Opera prima di uno studio appena nato, fondato da veterani dell’industria, si mostra in un intrigante trailer di annuncio.
È quasi sorprendente che due generi apparentemente agli antipodi, ovvero action e gioco di ruolo, siano arrivati a contaminarsi a vicenda in modo sempre più sinergico negli anni. Se pensiamo passato, a nessuno sarebbe potuto venire in mente di contaminare la serie Final Fantasy con un combat system orientato all’azione, o viceversa di infoltire il gameplay immediato di God of War con meccaniche di character building, eppure è proprio ciò che è successo nell’ultimo ventennio, senza contare la pletora di nuove IP che sono nate proprio con questa concezione di design. L’action RPG è ormai un genere riconosciuto ed istituzionalizzato, per così dire, grazie a titoli che ne hanno decretato il successo mondiale, primo fra tutti la serie Souls di FromSoftware.
Ma anche al di fuori di titoli dedicati ad un pubblico hardcore, il genere ha spopolato con giochi creati “per le masse”, caratterizzati da ambientazioni enormi, narrative appassionanti e difficoltà accessibile, basti citare The Witcher 3 per l’intera categoria. Sono tanti gli studi che hanno sperimentato in questo campo, ed ora se ne aggiunge uno nuovo, appena nato, che proprio questa settimana ha svelato la sua opera prima con un trailer di lancio particolarmente intrigante.
Babylon X, ovvero come riscrivere un mito
Babylon X è l’opera prima di Mighty Boy Studio, neonato developer con base a Yerevan, Armenia. È stato fondato da veterani che vantano ruoli passati in sviluppatori di primo piano come Flying Wild Hog (quelli di Shadow Warrior e Evil West), Saber Interactive, Owlcat Games (autori di Pathfinder: Wrath of the Righteous) e MY.GAMES (il team dietro a Hakwed). Insomma il bagaglio di esperienze che il nuovo team di porta dietro è notevole, è riguarda tanto l’ambito action quanto quello RPG: naturale dunque che la loro opera prima combini i due generi per dar vita ad un prodotto ibrido dal grande potenziale.
Ma ogni buon action RPG necessita di una adeguata componente narrativa, e proprio qui le cose si fanno particolarmente intriganti: Babylon X prende infatti le mosse dal mito biblico della Torre di Babele, suggestione potente che ha già funto da ispirazione per opere videoludiche passate di grande successo (vi rimando in proposito all’analisi della narrativa di The Last Guardian che ho scritto tempo fa), e la plasma in un racconto che si propone di riscriverne gli assunti fondamentali all’interno di un intreccio narrativo originale.
Il gioco è ambientato in una versione alternativa del Mondo Antico, dove la Torre di Babele non è più solo un mito ma una solida realtà. In questo contesto, regni potenti come l’Egitto e Babilonia hanno avuto accesso a tecnologie avveniristiche combinate con energie magiche, cosa che ha anche causato gravi minacce per il genere umano. Babylon X ci mette nei panni di Samson, un ex profeta che ora si ritrova ad essere uno schiavo in fuga assetato di vendetta, e Leykah, una sacerdotessa del culto lunare, con cui si troverà a collaborare nel tentativo di sventare una minaccia di proporzioni apocalittiche.
Punto di contatto
L’intenzione degli sviluppatori è quello di combinare i migliori elementi che hanno decretato fama e successo tanto ai GDR occidentali quanto a quelli orientali, per dar vita ad un connubio perfetto che produca l’action RPG che tutto il mondo sogna di giocare. Ispirandosi tanto alle narrative epiche e complesse della serie Final Fantasy e di altri esponenti JRPG, con un approccio dinamico e fantasioso proprio dei grandi film e giochi d’azione americani degli anni ’90, l’intenzione è quella di dar vita ad un mix di suggestioni e idee di gameplay che risultino appetibili a tutti i tipi di pubblico. Non solo narrativa complessa quindi, ma anche un mondo di gioco coerente e visivamente appagante, un combat system strutturato ed arricchito da componenti tattiche, un sistema magico totalmente originale, un semi-open world con ampie zone esplorabili e coinvolgenti sezioni puzzle.
di seguito l’elenco dettagliato delle principali features di gioco, comunicate dallo studio:
- Avventurieri personalizzabili: nel corso delle avventure di Samson e Leykah, il giocatore avrà accesso ad una moltitudine di gadget, armi, abilità, e magie tra cui scegliere, in modo da trovare le più adatte al proprio stile di gioco mentre affrontano i pericoli del Mondo Antico.
- Un nuovo mondo fantasy da esplorare: il Mondo Antico Alternativo combina l’immaginario popolare di Babilonia e dell’Egitto mischiandolo con componenti techno-fantasy. I giocatori faranno esperienza di una rivisitazione fresca della Torre di Babele tramite una ri-narrazione originale e non canonica di questa mitica torre.
- Efficace sistema magico e di combattimento: I giocatori proveranno un valido sistema di combattimento e magico che dà la priorità (e ti premia per questo) al controllare il campo di battaglia, individuare le debolezze nemiche, combinare armi e abilità, e utilizzare l’ambiente a proprio favore. Saranno inoltre introdotti al GraviOrb, uno strumento universale che permetterà l’utilizzo della forza di gravità a fini esplorativi e di combattimento.
- Gioco di ruolo con scelte significative e di impatto: Babylon X offre un mondo dinamico dove gli eventi non si scatenano solo in funzione della sceneggiatura, ma anche dalla moralità cangiante e dalle scelte che il giocatore sarà chiamato a compiere. Con un sistema narrativo originale basati su cutscene interagibili, il suo mondo non rientra in una visiona morale manichea di bianco e nero, mettendo il giocatore di fronte a scelte difficili lungo il suo cammino, che avranno un impatto concreto sul mondo attorno a lui.
Babylon X è in sviluppo per PC e console (non è stato dichiarato quali, esattamente). Al momento non è ancora stata divulgata una finestra di lancio.