Tutti sappiamo che il consumo degli elettrodomestici è elevato; è un po’ il segreto di Pulcinella. Se poi siamo persone, o famiglie, che in casa ne hanno diversi (lavatrice, lavastoviglie, forno, eccetera), va da sé che l’energia sprecata sale esponenzialmente e in un periodo come questo, dove i rincari e l’inflazione la fanno da padroni, può colpire in modo serio le nostre finanze.
A tutto però c’è rimedio, anche solo in minima parte. Sarebbe facile parlare banalmente di risparmio, la vera domanda è: come farlo in modo intelligente, applicandolo in modo corretto senza per forza dover rinunciare a qualcosa? Vediamo qualche semplice passo per pesare meno sul nostro portafoglio.
Il risparmio parte dall’inizio
Il primo, ovvio passo è applicare il risparmio durante l’acquisto di un elettrodomestico. Il che non significa comprare la sottomarca da discount di cui non sappiamo nulla, lasciandoci attirare dai pochi euro a cui ci viene venduta. Informarsi è la cosa fondamentale, poiché le prestazioni di un elettrodomestico dipendono anche dalla fascia di prezzo: occorre perciò pianificare l’acquisto, magari puntando a saldi, sconti e varie promozioni che vengono applicati principalmente d’inverno e d’estate.
Occorre quindi stare sempre sul pezzo, per evitare che il prodotto desiderato vada a ruba. Volendo, si potrebbe stilare a priori una lista di quelli che ci sembrano i migliori e controllare se fanno parte dei saldi; oppure, drizzare le antenne quando i saldi hanno inizio e non farsi sfuggire l’occasione. Certo, siti come Amazon possono essere d’aiuto perché, oltre ai periodi fissi, scontano anche “fuori da calendario” o mettono a disposizione sia prodotti di seconda mano sia ricondizionati.
Questi ultimi sono prodotti considerati al pari del nuovo ma non visti come tali dal mercato, poiché sono stati usati due o tre anni in modo assiduo e poi, grazie ad alcuni interventi, riportati al proprio stato originario. Una sorta di usato come nuovo, che permette di risparmiare senza dover rinunciare ad alcune prestazioni. Valutate cosa ritenete sia meglio e agite di conseguenza ma sappiate che di alternative all’acquisto nuovo di pacca ce ne sono.
Chi più spende, meno spende? A volte basta un compromesso
Sebbene il top di gamma di una categoria possa sembrare la scelta più indicata, rispondendo al detto “chi più spende, meno spende”, non solo non è sempre possibile sostenere i costi ma non è nemmeno detto che sia necessario. Ci sono versioni precedenti, datate se preferite, in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro: il timore potrebbe essere quello di trovarsi, nel giro di poco tempo, a dover sostituire l’elettrodomestico perché poco performante o più portato a rovinarsi prima del tempo.
In questo caso, come sempre, è opportuno quanto dicevamo sopra: fare le dovute verifiche prima di procedere con un acquisto, sia esso nuovo, di seconda mano o ricondizionato, affidandosi dove possibile alla garanzia per essere sicuri di non dover buttare via soldi in eventuali riparazioni. C’è, infine, l’opzione permuta se voleste valutarla, tuttavia i tassi di interesse non si rivelano sempre ottimali, per cui valutate con attenzione. Nel complesso, c’è una scelta piuttosto ampia in fase di acquisto per muovere i primi passi verso un risparmio che diventa sempre più necessario.