Incredibile ma vero, è la stessa Bioware a mostrare un trailer che certifica la comparsa di Treviso nel mondo di Dragon Age. Cosa sta succedendo?
Che ci crediate o no, Treviso sarà una delle ambientazioni del prossimo Dragon Age: Dreadwolf. Non siete convinti? Date un’occhiata al video qui sotto!
D’altronde, una location tanto affascinante come l’amena cittadina veneta ben si presta a fungere da setting per avventure epiche con draghi, elfi, stregoni e creature demoniache, non trovate? Ok, fate un bel respiro e, quando vi siete ripresi dallo shock proseguite nella lettura dell’articolo, che vi spiegherà qualcosa di più su questa spiazzante curiosità!
Facciamo un passo indietro. In settimana si è tenuto il Dragon Age Day, che è stato foriero di qualche informazione in più sul nuovo capitolo della popolare serie RPG di Bioware. La principale delle quali è stata la pubblicazione di questo teaser, che preannuncia un evento di presentazione completa del gioco fissato per la prossima estate. Insomma ormai i tempi sono maturi per svelare al mondo il nuovo capitolo della serie Dragon Age, un capitolo che si carica di un compito gravoso, ovvero quello di centrare le aspettative dei fan scottati da qualche delusione di troppo relative ai due titoli precedenti: Dragon Age 2, tacciato di estrema linearità e ripetitività, nonché di un approccio troppo action al combattimento; e Dragon Age Inquisition, sofferente di varie magagne tecniche all’epoca dell’uscita (le versioni PS3/Xbox 360 furono una sorta di Cyberpunk 2077 ante litteram) nonché accusato di eccessive semplificazioni per rendere il gameplay appetibile ad un pubblico generalista.
Il breve teaser pubblicato, nonché il comunicato di accompagnamento ad opera della Game Director Corinne Busche e del Sr Production Advisor Mark Darrah, si focalizza sul rivelare in anteprima alcune location chiave degli eventi che saranno raccontati in Dragon Age: Dreadwolf. Nello specifico vengono mostrare 3 città, corrispondenti ad altrettante regioni del Thedas, il continente dell’emisfero meridionale che è a tutt’oggi l’unica porzione di mondo conosciuta ed esplorata nell’intera serie. le location in questione sono Rivain, un matriarcato marittimo che occupa una penisola flagellata da incursioni draconiche; il regno di Anderfels, ovvero il luogo natale dei Custodi Grigi, ordine cavalleresco di capitale importanza per gli eventi della serie e presenti fin da Dragon Age: Origins; e infine Treviso, ricca città mercantile della regione di Antiva e probabile quartier generale dei Corvi, la misteriosa e spietata gilda di ladri e assassini famigerata nell’intero continente.
Insomma un luogo poco raccomandabile, proprio come…
hem! esattamente all’opposto dell’omonima cittadina veneta, rinomata per i suoi canali e le architetture medievali (scherzi a parte, a quanto pare Treviso ha uno degli indici di criminalità più bassi d’Italia). Ma perché proprio il nome Treviso? In realtà la scelta è un preciso omaggio all’Italia, di cui la regione di Antiva propone non solo la toponomastica della suddetta cittadina, ma anche i nomi dei suoi abitanti. Personalità celebri della Treviso di Dragon Age sono, ad esempio, il conte Eduardo Sanvelli e suo cugino Ezio, il Corvo Illario Dellamorte e altre eminenti personalità le cui vicende costituiscono il lore di questa regione del continente.
I creatori del gioco sembrano particolarmente entusiasti delle possibilità esplorative consentite da Dragon Age: Dreadwolf, che permetterà al giocatore di esplorare tante nuove location mai visitate prima.
Siamo sul precipizio del cambiamento. Questo è un mondo pullulante di storie e personaggi che aspettano di incontrarti. Il destino di questo è in bilico sulla lama di un coltello. Nei giochi passati, avevate l’opportunità di osservare solo alcune porzioni del mondo. In Origins era il Ferelden – una terra sconquassata dalla guerra e dalla Prole Oscura. Nel II, era Kirkwall e i suoi ambienti- infestati dalla corruzione e da un oscuro mondo sotterraneo. E in Inquisition, vi siete avventurati per buona parte dell’Orlais – affrontando intrighi politici tanto quanto combattimenti. Questa volta, tuttavia, potrete vedere molte più regione del Thedas: i desolati e bellissimi calanchi dell’Anderfels con la cortina di cime montuose in lontananza. I canali tortuosi e le torri scintillanti di Antiva, dove i Corvi potrebbero nascondersi in ogni anfratto. I mari turchesi di Rivain, con il suo paesaggio di giunchi e la sua dura gente di mare. E ovviamente c’è molto altro.
Corinne Busche & Mark Darrah – comunicato per il Dragon Age Day – 4 dicembre 2023
Insomma da questa sommaria descrizione Dragon Age: Dreadwolf si prospetta essere un gioco di grandi dimensioni, sicuramente superiori a quelle di tutti i suoi predecessori, che ci porterà alla scoperta i tante location inedite, alcune già conosciute almeno per nome, altre totalmente nuove. E al di là delle novità sul gioco in sé e per sé, il Dragon Age Day celebra la serie con la pubblicazione del libro di ricette del Thedas: intitolato Dragon Age: the Offical Cookbook – Tastes of Thedas, ci insegnerà a realizzare dei manicaretti da favola!
Per maggiori informazioni sul gioco dovremo portare ancora un po’ di pazienza ed aspettare la prossima estate, durante la quale une vento a tema svelerà tutte le nuove caratteristiche legate alla narrativa e al gameplay del gioco, oltre a rivelare la fatidica data di uscita.
This post was published on 6 Dicembre 2023 11:30
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