The+Last+of+Us+diventa+un+Roguelike%3F+Preparatevi+a+sopravvivere+nella+nuova+modalit%C3%A0
player
/news/544783-the-last-of-us-diventa-roguelike-nuova-modalita.html/amp/
News

The Last of Us diventa un Roguelike? Preparatevi a sopravvivere nella nuova modalità

The Last Of Us è IL brand di Sony, in grado di trainare da solo l’intero mercato legato alle console della casa giapponese. Con l’annuncio della versione remastered di The Last Of Us Parte II per console di nuova generazione, tante discussioni si sono levate tra gli utenti del web, tra favorevoli e contrari. Nessuno però, poteva aspettarsi che con questo passaggio, vi fosse un’aggiunta unica, che arricchisce l’offerta di uno dei giochi più amati dagli utenti.

The Last Of Us, cosa manca al brand?

The Last Of Us Parte II

The Last Of Us è stato un titolo incredibile per l’epoca in cui è uscito. Da tutta l’esperienza dei creativi di Naughty Dog, maturata in titoli come Uncharted, veniva fuori una storia estremamente toccante e vera, in grado di scandagliare l’animo umano, partendo da una delle premesse più abusate dalla cinematografia e da tanti altri medium: popolazione infetta, “zombificata”, da cui cercare riparo. Era un periodo in cui tale premessa narrativa veniva ricercata dal pubblico, grazie anche al successo di The Walking Dead, la trasposizione del fumetto di Kirkman sul piccolo schermo.

The Last Of Us inizia dunque a diventare quel brand che oggi tutti conoscono: personaggi con forte personalità, risvolti di trama mai scontati, forti emozioni e gameplay in grado di far percepire in ogni attimo la paura e l’angoscia di quei luoghi, di quelle situazioni. Ci si rende subito conto che le vicende di Joel ed Ellie non possono fermarsi lì. Il 19 giugno 2020, a fine ciclo vitale di PlayStation 4, viene pubblicato dopo vari rinvii The Last Of Us Parte II.

Il titolo, come ci si poteva aspettare, è un successo fuori scala riuscendo a venire premiato da critica e stampa, coronando questa corsa ai premi con uno dei più prestigiosi: Game of The Year ai The Game Awards 2020. Si rivela anche un titolo controverso per certi aspetti di trama e di caratterizzazione dei personaggi, che portano una fetta d’utenza a “bombardare” il titolo con recensioni negative e tanto odio, riversato in ogni forma possibile sui vari social media.

Ma TLOU non si fa fermare da nessuno. Il brand ha ormai una potenza fuori scala, che porta tra le altre cose, anche alla realizzazione di una serie TV ispirata dal titolo del 2013, prodotta da Sony Pictures Television, con Pedro Pascal nei panni di Joel e Bella Ramsey in quelli di Ellie. In ambito videoludico, viene poi rilasciato un aggiornamento che permette di sbloccare il 4k nativo sulle console di nuova generazione.

Un po’ a sorpresa (neanche tanto a dire la verità) arriva un ulteriore annuncio legato al brand: The Last of Us Parte II riceverà una remaster per PlayStation 5, versione che verrà pubblicata il 19 gennaio 2024, dopo quasi 4 anni dalla prima release del titolo. Tale decisione, ha portato tanti pareri discordanti, tra chi la ritiene una mossa necessaria e chi pensa che il titolo presenti una qualità tale, da non necessitare di una remastered.

La cosa più interessante però, tolto il lato grafico e tecnico, è quello legato alle nuove aggiunte. Parliamo dunque della nuova modalità, che renderà The Last Of Us Parte II, un titolo prettamente d’avventura, apprezzabile anche da chi gioca altri generi solitamente. Generi che nulla hanno a che fare con TLOU. Tipo i Roguelike.

Cos’è un roguelike?

The Binding Os Isaac

Meglio non dare nulla per scontato e dunque, prima di parlare di No Return (questo il nome della nuova modalità), cerchiamo di capire per larghe linee cosa sia un Roguelike.

Come si intuisce dalla parola, un Roguelike è un gioco come-Rogue.
Per chi non lo sapesse, Rogue è un titolo del 1980 sviluppato da Michael Toy, Glenn Wichman e Ken Arnold, in cui all’interno di un’ambientazione fantasy, il giocatore doveva destreggiarsi all’interno di livelli, fino a giungere al livello 26, per trovare una chiave che gli avrebbe permesso di “vincere”. La particolarità di Rogue, stava nel fatto che i livelli non fossero fissi ma che venissero generati casualmente. E altro aspetto iconico del titolo, era la cosiddetta “permadeath”: se muori, ricominci tutto da capo, niente sconti per nessuno.

Il titolo divenne così tanto iconico da ispirare un filone che si protrae fino a oggi, di titoli che riprendono quantomeno i due concetti sopra citati (mondi casuali e permadeath), espandendoli con aggiunta di meccaniche uniche, mondi nuovi e diversi, evoluzioni grafiche e di gameplay. Uno dei titoli che più rappresenta lo standard moderno dei Roguelike, è sicuramente The Binding of Isaac.

