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I creatori originali di Payday ci riprovano con Den of Wolves, l’heist game definitivo

L’annuncio in anteprima durante la cerimonia dei TGA.

I videogiochi basati sulle rapine non sono tantissimi, sarà anche per questo che uno studio specializzato nel genere ha gioco facile ad imporsi sul mercato come la principale autorità in materia. Il team in questione è 10 Chambers, responsabile dei primi due Payday nonché del più recente GTFO. Nella cornice dei The Game Awards, lo sviluppatore di Stoccolma ha svelato in anteprima il suo nuovo gioco: Den of Wolves promette di essere la punta di diamante del genere, con un tasso di adrenalina mai vista prima. Ecco tutto ciò che sappiamo.

Questa è una rapina!

Le meccaniche heist sono state spesso incorporate all’interno di giochi action-adventure (pensiamo ad esempio ai GTA moderni, o a qualche missione ad hoc della serie Hitman), ma raramente sono il fulcro dell’intera esperienza di gioco. Ecco perché gli heist games costituiscono un genere relativamente nuovo e con pochi titoli in scuderia, che appartengono in buona parte allo studio svedese 10 Chambers, che ha fatto di questo genere la propria ragion d’essere. C’era una discreta attesa per il loro nuovo lavoro, e Den of Wolves sembra combinare le migliori intuizioni dei loro titoli precedenti per dar vita all’heist shooter definitivo.

Ambientato in un futuro distopico, il gioco è definito dai suoi creatori come un techno-thriller futuristico in cui radunare i propri amici per pianificare ed eseguire missioni di spionaggio industriale, sabotaggio e assassinii. Questo heist FPS ha una natura spiccatamente cooperativa, infatti le missioni andranno affrontate in compagnia di altri giocatori (il numero esatto non si sa ancora), con cui saremo incentivati a mantenere un contatto vocale diretto. Questa meccanica era già il cuore del gameplay di GTFO, che includeva l’accesso al server Discord del gioco per mantenere attiva la chat vocale tra i giocatori, e possiamo senz’altro aspettarci che tale caratteristica rimarrà inalterata anche in questo titolo. Le missioni si prospettano molto variegati e la dose di adrenalina sarà sempre molto alta, tanto per le missioni fulminee quanto quelle di lunga durata. Che siano 20 minuti o 2 ore, dovremo calcolare attentamente ogni nostra mossa per non finire rapidamente al creatore.

Ambientato nella fittizia Midway City, il gioco sembra avere premesse narrative più forti dei titoli passati di 10 Chambers. La megalopoli futuristica è in mano a corporazioni senza scrupoli, che si fa letteralmente la guerra assoldando sicari per mandare al creatore i propri concorrenti o sottrarre loro segreti industriali. La componente hacking/spionistica si riflette assai bene nel sito ufficiale del gioco che vi consiglio di navigare, per esplorare le tante chicche nascoste al suo interno.

Den of Wolves, quando uscirà?

Brutti e sporchi? Non si sa. Cattivi? Sicuramente!

Con la giusta alternanza tra fasi stealth e di infiltrazione, hacking di sistemi informatici, sparatorie forsennate e fughe rocambolesche, non ci sarà spazio per annoiarsi in Den of Wolves. Una missione iniziata in modo apparentemente tranquillo potrebbe trasformarsi da un momento all’altro in un inferno di proiettili, e starà a noi essere previdenti ed equipaggiare la nostra squadra nel migliore dei modi per far fronte a qualunque imprevisto.

Curiosi di mettere le mani sul gioco? Beh da questo punto di vista sono costretto a deludervi, almeno per il momento: 10 Chambers non ha infatti comunicato alcuna data di uscita per il gioco, nemmeno una finestra di lancio. Sappiamo però che il gioco è attualmente in sviluppo per PC (via Steam), quindi potete seguire la pagina del negozio per non perdervi nessun aggiornamento. Al momento non ci sono indizi circa un suo possibile approdo su console, ma voi continuate a seguire le notizie di Player per rimanere sempre aggiornati in caso di novità!

This post was published on 12 Dicembre 2023 15:30

Alessandro Giovannini

Puoi scrivermi in modo sicuro a: alessandro.giovannini.1990@proton.me Cinema e videogiochi: le mie due più grandi passioni. Da bambino mi alzavo presto la mattina per giocare con il Sega Mega Drive II prima di andare a scuola; passavo i pomeriggi a guardare Terminator 2 fino a consumare il nastro della VHS; impiegavo le serate a cimentarmi nelle avventure grafiche di Lucas Arts su un glorioso PC con Windows 95 in compagnia di mio fratello. Poi è venuta la laurea in cinema, nonché le esperienze di redattore presso siti di informazione cinematografica e gaming. Su Player mi sono specializzato in analisi di mercato e monografie su developers e franchise storici della gaming industry. Ho anche lanciato la newsletter Gamer's Digest che offre una rassegna settimanale della principali novità dell'industria del gaming. Primo videogioco: The Adventures of Captain Comic (DOS) Videogioco console casalinga preferito: Final Fantasy VII (PSX) Videogioco console mobile preferito: Advance Wars (GBA) Piattaforme di gioco possedute: Super Famicom, Game Boy Color, Mega Drive II, PSX, PS2, PS3, PS4, Xbox One S, PC.

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