Un modder di Skyrim ha superato ogni aspettativa realizzando una versione realistica definitiva di una mappa di gioco avvalendosi delle ultime tecnologie del motore Unreal Engine 5.
Nel 2011 Bethesda pubblicò Skyrim, videogioco di ruolo open-world e quinto capitolo della fortunata saga fantasy The Elder Scrolls, sperando in un buon risultato tra critica e pubblico; cosa che avvenne, ma molto al di sopra delle aspettative degli sviluppatori dato che ancora oggi il videogioco gode di sempre più nuova linfa vitale grazie alla community di modder.
Le mod di Skyrim sono ormai innumerevoli, e sono famose per aggiungere al titolo piccoli e grandi cambiamenti che possono condizionare l’intera esperienza di gioco. Queste modifiche possono variare dall’implementazione di nuove meccaniche di gioco all’aggiunta di nuovi personaggi, armi, missioni, oggetti e ambienti.
Ci sono davvero molti tipi di mod disponibili per Skyrim, inclusi pacchetti grafici o mod che migliorano proprio la resa dell’illuminazione, delle texture e in generale dei modelli poligonali, per non parlare di quelle mod che aggiungono nuovi incantesimi e nuove magie, o addirittura intere nuove modalità di gioco che rendono il titolo un’esperienza più hardcore o semplicemente più varia.
Inoltre ci sono anche mod che riescono a estendere la narrativa di gioco, ampliando la storia principale o alcune missioni secondarie, e regalando quindi ai giocatori tante ore di gioco aggiuntive e una maggiore profondità nel trattare la trama.
Le mod di Skyrim sono create da una vastissima community di modder, e possono trovarsi su vari siti web come Nexus Mods o lo stesso Steam Workshop ufficiale. Molte di queste modo sono gratuite e sono realizzate come dimostrazione tecniche o come semplice dimostrazione d’amore e di passione per il videogioco targato Bethesda.
Ciò che è successo nella nuova mod rilasciata per Skyrim è davvero incredibile, grazie al potere dell’Unreal Engine 5, l’ultima versione del motore grafico sviluppato da Epic Games. L’Unreal Engine 5 era stato annunciato ufficialmente nel 2020 ma è ormai dal 2021 che viene sfruttato dagli sviluppatori di videogiochi e dalla comunità di modder, il che vuol dire che già oggi è considerato una realtà importante di tutta l’industria e del suo futuro.
Una delle caratteristiche più importanti dell’Unreal Engine 5 è la tecnologia Nanite, che permette di elaborare numeri elevati di poligoni e texture in tempo reale senza sovraccaricare le componenti hardware di PC e console, una vera rivoluzione nel mondo dello sviluppo dei videogiochi. Usare la tecnologia Nanite infatti vuol dire di avvalersi di modelli 3D più dettagliati e realistici senza preoccuparsi troppo del numero di dettagli e poligoni.
Oltre alla tecnologia Nanite, l’Unreal Engine 5 sfrutta l’incredibile sistema di illuminazione globale Lumen che rende la riflessione della luce in maniera dinamica, realistica e in tempo reale, un ottimo supporto per il ray tracing che ormai è una tecnologia sempre più importante nel mondo dei videogiochi.
Proprio avvalendosi di queste tecnologie dell’Unreal Engine 5, il modder Leo Torres ha condiviso un video in cui ha ricreato la città di Whiterun di Skyrim all’interno del motore di gioco. Non è la prima volta che Skyrim incontra l’Unreal Engine 5, ma quello di Leo Torres è il primo tentativo di realizzare un ambiente del gioco in una scala più realistica e accurata.
Di solito siamo abituati a esplorare città e villaggi nei videogiochi che possiedono pochissime case, proprio perché le tecnologie finora non hanno permesso di poter creare troppi ambienti per non sovraccaricare gli hardware di PC e console. Ma con l’Unreal Engine 5 possiamo dire addio a questi problemi di sovraccarico, proprio come ha fatto il modder Leo Torres con Skyrim.
Torres ha utilizzato la versione 5.2 Preview dell’Unreal Engine per creare questa mappa di Whiterun, e il video che ha pubblicato è realizzato con circa 30 frame per secondo su una scheda video NVIDIA GeForce RTX 3060Ti. Dalle poche casupole e capanne con cui era stata realizzata la città di Whiterun, una delle più grandi di Skyrim, ci si ritrova ora a guardare un vero e proprio borgo medievale fatto di incroci, mura e numerosi tetti.
Per realizzare la mappa in scala realistica di Whiterun, il modder ha utilizzato sia modelli creati da terze parti sia risorse create da sé, modellate attraverso il software Blender e poi rifinite in altri software come Mixer. Ovviamente Torres si è avvalso anche di Nanite per tutti i modelli e di Lumen per l’illuminazione globale e per i riflessi.
La mappa di Whiterun di Torres non è ancora disponibile al download, e per ora non sembrano neanche essere previsti piani di rilascio. Si tratta quindi di un video dimostrativo di quanto possa essere potente l’Unreal Engine 5 con le sue tecnologie, e di quanto possiamo aspettarci dai prossimi videogiochi in arrivo, oltre che da eventuali remake o perfino da mod. Potete osservare il video di Skyrim proprio qui in coda all’articolo.
This post was published on 24 Aprile 2023 12:00
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