Hideo Kojima è sicuramente considerata una delle menti più brillanti del mondo dei videogiochi e non solo, non a caso sarà protagonista di un documentario.
Quando si fa il nome di Hideo Kojima nell’universo videoludico non si può far altro che strabuzzare gli occhi e ascoltare in religioso silenzio.
Autore, direttore, designer, sceneggiatore, artista a tutto tondo che già dagli inizi della sua carriera ha fatto rimanere a bocca aperta milioni di giocatori in tutto il mondo.
La figura di Kojima è talmente di spicco che nel corso degli anni è stato più volte accostato al mondo della produzione cinematografica, da cui egli stesso ha preso spunto più volte per i suoi capolavori.
Il suo personaggio è stato altamente influente per l’industry videoludica e non è un caso l’annuncio di un documentario che celebra la sua brillante carriera.
L’opera si chiamerà “Hideo Kojima – Connecting Worlds” ed è stato definito un vero e proprio viaggio nella mente del game designer.
Un sogno che si avvera per molti videogiocatori che potranno finalmente scoprire come sono nate le idee più famose e brillanti di Kojima.
Non conosciamo i contenuti del documentario, anche perché sarà mostrato in anteprima mondiale soltanto il prossimo mese, ma possiamo immaginare cosa mostrerà.
Con ogni probabilità si parlerà di Metal Gear, il primo approccio di Kojima con il mondo dei videogiochi, e soprattutto di Metal Gear Solid che l’ha consacrato.
Il genio di Hideo Kojima si è potuto esprimere al meglio proprio grazie alle tre dimensioni dell’hardware di PlayStation, soprattutto nell’intelligenza artificiale dei nemici.
Una visuale di campo a 150°, reazioni realistiche, potevano sentire addirittura il rumore dei passi del protagonista e poi vogliamo davvero parlare di Psycho Mantis?
Dopo i primi lavori tra le fila di Konami, Kojima ha deciso di mettersi in proprio fondando la sua personale software house: Kojima Productions.
Nel documentario potremmo magari saperne di più anche sul fantomatico P.T., probabilmente uno dei misteri più grandi del mondo dei videogiochi e che ha fatto crescere ancora di più la fama dell’autore.
Si parlerà sicuramente anche dei lavori attuali di Hideo Kojima, come il sequel di Death Stranding annunciato alla scorsa edizione dei Game Awards.
Una grandissima occasione per scoprire curiosità e retroscena su una delle menti più brillanti del mondo dei videogiochi.
Non sono state mostrate immagini in anteprima o addirittura un trailer del documentario, ma sono comunque stati annunciati numerosi dettagli sullo show.
Innanzitutto è stato svelato che Kojima non sarà l’unico protagonista dell’opera, ma ci saranno nel cast anche alcuni suoi amici e collaboratori.
Tra di loro ci sarà Norman Reedus, che ha prestato il volto a Sam Porter Bridges, protagonista di Death Stranding, e anche il regista Guillermo del Toro, il quale ha collaborato con il game designer per Silent Hills.
Tra gli altri appariranno anche Nicholas Winding Refn, Grimes, George Miller, Woodkid, Chvrches.
Il documentario “Hideo Kojima – Connecting Worlds” sarà mostrato in anteprima mondiale il 17 giugno all’evento Tribeca Film Festival, il quale si terrà dal 7 al 18 giugno a New York City.
Dopo la visione del documentario, della durata di 90 minuti, ci sarà anche una sessione di domande e risposte proprio con Hideo Kojima che sarà sul palco per tutti i presenti.
Per adesso soltanto i fortunati presenti all’evento americano avranno la possibilità di guardare il documentario, ma in un prossimo futuro potrà essere disponibile anche in Italia.
Restiamo in attesa di ulteriori informazioni.
This post was published on 14 Maggio 2023 12:30
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