A dicembre partirà una delle più prestigiose competizioni di esport al mondo, giunta alla sua terza edizione e che troverà nell’Arabia Saudita, in particolare nella capitale Riyadh, la sua nuova casa per quest’anno. Tra i tanti partecipanti che si sfideranno nei vari titoli in gara, due rappresenteranno l’Italia davanti a tutto il mondo.
L’Italia non è certo la nazione che viene subito in mente quando si parla di esport e, in generale, mondo competitivo legato ai videogiochi. Lato statale e pubblico infatti, mai si sono viste manovre significative per dare slancio a quello che potrebbe rappresentare, a tutti gli effetti, un mercato nuovo e florido.
Se mancano gli investimenti dall’alto però, è anche vero che non mancano i talenti. Tanti ragazzi, negli anni, hanno cercato di portare a un livello successivo la semplice passione per i videogiochi che porta a giocare da soli o con amici, nella propria stanzetta. In tanti hanno cercato di uscire da quella stanzetta e diventare qualcosa di più.
La competizione è da sempre, un motore che fa girare il mondo. La competizione è quasi sempre sinonimo di miglioramento finché resta sana e tanti possono trarne vantaggio, vedendo in essa uno sprone per fare sempre meglio. Partendo da questi concetti, tanti ragazzi in giro per l’Italia, tendendo anche lo sguardo all’estero ovviamente, hanno cercato di costruire piccole realtà competitive in grado di regalare quantomeno appagamento personale.
Sono nati tanti piccoli gruppi, che crescendo hanno permesso lo sviluppo di competizione più o meno prestigiose che fanno muovere ogni anno, ragazzi da un capo all’altro dell’Itali. Alcuni titoli videoludici, per loro natura, si sono prestati meglio a questo sviluppo: picchiaduro, giochi di calcio, MOBA, sparatutto sono sicuramente quelli che, più di altri hanno permesso a tanti di esprimere le loro potenzialità. E di poter intravedere, all’estero, delle possibilità da agguantare a tutti i costi.
E di opportunità ne esistono di tanti tipi, dipende anche un po’ dal titolo con cui si decide di competere. Alcuni titolo daranno accesso a competizioni più prestigiose, altri a competizioni con dei montepremi elevati. Non capiterà però tanto spesso, di trovare competizioni che riuniscano, sotto lo stesso tetto, agglomerati di giocatori provenienti da tutto il mondo e competenti in giochi differenti.
La Global Esports Federation è la federazione che si occupa dell’organizzazione del Global Esports Games, il torneo e-sportivo multi titolo, tra i tornei più prestigiosi al mondo, un obiettivo da inseguire con dedizione per chi ama competere. Quest’anno, la GEF ha preso accordi con la Saudi Esports Federation, la federazione saudita, per dare vita al Riyadh Global Esports Games 2023.
Si tratterà di una manifestazione che durerà dal 12 al 17 dicembre 2023 e che vedrà sfidarsi più di 950 partecipanti provenienti da più di 100 nazioni diverse e che battaglieranno in quattro giochi in particolare: Dota 2, eFootball 2023, PUBG Mobile e Street Fighter 6, di cui vi lasciamo qui la nostra recensione.
Le dichiarazioni del Presidente della Global Esports Federation, Chris Chan:
Siamo entusiasti di portare i Global Esports Games a Riyadh. Insieme alla Saudi Esports Federatio, riaffermiamo il nostro impegno a far avanzare gli eSport su scala globale.GEG23 è più di un semplice torneo; è una celebrazione del talento, dell’innovazione e del potere degli eSport di unire persone provenienti da contesti diversi ed è il nostro evento globale di punta
E in questo mare magno di titoli e giocatori, anche l’Italia avrà la sua rappresentanza.
Con la partenza imminente di uno dei più grandi e prestigiosi tornei al mondo, ogni nazione propone i suoi campioni per cercare di ritagliarsi un posto nella storia del medium videoludico e, in particolare, della frangia esportiva e competitiva.
Come detto infatti, dal 12 al 17 dicembre si svolgerà il Riyadh Global Esports Games 2023, manifestazione organizzata dalla commistione tra la Global Esports Federation e la Saudi Esports Federation. La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, sarà ospitata dalla capitale dell’Arabia Saudita, Riyadh e vedrà la partecipazione di circa un migliaio di atleti provenienti da ogni parte del mondo.
E ovviamente non poteva mancare l’Italia che sarà rappresentata da due atleti esportivi che, già in patria, si sono distinti per le loro performance in tornei nazionali e internazionali. A darne l’annuncio è stata la FIDE (Federazione Italiana Discipline Elettroniche) sul suo account X.
I due atleti sono Geeck-O, al secolo Leandro Vilardo che competerà in quanto pro player di Street Fighter 6 e Umberto Frusciano che competerà su eFootball 2023.
Con Geeck-O abbiamo già fatto due chiacchiere in passato e in più battute ha raccontato di come la passione per i picchiaduro e in particolare per Street Fighter, nasca dalla continua voglia di competere, uno sprone che nient’altro ti dà. Già in Italia, Geeck-O aveva iniziato a farsi un nome grazie alla vittoria di diversi tornei e per essere diventato il primo italiano a essere arrivato alla Capcom Cup a Hollywood, uno dei più importanti eventi picchiaduristici al mondo. Al momento fa parte del roster esportivo DSYRE
Umberto Frusciano, classe ’96, gioca ai simulatori di eFootball dai tempi della Play Station 1 sul celebre Winning Eleven ed è sbarcato nel competitivo dal 2017, arrivando a conquistare ben 3 finali europee consecutive (2018-2019-2020) e una finale mondiale. Al momento Frusciano è sotto contratto con l’Atalanta Esports.
Facciamo i migliori auguri ai due campioni italiani, affinché riescano a fare il meglio possibile e a portare alto l’esport italiano all’estero.
This post was published on 16 Ottobre 2023 17:00
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