La storia di un nuovo Nintendo Switch 2 è diventata una vera e propria telenovela, alla quale però il Presidente di Nintendo ha messo la parola fine.
Sappiamo che ogni generazione videoludica di console dura all’incirca 7 anni e questo dato è stato confermato anche da Sony e Microsoft che hanno rilasciato le loro nuove piattaforme nel 2020, appunto sette anni dopo le precedenti.
Seguendo lo stesso ragionamento possiamo aspettarci una nuova Switch il prossimo anno, ma a quanto pare non sarà così.
Il primo modello di Nintendo Switch è stato rilasciato a marzo del 2017 e quindi il prossimo anno scadranno proprio i 7 anni di vita della console ibrida della grande N.
Molti fan di Nintendo si aspettano una nuova console proprio nel 2024, ma probabilmente non sarà così e la notizia ha fatto non poco scalpore.
Non si tratta di rumor o di voci di corridoio, ma delle parole del Presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa che ha commentato i dati dell’ultimo anno fiscale.
I dati non sono stati esaltanti come i periodi passati, ma la presidenza della casa di Kyoto ha attribuito il calo più alla crisi dei semiconduttori che per un’effettiva attenzione più bassa nei confronti di Switch.
L’esigenza di una nuova console Nintendo Switch è stata sottolineata da tantissimi videogiocatori e non solo in questo periodo, ma già da un paio di anni.
Nonostante il ciclo vitale della console ibrida sia ancora all’interno dei 7 anni citati sopra, Switch già da parecchio tempo presta il fianco a numerosi problemi tecnici.
Sappiamo benissimo che Nintendo non ha mai puntato sulla potenza del proprio hardware, ma ha sempre pensato di ingolosire i giocatori con le sue esclusive speciali e con l’originalità delle periferiche: vedi il telecomando Wii o la portabilità di Switch.
Questo ha fatto sì che le prestazioni di Nintendo Switch diventassero obsolete prima del tempo.
Videogiochi come Monster Hunter Rise, Pokémon Scarlatto e Violento e anche l’ultimissimo The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom (nonostante non sia ancora uscito) presentano cali di frame, lag e altri problemi tecnici dovuti proprio alle limitazioni dell’hardware.
Questo è il motivo principale per cui si sente il bisogno di una nuova console.
Ultima, ma non per importanza, c’è anche la questione pirateria: il nuovo Zelda è stato rilasciato online illegalmente quasi due settimane prima dell’uscita e questo episodio è solo l’ultimo di una lunga serie.
Oltre alle azioni legali che sono giustissime, Nintendo dovrebbe anche prevenire questi episodi con console più sicure e meno penetrabili.
Nonostante il calo delle vendite visualizzate all’interno dei dati dell’ultimo anno fiscale, il Presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa resta fermo sulle sue decisioni.
Non sembra essere intenzionato a rilasciare nessun nuovo hardware per adesso e nemmeno per il prossimo anno, almeno fino alla seconda metà del 2024.
Questo soprattutto perché il primo modello di Nintendo Switch, che poi è stato rivisitato e corretto nel 2019 e migliorato graficamente con la versione OLED, è ancora molto venduto a livello globale.
Gli analisti si aspettano altre 15 milioni di vendite di console per il 2024, anche grazie all’uscita di Tears of the Kingdom e altre esclusive.
Le dichiarazioni di Furukawa però non devono essere prese come una chiusura totale: grazie anche alle parole di Doug Bowser dello scorso marzo qualcosa di sorprendente arriverà nell’immediato futuro, ma non sappiamo ancora se sarà una nuova console oppure una nuova versione di Switch.
Non ci resta che aspettare la seconda metà del 2023 per capire se ci saranno novità.
This post was published on 10 Maggio 2023 21:30
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