Di Soulslike ne è pieno il mondo e il sottogenere continua a proliferare. Dopo anni in cui gli esempi ricollegali ai Soulslike, risultavano perlopiù negativi o posticci, si sta arrivando a un punto in cui gli sviluppatori sembrano aver capito, davvero, cosa gli appassionati desiderano. Vediamo dunque tutto quello che sappiamo su Black Mith: Wukong, titolo ispirato al romanzo cinese “Il viaggio in Occidente”, al cui data d’uscita è stata annunciata ai The Game Awards 2023.
Gli anni d’oro dei Soulslike?
Da quel 2008, in cui Demon’s Souls di From Software approdò sul mercato e dal 2011, in cui Dark Souls riuscì a consolidare le basi di un ignaro sottogenere che univa meccaniche dungeon crawling a un contesto RPG, nel quale i combattimenti all’arma bianca risultavano estremamente solidi e “pesanti”, di anni ne sono passati. L’industria ha avuto tempo per studiare quel fenomeno che, identificato prima come “Hardcore RPG”, finì poi col diventare il ben noto sottogenere “Soulslike”.
Furono dunque molteplici gli studi di sviluppo, che cercarono di replicare la formula magica di From Software, iniziando a capire che ai giocatori non interessava solo giocare ma anche impegnarsi: trovarsi davanti a una sfida enorme, consapevoli che le sole proprie forze avrebbero potuto tirarti fuori dai guai, era quel brivido che non si pensava di voler provare ma che, una volta esperito, era impossibile da lasciare andare.
Iniziano quindi a fioccare sul mercato vari titoli che, a modo loro e con varie reinterpretazioni, cercavano di creare delle alternative valide ai titoli di From Software, che già dal 2014 con l’uscita di Dark Souls II, iniziarono a rappresentare lo standard a cui tendere. E proprio nel 2014, si ebbe il primo esperimento di Soulslike che, nonostante i punti di contatto coi Souls tradizionali, aggiungeva una sua anima tramite meccaniche uniche ed esternamente gratificanti: Lords Of The Fallen.
Il titolo fu un mezzo flop, a causa sia di uno sviluppo non proprio eccezionale e bilanciamenti non ottimali, che rendevano determinate scelte di gameplay talmente tanto penalizzanti da non rappresentare delle scelte sensate, sia a causa della coincidenza d’uscita sul mercato con Dark Souls II, che per gli appassionati rappresentò la summa del lavoro di From per quel periodo (prima di venire analizzato a fondo, diventando secondo il parere di molti, la pecora nera nella scuderia From Software).
Nonostante i problemi di Lords of The Fallen, con la sua uscita era nato un filone che, a distanza di quasi 10 anni non solo non si è ancora arrestato ma che, di gioco in gioco, è riuscito a migliorare il tiro, fino a che varie software house sono riuscite a proporre giochi che potevano effettivamente rappresentare delle alternative ai titoli di Hidetaka Miyazaki. Titoli come Lies Of P, Remnant: From The Ashes e il suo seguito, sono alcuni degli esempi più virtuosi che negli ultimi anni hanno permesso di vivere l’evoluzione del sottogenere a piena potenza, dopo tanti altri tentativi falliti e così facilmente dimenticati.
Il 2024, il decennale dall’uscita del primo Lords Of The Fallen, potrebbe dunque rappresentare il vero punto di volta per i Soulslike?
Tante uscite di peso andranno a condire il prossimo anno videoludico. Qui di seguito però, parliamo per quanto possibile di un titolo annunciato qualche tempo fa, di cui finalmente si ha una data d’uscita: Black Mith: Wukong.
Black Mith: wukong, trailer e data d’uscita
Ai The Game Awards 2023, tra i tanti annunci di prodotti mai visti prima d’ora, ha fatto capolino anche un titolo che, quando venne annunciato la prima volta 3 anni fa con un trailer gameplay di 13 minuti pareva fin troppo bello per essere vero. Le speranze di vederlo uscire non erano altissime, tra il pubblico di appassionati, così tanto abituato a rinvii e cancellazioni.
Eppure, dopo 3 anni di lavoro a testa bassa, la software house Game Science, ha deciso che era arrivato il momento di parlare concretamente di Black Mith: Wukong. Si tratta di un Soulslike basato sulla mitologia cinese. In particolare, dovrebbe essere un adattamento videoludico del famigerato romanzo cinese di fine XVI secolo “Il Viaggio in Occidente” di Wú Chéng’ēn, uno dei quattro grandi romanzi cinesi.
Dal trailer mostrato, oltre a rivedere quel combat system fluido e dinamico, mostrato nella build pre-alpha di tre anni fa, vengono mostrati ambienti, mostri, nemici, NPC e tanti aspetti che riguardano la costruzione del mondo narrativo di gioco. Ciò che traspare, un po’ sul modello di Lies of P, è la grande cura nella rivisitazione di quanto raccontato nel romanzo cinese, cercando di riportare quanto più fedelmente alcuni di quei personaggi così fuori di testa, adattandoli a un contesto semi-realistico, e il risultato pare davvero eccezionale.
Inoltre, si riconferma quanto sospettato: graficamente, il titolo pare impressionante, un’opera spaccamascella. L’allarme downgrade è sempre dietro l’angolo, specialmente con una produzione del genere che potrebbe essere identificata come AA ma la speranza è l’ultima a morire e, se Black Mith: Wukong sarà bello anche solo la metà di quanto traspare dai trailer, gli appassionati potranno trovarsi tra le mani uno dei più virtuosi esempi di Soulslike contemporaneo.
Non è certo la prima volta che “Il viaggio in Occidente” funge da ispirazione per una storia moderna. Basti pensare al manga Dragonball di Akira Toriyama, che già nel 1984 proponeva una rivisitazione della storia dello Scimmiotto, restituendo perfettamente il senso di scoperta e avventura che viene fuori dal romanzo originale. Il lavoro di Game Science pare avere quella giusta passione nello sviluppo, che fa davvero venire voglia di vedere quanto in là si siano spinti.
Ai The Game Awards 2023 inoltre, è stata annunciata la data d’uscita di Black Mith: Wukong, segnata per il 20 agosto 2024. Nonostante ci sia da attendere un po’ dunque, la speranza è che tale attesa venga ripagata da uno sviluppo che, potendosi prendere il suo tempo, riesca a restituire un’esperienza più che soddisfacente.
Il titolo di Game Science sarà disponibile al lancio per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S.