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Star Wars: Eclipse è ancora vivo, Quantic Dream rassicura e fornisce nuovi dettagli

Presentato circa due anni fa, Star Wars: Eclipse, il prossimo videogioco di Quantic Dream, ha fatto perdere le sue tracce. I fan chiedono di sapere e vedere di più preoccupati per lo stato dei lavori. L’azienda francese li accontenta.

Il prossimo videogioco sviluppato da Quantic Dream non sarà un’opera originale, ma una storia inedita in un universo preesistente, il più famoso in assoluto probabilmente, almeno tra gli appassionati di fantascienza: Star Wars: Eclipse sarà l’ennesimo videogioco ambientato nell’universo creato da George Lucas, ma molto diverso da un Jedi Survivor o un Battlefront, infatti incarnerà perfettamente la filosofia di Quantic Dream, votata da sempre a titoli maggiormente story-driven.

Annunciato per la prima volta nel 2021, Star Wars Eclipse è rimasto avvolto da un velo fin dal suo primo sorprendente reveal. L’anno scorso, lo sviluppatore Quantic Dream ha smentito le voci sul ritardo del gioco e sui problemi di sviluppo che stavano iniziando a insinuarsi e a diffondersi tramite social e la stampa, precisando che non era ancora il momento di annunciare una data di uscita. In un’intervista successiva, l’amministratore delegato di Quantic Dream, Guillaume de Fondaumiere, ha dichiarato che Eclipse avrebbe mantenuto i fondamenti di Quantic Dream pur essendo un gioco d’azione e avventura.

Il nuovo gioco di Quantic Dream sta “sobbollendo”

Finora il 2023 è rimasto a secco di informazioni su Star Wars: Eclipse e molti fan si stanno chiedendo a che punto sia il gioco. Durante una recente intervista rilasciata al Tokyo Game Show 2023, Lisa Pendse, vicepresidente del marketing di Quantic Dream, ha descritto lo sviluppo come “a fuoco lento“. “Posso dire che esiste ancora. Solo che non è pronto. Sta sobbollendo”.

L’intervista ha confermato anche che Eclipse proporrà lo stile che ha contraddistinto i giochi “quantici”, ovvero la possibilità di prendere decisioni importanti che potranno portare alla morte dei personaggi, senza però che questa ponga fine al gioco. Il game over non sarà contemplato.

Uno degli obiettivi principali che ci siamo posti quando abbiamo annunciato Star Wars Eclipse è stato quello di assicurarci che fosse chiaro che si tratta di un gioco d’azione e avventura con tutti gli elementi che ci si aspetta e che si desiderano da un titolo Quantic Dream, ovvero narrazioni intricate e ramificate, più personaggi giocabili. Non c’è game over. Chiunque può morire, può succedere qualsiasi cosa e la storia in un certo senso continua. Ma quello che abbiamo fatto è stato aumentare ancora di più la nostra esperienza nel campo del gameplay.

Quantic Dream, infatti, ha aperto un ufficio a Montreal, in Canada, nel 2021 in cui lavorano circa 50 persone che si concentrano sul gameplay. Secondo quanto riferito, Star Wars: Eclipse è ancora lontano dal lancio. Pendse, però, ha insistito sul fatto che Quantic Dream ha la libertà di concentrarsi sulla realizzazione del gioco, nonostante sia ora di proprietà della società cinese NetEase.

Una delle cose sorprendenti del lavorare con NetEase è che non ci impongono date di uscita. Quantic Dream ha sempre pubblicato i giochi quando erano pronti e credo che l’alto livello di qualità che si ottiene quando si acquista un gioco Quantic Dream sia una testimonianza del valore di questo approccio. Ed è la stessa identica cosa con Star Wars: Eclipse. Quindi lo saprete, ma al momento è troppo presto per dare aggiornamenti in merito.

Non ci resta che aspettare. Ricordiamo che Quantic Dream non è impegnata solo nello sviluppo di Eclipse, ma anche nella pubblicazione di altri videogiochi da quando l’azienda è diventata anche publisher. Under the Waves è il primo titolo pubblicato da Quantic (leggi la nostra recensione), mentre nel prossimo futuro potremo giocare a Dustborn, un’avventura narrativa on the road, e Lysfanga, un action isometrico che ricorda nello stile Hades.

This post was published on 23 Settembre 2023 18:00

Michele Longobardi

Laureato in Lettere moderne, scopro la passione per il giornalismo quasi per caso. I videogiochi sono il mio più grande amore e così decido di coniugare le due cose. Il giornalismo videoludico diventa la mia forma finale. Per me i videogiochi sono una forma d'arte e guai a dirmi il contrario. Appassionato di tutto ciò da cui sgorga sangue: cinema horror (registi preferiti Argento e Romero), letteratura gialla e dell'orrore (autori preferiti Christie, Poe e Lovecraft) e ovviamente i videogiochi del genere (Silent Hill e Resident Evil sopra ogni cosa). Il mio videogioco preferito di sempre è Fahrenheit che ho finito un numero non precisato di volte, da lì scaturisce la mia ammirazione per tutti i lavori di David Cage. La mia "carriera" videoludica è segnata da un marchio da cui non sono mai riuscito a staccarmi: PlayStation! In circa 20 anni di gaming, ho completato più di 800 titoli.

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