Qui trovate il riassunto della sessione precedente.
La Bizzarra Compagnia si distacca dunque da Aryn, lasciandola dall’ecomante Balthasar per l’addestramento. Durante il viaggio di ritorno verso Ikadmi, il gruppo nota che la fauna dell’isola è irrequieta, e dopo un breve rituale e qualche parola scambiata con i vaccalli del posto, vengono a sapere che un unicorno ha avvisato gli animali dei dintorni di stare assieme e all’erta.
Una volta arrivati in città scoprono che la situazione per le strade si è fatta più tensa e che gli attacchi si sono intensificati e sono peggiorati. Il gruppo va dunque a trovare il sovraintendente, da cui vengono a sapere che La Notte potrebbe aver lasciato tracce dopo gli ultimi attacchi, ma che per ulteriori indagini avrebbero dovuto a chiedere aiuto all’Elfo Arcanista a cui, diverse notti prima, Aras e Aonni avevano provato a derubare, tale Theriatis Enesh.
Theriatis spiega al gruppo che chiunque sia dietro gli attacchi ha un conto in sospeso con gli unicorni e il piano del Feywild, di preciso nella figura di un drago di Smeraldo. Nei templi del giardino di Ikadmi, questo drago è un motivo ricorrente, nonché punto in comune tra i luoghi dei vari attacchi. Per aiutare la bizzarra compagnia nelle indagini, Theriatis decide di dare loro il dono di un paio di occhiali magici in grado di tracciare le presenze necromantiche e di inseguirle.
Il gruppo dunque si mette in viaggio verso il giardino alla ricerca di una scia. Ne trovano una presso le rovine di un tempio dedicato al drago. Seguendo la scia arrivano ad una radura che sembra corrotta da qualche strana condizione sovrannaturale.
All’ingresso di tale zona vengono accolti da un corvo, che li osserva addentrarsi nella zona infausta, attimi prima di cadere vittima di un imboscata di fantasmi.
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