Dai Roguelike sono nati anche i Roguelite, delle versioni che riprendono certi aspetti di quel Rogue ma ci costruiscono attorno delle infrastrutture ludiche che mancano dei caratteri che possono definire un Roguelike. C’è da dire che la definizione effettiva di cosa sia un Roguelike è ancora parecchio discussa e meriterebbe una trattazione a parte, ma per ora va bene sapere questo.

The Last Of Us No Return, cos’è?

No Return

Manca sempre meno all’uscita di The Last Of Us Parte II Remastered, prevista per il 19 gennaio 2024. Oltre all’annuncio delle varie migliorie tecniche e grafiche, gli sviluppatori hanno voluto inserire un’intera nuova modalità, in grado di aggiungere rigiocabilità al titolo e, magari, fungere da sprone per chi non è ancora convinto di comprare la remastered.

La nuova modalità si chiamerà No Return e sarà una modalità Roguelike survival per giocatore singolo. Come spiegano gli sviluppatori, in No Return si potrà scegliere la propria strada per la sopravvivenza, attraverso percorsi randomici che permetteranno però, di muoversi attraverso ambienti familiari agli amanti del titolo, poiché ripresi proprio da The Last Of Us Parte II come Jackson o la stazione televisiva di Channel 13.

Gli scenari, per quanto noti visivamente, saranno spaventosamente inospitali e pieni di nuove insidie di gameplay. Ciò che preme ricordare è una componente molto importante, che aiuterà a dare la giusta frizzantezza a tutto: la morte è definitiva. Nel momento in cui si muore, non ci sono checkpoint che tengano, si riparte dall’inizio perdendo armi, oggetti raccolti e tutti i miglioramenti accumulati durante la run.

Ricominciare, significherà ovviamente ritrovarsi immersi in scenari nuovi, popolati da nuovi nemici dai pattern differenti da affrontare con estrema attenzione, con armi che non sempre potrebbero rispettare gli standard che si ricercano. Non c’è nulla di predefinito, il giocatore diventa lo scrittore della propria storia.

E se si riuscirà a completare una run, si arriverà allo scontro con uno dei sei boss presenti. Per i feticisti dei numeri poi, una volta che si completerà un livello, ci sarà una valutazione dei propri risultati in base a come avete affrontato la run. I boss che si incontreranno, saranno vecchie conoscenze dei giocatori di TLOU.

Vi saranno delle sfide da affrontare, che potranno essere di 4 tipi:

  • Assault: bisognerà sgominare ondate su ondate di nemici. Semplice, no?
  • Capture: bisognerà fare irruzione in una zona piena di rifornimenti, attentamente sorvegliata dai nemici;
  • Holdout: similmente alla prima modalità, bisognerà difendersi da stormi di infetti, stavolta però aiutati da un compagno controllato dall’intelligenza artificiale;
  • Hunted: bisognerà sopravvivere finché il timer non raggiunge lo zero.

State attenti e cercate di assicurarvi le risorse migliori, rischiando il meno possibile o potrebbe essere la fine.

Ma che personaggi sarà possibile giocare?
I primi due personaggi disponibili saranno Ellie e Abby. Tuttavia, progredendo con le run, sarà possibile sbloccare nuovi personaggi giocabili, alcuni per la prima volta nella storia del franchise: vi saranno per esempio Dina, Joel, Tommy, Jesse,  Lev, Yara, Mel, Manny, ognuno con diverse caratteristiche di base, che permetteranno al giocatore di variare stile di gioco in base alle proprie preferenze.

No Return sarà disponibile già dal lancio del titolo, nonostante gli sviluppatori incoraggino sia i novizi che gli affezionati a giocare (o rigiocare) la campagna per immergersi bene in tutte le novità che Naughty Dog ha in serbo.

The Last Of Us Parte II Remastered uscirà il 19 gennaio 2024 per PlayStation 5. Per chi possiede la versione PS4 del gioco, sarà possibile ottenere la Remastered semplicemente con una spesa di 10 euro.

This post was published on 6 Dicembre 2023 17:30

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

Pubblicato da

Recent Posts

Il padre spagnolo di Dark Souls è gratis grazie ad Amazon: correte a riscattarlo

Siete pronti a riscoprire uno dei primi precursori dei moderni Souls? Con Prime Gaming potrete…

Facebook Marketplace illecito: multa da quasi 800 milioni a Meta

Brutte notizie per Zuckerberg e tutto il gruppo Meta: purtroppo Facebook è appena stato punito…

Canone RAI, possibile sorpresa nel 2025: si decide settimana prossima

Canone RAI, in vista del 2025 può arrivare una sorpresa per tante persone che rappresenterebbe…

A Ubisoft non ne va dritta una: addio al film del suo agente più famoso

Un'altra brutta notizia è arrivata in casa Ubisoft: il film su una delle sue IP…

Sanremo 2025, la cantante spoilera la sua presenza: sesta volta sul palco

Chi c'è e chi invece non c'è nella scaletta del Festival di Sanremo 2025? Il…

Sapevate che la colonna sonora dell’ultimo gioco Atlus è cantata da un monaco buddista?

Per la colonna sonora di Metaphor: ReFantazio, il compositore Shoji Meguro si è affidato anche…