Sony continua a non essere competitiva nel settore del cloud gaming: il CEO Yoshida spiega il motivo di tale mancanza
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una serie di importanti aziende che si sono mosse per espandere la loro presenza nello spazio del cloud gaming. Sebbene il cloud gaming abbia ovviamente i suoi limiti, il suo potenziale è sotto gli occhi di tutti e le aziende lo hanno riconosciuto.
Il Game Pass di Microsoft, disponibile per gli utenti PC e Xbox, è sta rivoluzionando il mercato negli ultimi mesi, con titoli che al day one vengono già caricati in piattaforma e sono disponibili per tutti gli utenti. I costi contenuti e le numerose offerte consentono a tutti di provare giochi o, addirittura, di avere una galleria illimitata di titoli.
Sony è stata una delle numerose aziende che si sono lanciate in questa corsa, anche se i suoi tentativi non sono stati all’altezza di quelli di Microsoft, e anche se l’azienda intende continuare a fare passi avanti in questo campo, è ben consapevole delle sfide che dovrà affrontare.
Il PlayStation Plus non è sicuramente all’altezza della piattaforma Xbox: i titoli disponibili al download sono generalmente troppo “anziani”, il servizio, in generale, non è responsivo come quello Microsoft ed i prezzi sono ben superiori. Inoltre, il servizio è limitato agli utenti Sony e questo limita molto il bacino di utenza.
Parlando di recente con il Financial Times, l’amministratore delegato di Sony Kenichiro Yoshida ha parlato del cloud gaming, affermando che deve ancora affrontare molte difficoltà tecniche, prima fra tutte la latenza, ma che lo considera comunque “un modello di business straordinario” su cui intende continuare a investire.
Penso che il cloud sia di per sé un modello di business straordinario, ma quando si tratta di giochi, le difficoltà tecniche sono elevate. Quindi ci saranno delle sfide per il cloud gaming, ma noi vogliamo affrontarle
Ha dichiarato
È interessante notare che Yoshida ha affermato che Sony potrebbe persino utilizzare la sua tecnologia GT Sophy AI, che ha debuttato con Gran Turismo 7, per migliorare i suoi sforzi di cloud gaming.
Tuttavia, le dichiarazioni non fanno sperare in un lancio vicino. I problemi tecnici ritarderanno ancora il servizio in cloud e, comunque, ci vorrà tempo per adattare anche la nuova tecnologia. Probabilmente, nemmeno per il prossimo anno la compagnia nipponica riuscirà ad essere competitiva in tale settore. Un peccato, dal momento che sul lato console Sony ha nettamente vinto la sfida contro le Xbox di ultima generazione.
I commenti di Yoshida arrivano in un momento interessante. L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata recentemente bloccata dalla CMA nel Regno Unito, che ha dichiarato che l’accordo potrebbe potenzialmente danneggiare la concorrenza e l’innovazione nel mercato del cloud gaming.
Nel suo prossimo ricorso contro la decisione, Microsoft dovrebbe sostenere che il mercato del cloud non ha la portata e il pubblico che la CMA suggerisce.
This post was published on 5 Giugno 2023 19:00
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