Il DLC Burning Shores di Horizon Forbidden West è uscito il 19 aprile, ed è stato accompagnato da una patch che inserisce una nuova modalità al titolo sviluppato da Guerrilla Games.
È stata infatti introdotta un’opzione per aiutare tutti coloro che soffrono di talassofobia, ovvero la paura persistente e intensa di corpi idrici profondi come il mare, gli oceani o i laghi. Proprio come in The Last of Us, ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione del grande impegno delle esclusive Sony per non escludere nessuna tipologia di giocatore.
La talassofobia provoca in chi ne soffre un’intensa paura nei confronti delle oscure profondità acquatiche. Per le persone affette da questa fobia, la paura di ciò che potrebbe nascondersi nelle profondità acquatiche può essere così opprimente da impedire loro persino di avvicinarsi al bordo dell’acqua, figuriamoci sprofondarci dentro. Se avete mai conosciuto qualcuno che soffre di aracnofobia, così tanto spaventato dai ragni da non riuscire a vederne nemmeno una foto, immaginate lo stesso problema applicato alle grandi quantità d’acqua.
Sebbene sia strettamente correlata, la talassofobia non deve essere confusa con l’acquafobia, che è classificata come la paura dell’acqua stessa. La talassofobia è specificatamente correlata alla paura di trovarsi dentro grandi corpi d’acqua profondi, la paura dell’immenso vuoto del mare, delle onde marine, delle creature acquatiche e la paura della distanza dalla terraferma.
Per aiutare i videogiocatori che soffrono questa condizione, in Horizon Forbidden West – assieme al DLC – è stata aggiunta una patch che introduce la modalità Thalassophobia. Questa nuova opzione mira ad alleviare i sintomi della fobia, migliorando la visibilità dell’ambiente sottomarino e consentendo di respirare a tempo indeterminato, indipendentemente dalla progressione della storia.
Prima della patch 1.21, i giocatori dovevano sbloccare la maschera subacquea per nuotare senza paura di annegare, ma questa nuova modalità vi permetterà di farlo anche senza questo particolare equipaggiamento.
Oltre alla modalità Thalassophobia, l’aggiornamento aggiunge anche tante altre nuove impostazioni: come le funzioni per il daltonismo, la possibilità di scurire i bordi dello schermo per aumentare il contrasto, le impostazioni automatiche della fotocamera, la possibilità di ingrandire le icone dei waypoint e delle missioni, sottotitoli più grandi e un’opzione che i fan chiedevano da tempo: l’auto-pickup!
Ebbene si, finalmente Aloy potrà raccogliere in automatico le risorse sparse per il vasto open world. Potrete accedere a queste nuove funzioni dal menu Accessibilità, a patto che abbiate una PS5: proprio come il DLC, anche la patch 1.21 è un’esclusiva PlayStation 5, quindi se avete giocato il’ultimo titolo di Guerrilla Games su PS4, non potrete accedere a nessuna di queste nuove funzionalità.
Horizon Forbidden West è un videogioco d’azione pubblicato il 18 febbraio 2022, sviluppato da Guerrilla Games e pubblicato da Sony Interactive Entertainment per PlayStation 4 e PlayStation 5. È il sequel di Horizon Zero Dawn, titolo di grande successo uscito nel 2017.
In Horizon Forbidden West vi unirete ancora una volta al viaggio di Aloy, questa volta diretta verso l’Ovest proibito: una frontiera maestosa e pericolosa che nasconde nuove e misteriose minacce. Esplorerete terre remote, combatterete contro macchine ancora più grandi e terrificanti, mentre farete la conoscenza di nuove e stupefacenti tribù: insomma, ci sarà tutto quello che può aspettarsi chi ha amato il primo capitolo, e anche di più.
Burning Shores è il primo DLC di Horizon Forbidden West, disponibile dal 19 aprile solo su PlayStation 5. Questo DLC introdurrà nuove macchine come il Waterwing, un nuovo dinosauro cibernetico che consentirà ad Aloy di volare e muoversi ancora più velocemente per il fitto open world.
La trama coinvolgerà la tribù dei Quen, un popolo marinaro che proviene da oltre l’Oceano Pacifico. Oltre ad avere una PlayStation 5, l’unico modo per poter giocare il DLC è finire la trama principale di Forbidden West. Questo vuol dire che se non siete ancora arrivati ai titoli di coda, vi conviene aspettare e magari, una volta finito, potrete persino trovarlo già scontato!
This post was published on 20 Aprile 2023 11:00
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