Il mondo dei videogiochi si è evoluto sensibilmente tra il XX e il XXI secolo: sia per quanto concerne i numeri (quindi giocatori e ricavi dalla vendita dei giochi), sia per quanto riguarda le piattaforme e i supporti su cui poter giocare. Se una volta era pensabile giocare solo su PC e al massimo su console, oggi si può comodamente videogiocare tramite l’uso del proprio cellulare e per assurdo anche su un browser: infatti su Chrome quando si perde la connessione a internet si può giocare a Dino Runner dove si impersona una dinosauro in pixel art che deve superare degli ostacoli al fine di guadagnare punti. Ebbene sembra che nel prossimo futuro sarà possibile giocare persino su YouTube stando a dei rumor circolati solo di recente.
Se bazzicate spesso nel mondo dei videogiochi, al momento l’industria è monopolizzata da tre aziende molto importanti, che sono Microsoft, Sony e Nintendo. Ognuna di esse nel corso degli anni ha deciso di perseguire diversi tipi di strategie, al fine di ritagliarsi una fetta del mercato globale dei videogiochi. Facendo degli esempi, la grande N ha fatto delle innovazioni e di un forte parco titoli first-party la propria punta di diamante con giochi quali Pokémon, Super Mario, Mario Kart, Kirby, Animal Crossing e Metroid che ancora oggi riescono a vendere milioni di copie. D’altro canto Microsoft – che da sempre ha in Sony l’eterno rivale – ha deciso di focalizzarsi sull’offerta di servizi con cui poter giocare a un parco titoli immenso, grazie alla creazione del Game Pass. Infine Sony ha sempre puntato sull’offrire una console performante unita a una line-up di tutto rispetto, se non una delle migliori, al fine di invogliare le persone ad acquistarla.
In questo mondo così complicato tentò di introdursi anche Google lanciando il proprio servizio chiamato Stadia, con cui poter giocare in streaming ai videogiochi immesso nel mercato nel 2019, ma chiuso poco dopo il 18 gennaio del 2023 in quanto il numero di utenti attivi era estremamente basso e allo stesso tempo non riuscì comunque a fidelizzare un numero abbastanza alto di giocatori per permette all’azienda americana di poterlo sostenere a livello economico. Tuttavia pare che Google non abbia comunque rinunciato al mondo dei videogiochi in quanto sta facendo delle prove con YouTube per videogiocare al suo interno.
Solitamente nel corso degli anni Google tende a organizzare dei periodi in cui poter testare nuove funzionalità all’interno delle sue applicazioni e programmi. Proprio in questi giorni, per l’esattezza a partire dal 5 settembre, è stato organizzato un test sulla nuova funzione di YouTube detta “Playables”: cioè dei giochi che possono essere direttamente utilizzati sul social di Google sia su PC, sia su dispositivi smart (quali tablet e smart-phone). Il numero di persone che hanno partecipato è stato parecchio limitato, come si può evincere dal comunicato stesso dell’azienda.
Al momento non si sa quali giochi saranno utilizzabili, anche se una voce circolata direttamente dal Wall Street Journal ne avrebbe identificato uno: Stack Bounce, presente già di default in molti smart-phone Android. Una funzione molto simile era già stata pensata anni fa sempre da Google, con cui poter far partire dei videogiochi su Stadia direttamente da YouTube. Proprio per questo molto probabilmente il colosso è intenzionata a riproporla, seppur cambiandola drasticamente e mostrando come non sia intenzionato a mollare il mondo videoludico dopo il fallimento totale di Stadia.
This post was published on 9 Settembre 2023 10:30
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