Nintendo+racconta+come+Mario+e+Zelda+possano+essere+cos%C3%AC+longevi
player
/news/537762-nintendo-segreto-mario-zelda.html/amp/
News

Nintendo racconta come Mario e Zelda possano essere così longevi

Le saghe di Super Mario e di The Legend of Zelda sembrano davvero immortali: Nintendo ha svelato il segreto dietro il loro successo.

Nel mondo dei videogiochi sono tante le software house che sono diventate famose per un singolo personaggio o una singola serie di successo e hanno deciso di portarla avanti per diversi anni.
Pensiamo a Ubisoft con la serie di Assassin’s Creed che va avanti dal 2007, oppure EA Sports che da decenni concentra i suoi sforzi con il simulatore calcistico FIFA (anche se adesso non si chiama più così per motivi burocratici).

Modificando leggermente un vecchio detto: saga che vince non si cambia e chi meglio di Nintendo non può confermare quanto detto in precedenza.
L’azienda giapponese è probabilmente l’emblema dell’attaccamento verso una determinata saga: basti pensare che la casa di Kyoto è l’ideatrice di due delle serie videoludiche più longeve di sempre, ovvero Super Mario e The Legend of Zelda.

Creare videogiochi sempre nuovi con lo stesso protagonista è probabilmente più difficile che creare un titolo sempre diverso ogni anno, dato che il rischio di fossilizzarsi sempre sullo stesso schema di gioco è molto alto.
Nonostante siano passati quasi 40 anni dal primo gioco di Mario e Zelda, Nintendo è sempre riuscita a innovare il proprio prodotto e a colpire nel segno.

Zelda e Mario vincono sempre: Nintendo racconta il suo segreto

Era il 1985 quando la serie di Super Mario ha visto la luce per la prima volta e da allora sono passati 38 anni: il personaggio dell’idraulico baffuto è diventata la mascotte principale dell’azienda Nintendo e tra circa una settimana arriverà ancora un nuovo capitolo: Super Mario Bros. Wonder, il quale è riuscito a innovarsi ancora una volta nonostante siano passati tutti questi anni.

Di pari passo anche la serie di The Legend of Zelda può vantare degli stessi record di Mario: la saga dell’intrepido Link è cominciata nel 1986 e, dopo 37 anni, continua a stupire.
Soprattutto se consideriamo gli ultimi due capitoli, Breath of the Wild e Tears of the Kingdom, che per sono considerati tra i migliori videogiochi di sempre e non solo della storia di Nintendo.

Entrambe le serie non sembrano per nulla subire gli effetti degli anni che passano e nonostante siano usciti tantissimi capitoli riescono sempre a sorprendere i giocatori con delle novità, senza stravolgere lo spirito alla base dei due franchise nati quasi 40 anni fa.
Nintendo, in recenti interviste, ha svelato qual è la vera forza dietro il successo di questi prodotti anche dopo anni dalla loro nascita.

Il segreto di Nintendo per non sbagliare mai un colpo con Zelda e Mario

Takashi Tezuka, producer della serie di Super Mario, ha affermato che uno dei punti forti dell’azienda è il fatto che da quasi 40 anni ci lavorano sempre le stesse persone e dunque conoscono a pieno lo spirito dei giochi.
Una caratteristica che va di pari passo alla voglia degli sviluppatori di sperimentare sempre nuove meccaniche che si sposa bene con il gameplay platform di Mario, riflettendo sempre su ciò che può piacere e divertire i giocatori.

Shigeru Miyamoto, storico creatore di Mario e Zelda e altri franchise di Nintendo, ha anche sottolineato quanto il gameplay dei videogiochi di Mario sia molto semplice da assimilare ed è per questo motivo che gli sviluppatori puntano molto su meccaniche di gioco dirette e non troppo astruse.
Parere dei membri dello staff veterani che spesso incontra quello delle nuove leve e questo aiuta a creare un ambiente lavorativo molto vantaggioso.

Per quanto riguarda la serie di Zelda molte volte Eiji Aonuma, director della serie, ha dichiarato che il segreto è mantenere vivo lo spirito del franchise anche apportando diversi cambiamenti al gameplay e al gioco stesso.
Breath of the Wild e Tears of the Kingdom sono due giochi molto diversi dai precedenti capitoli della serie, ma nonostante questo i fan li hanno apprezzati perché hanno comunque percepito l’essenza di The Legend of Zelda.

This post was published on 14 Ottobre 2023 17:00

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

Pubblicato da

Recent Posts

Il primo messaggio su Internet è datato 1969: cosa c’era scritto

Risale al 1969 il primo messaggio mai inviato via internet. Malgrado qualche problema, fu un…

Marvel Rivals diventa DC Rivals grazie a questa mod (e c’è anche Krypto il Supercane)

Il nuovo Marvel Rivals sta avendo un discreto successo ed è arrivata anche la prima…

Il videogioco sportivo più venduto di sempre? Non lo avete sentito mai (a meno che non siate americani)

Qual è il videogioco sportivo più venduto di sempre? No, non è né FIFA né…

I 3 migliori smartphone in SCONTO per iniziare al meglio l’anno nuovo

Siete alla ricerca di un nuovo smartphone per iniziare l'anno nuovo? Ecco tre consigli per…

Sbloccare smartphone Android senza ricordare la password: il metodo degli esperti

Per sbloccare un smartphone Android senza avere a disposizione la password non ci vuole per…

I dati di Steam parlano chiaro: i giochi del 2024 sono stati giocati da pochi

Quanto tempo hanno passato gli utenti di Steam, giocando a titoli usciti solo durante il…