Recensione di Fabiano “Deimos” Zaino
La partita che si appresta ad essere giocata è una delle più attese della stagione e vedrà scontrarsi i favolosi Elfi Silvani della squadra degli “The Green Glades” contro i temutissimi giocatori del Caos, i pericolosissimi e scorrettissimi “Maraudian Mashers”. Gli applausi che ci giungono fin qui nella tribuna delle telecronaca indicano che i giocatori stanno per entrare in campo e infatti ecco che le due squadre iniziano a disporsi. La folla negli spalti e a bordo pista sembra letteralmente impazzita mentre le due squadre si scambiano sguardi torvi e occhiatine fugaci alle nuovissime armature di entrambe le formazioni: i giocatori del Caos sembrano davvero cattivi. Vediamo ora l’arbitro Goblin che arriva per sistemare la palla e disquisire di alcune regole che ovviamente in campo non verranno assolutamente rispettate. Il lancio della moneta e la disposizione delle due squadre è stata scelta – gli Elfi batteranno per primi mentre il Caos si sta già schierando in una difesa davvero compatta. Fischio di inizio amici ascoltatori…la nuova partita del Blood Bowl è appena cominciata, restare con noi e ne sentirete delle belle…ehy tu? Molla il microfono o ti spacco la faccia da lucertola che hai.
FISCHIO DI INIZIO: REGOLE BASE
Abbiamo poi i Nani, piccoli e tozzi, ottimi per menare gli avversari o subire anche i colpi più brutali.
Seguono gli Umani, squadra che non eccelle in nessun valore vero e proprio ma che per questo sono abbastanza portati sia per la forza fisica che per la mobilità sul campo.
Gli Skaven sono poi tra i giocatori più veloci della lega. Le azioni per il touch down di questa squadra sono da tenere strettamente sotto controllo ma per colpa della loro fragile struttura corporea sono anche dannatamente facili da pestare a sangue.
Abbiamo ancora i Goblin, squadra davvero comica ma che non eccelle in quasi nulla se non per una spiccata agilità, per il resto fanno ridere, in tutti i sensi.
Infine abbiamo gli Uomini Lucertola, altra squadra che si divide in maniera abbastanza riuscita fra potenza fisica e velocità.
IL GIOCO A TURNI
Sempre riguardo ai turni, altra cosa importantissima è la possibilità di ogni giocatore nell’effettuare un “blitz”, in parole povere potrete correre più velocemente oppure pestare un giocatore quando l’arbitro non ha gli occhi puntati su di voi. Esattamente, nelle partite ci sono anche gli arbitri che vigileranno più che altro sulla vostra cattiveria o sulla violenza gratuita e vi ammoniranno anche con severità se ovviamente “vedranno la scorrettezza”.
Sempre per quanto riguarda l’area di gioco, le caselle sono classificate in due modi, ci sono quelle verdi e quelle con due dadi rappresentati: le prime servono per spostarsi mentre le seconde possono azionare una delle tecniche descritte poco sopra, stordire un avversario o tentare di schivarlo – dico tentare perché quando il vostro giocatore sarà a tiro, quello avversario cercherà di placcarvi lanciando i suoi dadi e oltre alla fortuna, vincerà chi ha caratteristiche più forti.
Delle modalità di gioco se ne può parlare in eterno ma quello che mi preme sottolineare è che Blood Bowl è stato pensato come un titolo a metà strada fra il GDR e il manageriale sportivo: difatti prima di ogni partita si potranno settare o eventualmente allenare gli stessi giocatori, comprare nuovi membri della lega o addirittura opzionare alcune nuove strategie o bonus sul campo che possono andare dall’aggiunta di un guaritore fino al pagamento della mazzetta all’arbitro per chiudere un occhio sulle vostre scorrettezze. Ben fatto e divertente la parte dedicata all’allenamento dei giocatori, sempre puntato sul gioco di ruolo tant’è che molte volte l’allenamento potrebbe anche non andare a buon fine e la penale sarà che il giocatore non potrà essere controllato nelle partite seguenti – pena successiva l’esborso di una somma di denaro aggiuntiva per comprare un secondo giocatore di quella fascia.
Altra portata di peso dal GDR cartaceo è la crescita del personaggio, le skill di ognuno crescono con la conseguente vittoria della squadra ma anche per una serie di fattori secondari come la buona riuscita delle azioni di copertura o di placcaggio. Importante anche la gestione degli sponsor che vi chiederanno di portare a termine la partita in alcune maniere, magari pestando più avversari possibili oppure riuscendo a segnare dei touch down veloci – diciamo che ne abbiamo per tutti.
DIVISA LUCENTE
DIVISA OPACA
Stessa cosa per una intelligenza artificiale avversaria non propriamente ben bilanciata, anche nelle fasi avanzate della campagna in single player, sembra che i giocatori avversari vi lasciano piede libero e alcune volte e davvero facile andare a fare punto oltre la linea.
Purtroppo ora come ora non posso descrivere le modalità in multiplayer ma sappiate che il gioco lo supporta pienamente quindi, diventate forti e buttatevi anche nella mischia on-line.
In ultimo segnalo un audio che proprio non mi ha convinto, tant’è che ho disattivato le musiche per tenere unicamente i rumori all’interno delle arene ma anche li nulla di davvero speciale.
Altra pecca è il parlato della telecronaca che non è stato tradotto nella nostra lingua, un vero peccato per quanto riguarda alcune scene di gioco davvero folli e descritte con degli accenti coloriti.
BLOOD BOWL
Sicuramente agli amanti del gioco da tavolo che difficilmente si sentiranno insoddisfatti per il gioco, davvero curato sotto molti aspetti. Consigliato anche alle persone che amano i giochi a turni con elementi fantasy ma anche a quelli che non hanno più voglia di giocare all’ennesimo numero di Fifa in circolazione – sempre tenendo a mente che qui ci si deve mettere anche un minimo di tattica. Sicuramente un titolo divertente e longevo che difficilmente verrà accantonato dopo le prime partite: delude sul piano della difficoltà generale ma è un elemento davvero passabile per non decretare il successo di questo nuovo lavoro targato Cyanide Studio.
Votazione finale 77/100
Requisiti consigliati
Processore Core Duo da 2,2 GHz
Ram 2 GB
Scheda video da 512 MB
Spazio su HD 3 GB
Lingua italiano (testo) inglese (parlato)