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Metallo, mecha e ultraviolenza SHMUP: ecco Valfaris: Mecha Therion

Ultraviolenza, metal, fantascienza e videogiochi vecchio stile si fondono in una combinazione particolarmente efficace. Ecco Valfaris: Mecha Therion, seguito di una delle più interessanti sorprese che ci siano mai capitate di recensire su Player.it

Una delle più belle sorprese che mi sono personalmente capitate in questo percorso da persona che scrive di videogiochi è senza dubbio rappresentata da Valfaris, un run and gun in due dimensioni in cui si fondono con una maestria senza precedenti ultra violenza, futuri distopici alla Warhammer, metal estremo e incredibile caos visivo.

Bene: oggi sono qui per dare una bella notizia tanto a voi quanto a me: Valfaris ha un seguito, ancora più violento, ancora più metal, ancora più visivamente interessante. Di mezzo, stavolta, c’è soltanto un cambio di genere, passando dal mondo dei run and gun di Metal Slugghiana memoria a quello degli shoot em up a scorrimento orizzontale.

To Mega Therion, cioè, Mecha Therion

Valfaris: Mecha Therion è il sequel del sopracitato Valfarise e vede il nostro protagonista, Therion, tentare nuovamente di affrontare il cattivissimo Lord Vroll stavolta in un ambiente diverso: l’intera galassia.

Dalla sua, questa volta, ha uno strumento che gli conferisce un potere altrimenti inarrivabile: Mecha Therion, un esoscheletro robotico dall’incredibile potenza distruttiva, in grado di volare senza limitare nel mentre le capacità del buon vecchio Therion.

Il nostro mecha, infatti, ha tre diverse caratteristiche: uno strumento denominato destroyer, ovvero un’arma a disanza selezionabile tra molteplici (esempio iconico: la mitragliatrice Hellwraith), uno strumento melee che rappresenta la capacità del nostro di menare le mani, deviando nel mentre i proiettili e tutta una serie di strumenti ausiliari con il quale ottenere miglioramenti passivi alle proprie abilità.

Le armi destroyer per funzionare hanno bisogno di energia, quest’ultima si può ricaricare automaticamente o ricaricare attraverso i colpi a distanza ravvicinata; le abilità passive sono personalizzabili in base a come si completano i livelli e si portano avanti le missioni, il mech è quindi liberamente personalizzabile in base alle proprie necessità.

Squadra che vince non si cambia

Tutto questo, chiaramente, è corredato da un comparto visivo e sonoro di primissimo livello. Già Valfaris era animato e rappresentato in maniera certosina da Andrew Gilmour, capace di rappresentare a schermo pixel dopo pixel (ma attenzione che la grafica non è pixel art, bensì è una grafica tridimensionale che richiama da vicino la pixel art) la fantascienza truculenta e ultraviolenta di Warhammer 40K; questo seguito non farà altro che alzare ulteriormente l’asticella.

Anche alla colonna sonora ritorna il compositore del precedente capitolo della serie ovvero Curt Victor Bryant, ancora una volta con tantissimo metal fumante sparato direttamente nelle orecchie. Aspettatevi accordature ribassate, atmosfere paludose, ultra violenza a profusione e tantissimo marciume, perfetto per accompagnare il viaggio intergalattico del nostro protagonista verso un futuro migliore per sé e il resto dell’universo, chiaramente con nel mezzo un quantitativo inarrestabile di morti.

Ma dove ho già sentito questo nome?

Se siete appassionati di musica del dimonio avrete già sentito il nome di Curt Victor Bryant e la motivazione è molto semplice. Il musicista dietro la OST di Valfaris, Slain, e Valfaris: Mecha Therion non è altro che uno degli storici membri dei Celtic Frost, seminale gruppo metal che nel corso del suo percorso musicale ha toccato diversi generi: thrash, black, avant gard, black influenzando in maniera netta l’universo della musica estrema.

Anche il nome del gioco, Valfaris: Mecha Therion, è un rimando a uno storico disco del gruppo ovvero To Mega Therion (una combinazione di parole greche che si può tradurre in “la grande bestia”), uscito nel 1985 e capace di influenza i primi vagiti di black e death metal attraverso la sua combinazione di tematiche e sonorità.

Valfaris: Mecha Therion è disponibile su PC e arriverà durante il corso del 2024 anche su PS4, PS5, Xbox Series X/S e Nintendo Switch.

This post was published on 26 Novembre 2023 18:00

Graziano Salini

Perennemente alla ricerca di legami tra argomenti distanti tra loro, con una certa predilezione per musica e videogiochi. Faccio il possibile per fare in modo che ci siano meno errori di concetto possibili sugli articoli di Player.it, grande fan degli errori grammaticali invece, quelli fanno sempre ridere. Quando non sto amministrando questo sito lavoro mi occupo di spiegare cose difficili in maniere semplici su altri siti, su tematiche molto meno allegre dei videogiochi.

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