Questa settimana e gli ultimi giorni sono stati letteralmente ricolmi di tutta una serie di informazioni private di Microsoft, che sono state trafugate e hanno portato al sollevamento di un polverone non da poco. Infatti sono trapelate informazioni sulle possibili acquisizioni di Valve, della divisione gaming di Warner Bros. e Nintendo, ma non solo: si è anche scoperto che molto probabilmente l’azienda di Redmond pubblicherà la nuova console nel 2028 e allo stesso tempo se non dovesse trarre effettivi guadagni dalla sua divisione videoludica potrebbe uscire dal mercato a partire dal 2030. Insomma, davvero tante informazioni che non finiscono qui: infatti il CEO degli Xbox Games Studio ha detto la sua sull’industria dei giochi AAA.
Nuova console nel 2028, possibile uscita dal mercato dei videogiochi nel 2030 e volontà da parte di Microsoft di ampliare il range di aziende da acquistare: letteralmente la fuga di informazioni dell’ultimo periodo ha scoperchiato il vaso di Pandora, mettendo in evidenza come la grande M abbia le idee chiare su cosa fare, come muoversi e che cosa attuare in caso di fallimento delle strategie scelte. Da ciò si può comprendere come Microsoft abbia tutte le carte in tavola per poter diventare l’azienda più importante del settore, divenendo così un colosso incontrastabile (almeno in linea teorica).
Concretamente l’arma migliore che ha per farlo è il Game Pass, che permette di accedere a un parco titoli immenso e da paura dove vi sono anche le esclusive degli Xbox Games Studio (come Forza Horizon 5, Gears 5 e il futuro Fable). Inoltre questo servizio è disponibile anche su altre piattaforme oltre a Xbox Series X|S, come PC, telefoni (tramite cloud) e anche smart TV. Insomma, la volontà del colosso americano è quella di ampliare il più possibile le piattaforme in cui potersi espandere.
Tra le informazioni trapleate negli ultimi giorni ci sono state anche tante e-mail, molte delle quali avevano come protagonista Phil Spencer: il CEO degli Xbox Games Studio, il quale è riuscito in pochissimi anni a rivitalizzare una compagnia videoludica profondamente in crisi e che è uscita sconfitta dalla fantomatica “console war”. Tra le tante mail che sono state trafugate, alcune di esse parlavano dei giochi AAA e di come il loro sviluppo a lungo termine non sia sostenibile, stando alle idee dello stesso Phil.
Infatti spendere centinaia di milioni di dollari come fanno Take Two o Sony a lungo andare diventerà insostenibile per le loro tasche: infatti di costi di produzione diventeranno sempre più grandi, andando a intaccare i guadagni che per recuperare quanto speso dovranno aumentare in maniera esponenziale. Questo per Phil Spencer ha portato grandi colossi del settore a non sperimentare più, riproponendo sempre gli stessi titoli oppure attingendo a grandi brand come Star Wars o Avatar al fine di andare sul sicuro e avere guadagni facili. Ogni nuovo lancio di questi giochi viene pubblicizzato il più possibile, con l’intento preciso di massimizzare i guadagni. Infine Spencer conclude dicendo quanto segue:
“Le aziende che pubblicano giochi AAA stanno spremendo i loro titoli di punta, ma fanno fatica ad aggiornare il loro repertorio con nuovi videogiochi originali e in grado di attirare nuovi giocatori. Molte di queste aziende stanno ancora tentando di cavalcare l’onda del successo di saghe pubblicate 10 o più anni fa”
Phil Spencer – Xbox Games Studio
Quanto detto dal caro Phil dimostra come molti dei colossi del mercato dei videogiochi siano in uno stato di stagnazione, incapaci di poter portare innovazioni per la paura di rischiare. Microsoft sarà in grado di poter cambiare questa situazione? Solo il tempo potrà darci le risposte: fatto sta che l’azienda di Redmond ha comunque – almeno in linea teorica – gli strumenti con cui poterlo fare.
This post was published on 25 Settembre 2023 8:30
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