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Xbox Game Pass va in pari di di bilancio grazie a… Office, clippy colpisce ancora

Nell’ultimo report finanziario di Microsoft sul terzo trimestre dell’anno fiscale 2023 pare che Xbox non se la sia passata benissimo, con un evidente calo dei guadagni che mettono in luce problemi di crescita di tutto il suo comparto gaming.

Microsoft ha puntato tutto sull’Xbox Game Pass

Con il lancio della nuova generazione di console Xbox Series X e Xbox Series S, Microsoft ha cercato di puntare la sua strategia su un nuovo servizio innovativo di abbonamento per il gaming, l’Xbox Game Pass, fruibile sia dalle console che da PC Windows.

Il Game Pass funziona su base mensile e consente ai suoi abbonati di accedere a una vasta libreria di videogiochi che possono essere liberamente scaricati e installati sui propri dispositivi idonei, che si tratti di console Xbox o personal computer. La strategia di Microsoft in questi ultimi anni è stata quindi quella di puntare sulla quantità di titoli disponibili nel proprio catalogo, in modo da accaparrarsi vagonate di nuova utenza in circolo tra i propri sistemi.

Il catalogo di videogiochi dell’Xbox Game Pass è costantemente aggiornato, e include titoli di generi e dimensioni diverse, comprese collection e, soprattutto, opere di produzione degli studi first party, ossia quelle case di sviluppo che sono finanziate in prima persona da Microsoft per produrre videogiochi esclusivi per Xbox e PC. Molti di questi titoli sono spesso fruibili fin dal giorno del lancio nell’abbonamento del Game Pass, un notevole vantaggio per gli iscritti al servizio.

L’abbonamento infatti permette agli utenti di provare i giochi senza dover acquistare ogni titolo singolarmente, rendendo quindi l’accesso al servizio una vetrina in costante rifornitura per quei giocatori che passano da un gioco all’altro continuamente o che non se la sentono di spendere cifre tonde per poi giocare a un solo videogioco alla volta. Gli abbonati all’Xbox Game Pass inoltre ricevono anche sconti sugli eventuali acquisti dei giochi, sui DLC e su altri tipi di transazioni.

L’Xbox Game Pass è anche disponibile in diverse versioni a seconda di quali siano le esigenze dell’utente. Il servizio infatti può essere attivato per la sola console o per il solo PC, mentre la versione Ultimate permette di fruire del servizio sia su PC che su Xbox contemporaneamente oltre ad includere l’accesso al servizio per console Xbox Live Gold e alla libreria di Electronic Arts.

Complessivamente, insomma, l’Xbox Game Pass è un’ottima opzione per quei giocatori che desiderano accedere a vaste librerie di videogiochi senza dover acquistare ogni titolo individualmente. D’altro canto, Microsoft ha diversi vantaggi grazie a un servizio del genere: in primo luogo l’Xbox Game Pass aiuta l’azienda a mantenere i giocatori fedeli alla piattaforma Xbox e al suo ecosistema di gioco, essendo questo esclusivo di Xbox e PC Windows.

In secondo luogo, l’Xbox Game Pass è un modo per Microsoft di generare entrate ricorrenti grazie al modello dell’abbonamento mensile, dando modo all’azienda anche di pianificare le sue entrate a lungo termine e avere quindi una maggiore stabilità finanziaria rispetto alle vendite dei singoli videogiochi.

Infine, Microsoft usa il Game Pass per promuovere nuovi giochi e nuove IP che altrimenti potrebbero avere difficoltà ad ottenere un minimo di visibilità o essere notate dai giocatori dato che il mercato dei videogiochi è davvero saturo di titoli su titoli. Un esempio su tutti è Hi-Fi Rush!, videogioco non Tripla A che ha spopolato all’inizio del 2023 (trovate una nostra recensione qui).

Servizi cloud e office salvano Microsoft

Stando all’ultimo report finanziario relativo al terzo trimestre dell’anno fiscale 2023, Microsoft lamenta una diminuzione dei ricavi dal comparto Xbox. Nel report i ricavi dei contenuti e dei servizi Xbox sono aumentati del 3%, ma complessivamente la divisione hardware è scesa del 30%. Nonostante ciò, Microsoft ha fatturato 52,9 miliardi di dollari in questo trimestre, con un aumento di almeno il 7% rispetto all’anno precedente. Il merito di questo, tuttavia non è da riscontrare nel Game Pass.

Il calo dei ricavi hardware per cominciare è in gran parte dovuto al calo della domanda nel mercato dei PC, un chiaro punto debole del trimestre appena concluso di Microsoft. Dunque, mentre Xbox e Windows sono in calo, il report ha anche mostrato come i servizi cloud e i prodotti per l’ufficio di Microsoft abbiano saputo compensare questo divario. Insomma, il merito del fatturato dell’ultimo trimestre dell’azienda si deve a eroi come Microsoft Office.

Secondo l’analisi finanziaria fatta dall’azienda, il fatturato di Xbox è sceso a causa dell’aumento dell’offerta di console. In sostanza, i ricavi da contenuti e servizi Xbox come il Game Pass sono aumentati del 3%, ma i ricavi dei giochi sono diminuiti complessivamente del 4%.

Satya Nardella, Amministratore Delegato di Microsoft, ha dichiarato durante la conferenza stampa che i ricavi degli abbonamenti del Pass hanno raggiunto quasi 1 miliardo di dollari in questo trimestre, sottolineando l’espansione del servizio su PC in 40 nuove nazioni. L’azienda ha anche parlato dei giochi esclusivi in arrivo nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2023, come Minecraft Legends.

Eppure, la crescita del Pass si sta dimostrando lenta in quest’ultimo periodo, indice probabilmente di un punto di saturazione di utenti ormai raggiunto o della latitanza di esclusive Xbox in vista al di fuori dell’ultima incarnazione di Minecraft.

This post was published on 27 Aprile 2023 12:30

Alessandro Colantonio

Game designer in erba e chitarrista a tempo perso. Nasce all'ombra del Vesuvio nel 1991, muove i suoi primi passi nel mondo dei videogiochi su un Windows 95 all'età di 5 anni, e diventa presto un Allenatore di Pokémon. Bazzica tra radio web e band durante i suoi studi universitari tra Napoli, Roma e Milano, si parcheggia nella fan-community di Pokémon Milennium dove instaura il suo regime dittatoriale da caporedattore, costruendo una macchina da recensioni e contatti e diventando inconsapevolmente PR. Oggi, oltre a prestare le sue dita a Player.it per articoli, recensioni e approfondimenti, figura anche come streamer di Twtich, content creator di TikTok e PR abusivo. I suoi generi preferiti sono i gestionali, gli strategici, i tattici e i GDR. Ma essendo un accumulatore seriale di videogiochi, cerca sempre di giocare ogni titolo che gli capita sotto mano. Ha una perversione per le pratiche fandom, i cani e la birra artigianale. Adora D&D, va in ira e carica.

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