dell’ultimo DLC di Total War: Warhammer III, Shadows of Change, che gli utenti ritenevano troppo spoglio per giustificare una tale spesa; le discussioni si sono poi spostate anche sull’altro nuovo titolo di casa CA, PHARAOH, i cui utenti condividevano essenzialmente le stesse opinioni: un prezzo troppo alto, a fronte di scarso contenuto.
Sembra però che Creative Assembly avesse deciso di buttare qualunque opportunità di pacificazione al vento, adoperando la scelta di bannare chiunque proponesse un boicottaggio o si lamentasse in genere dei titoli, dando l’impressione di voler soffocare le critiche degli utenti. Una frase ha infervorato la community: “La possibilità di discutere è un privilegio, non un diritto guadagnato giocando il titolo”.
A quanto pare Creative Assembly sta facendo marcia indietro su parecchie questioni; forse la community ha vinto per una volta. Il post sul blog ufficiale di Total War, pubblicato il 14 Dicembre, inizia con le parole di Roger Collum, Vice Presidente di Creative Assembly, che si dice rammaricato per la confusione e la frustrazione che la gestione dei nuovi titoli CA ha causato nella community: “Creiamo giochi per portarvi gioia, per ispirarvi ad amare la storia, il fantasy ed i giochi strategici. Total War è il nostro tutto, e ci teniamo tanto quanto voi. Recentemente abbiamo fallito nel dimostrarlo con le nostre azioni. Ci dispiace”
Per affrontare le critiche verso il DLC Shadows of Change, Creative Assembly dichiara di essere intenzionata ad espanderne il contenuto per tutti coloro che l’hanno acquistato, ed integrando poi le aggiunte nell’offerta standard del DLC.
Il piano è quello di pubblicare questi contenuti aggiuntivi entro Febbraio 2024, anche se Crative Assembly mette già le mani avanti: la data potrebbe slittare, dunque bisogna aspettare le conferme del team di sviluppo.
Per ottenere questo risultato, inevitabilmente il team sta spostando la data di rilascio del prossimo DLC, Thrones of Decay, ad Aprile 2024. La promessa è quella di evitare di ripetere lo stesso errore compiuto con Shadows of Change, ed aumentare il volume di contenuto del DLC in modo da rispettare le aspettative del pubblico; ventata d’aria d’aria fresca è anche l’impegno di Creative Assembly di essere più trasparente riguardo i contenuti dei DLC, che saranno in chiaro prima dei pre-order.
Infine, Creative Assembly sembra starsi impegnando per mantenere una cadenza regolare per gli aggiornamenti del titolo; per quanto non dichiari intervalli imprescindibili, afferma di voler mantenere la cadenza bisettimanale dell’ultimo periodo.
Anche per Total War: PHARAOH ci saranno diversi cambiamenti, che sembrano influenzare l’intera linea produttiva del titolo.
In primis, chi ha già acquistato Total War: PHARAOH avrà una bella sorpresa nel wallet di Steam: un refund parziale. Creative Assembly ha infatti deciso di abbassare il prezzo di vendita consigliato dell’ultimo titolo a $39.99/€39.99/£29.99 negli store digitali. “Non reputiamo sia giusto che i nostri fan, che ci hanno dato fiducia con PHARAOH si sentano svantaggiati nell’aver acquistato il titolo al prezzo precedente.”
Al nuovo repricing, segue anche la rimozione delle edizioni Deluxe e Dynasty, che adesso sono scomparse.
Seconda decisione importantissima, a quanto pare quello che doveva essere il primo DLC a pagamento per PHARAOH diventerà invece un aggiornamento gratuito per tutti coloro che posseggono il titolo, sintomo del desiderio di Creative Assembly di rielaborare i piani per PHARAOH.
“Mentre abbiamo rimosso la Dynasty Edition e cambiato internamente i nostri piani sui prossimi passi, rilasceremo comunque aggiornamenti incrementali per correggere errori e cambiare l’esperienza di gioco. Pianifichiamo di espandere la dimensione della mappa di gioco come aggiornamento gratuito, e di introdurre nuove culture e fazioni”
Il blog post in questione si chiude con le ultime parole dell’intero leadership team di Total War, a partire dallo stesso Roger Collum.
Sembra che le ultime controversie abbiano segnato profondamente come Creative Assembly vuole comunicare con la propria community: “Il nostro obiettivo è quello di investire di più nei nostri canali in futuro, introducendo più voci dallo studio che possano parlarvi direttamente del loro lavoro, e come i vostri desideri influiscono sui nostri titoli.”
“Ci scusiamo per gli errori che abbiamo commesso. Sono errori la cui responsabilità è condivisa da tutti i leader del franchise Total War, ed anche se non può sembrare a volte, vi ascoltiamo. Speriamo davvero che l’attenzione che stiamo dando al DLC di WARHAMMER III, i nostri recenti update ed i cambi a PHARAOH mostrino il nostro impegno verso questi titoli e verso di voi.”
Insomma, sembra che le recriminazioni della community siano davvero servite a qualcosa, e che adesso i fans di Total War possano aspettarsi un livello qualitativo, a fronte della spesa, più alto ed una gestione dei contenuti più attenta da parte del team di sviluppo.
This post was published on 15 Dicembre 2023 12:00
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