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Pubblicato in: News

The Chronicles of Riddick: Assault on Dark Athena

Recensione di Guybrush 89

The Chronicles of Riddick: Assault on Dark Athena è disponibile per Playstation 3 e Xbox 360. La versione testata è quella Playstation 3.

L’oscurità non è mai stata così luminosa…


<< SPARATEEEEEEEE!!!>>  sento spari che si perdono nelle tenebre…<<Maledizione! Ci ucciderà… c-ci ucciderà t-tutti>>
oooh… è dannatamente vero…
<< Qui è la squadrone di ricognizione Alpha base mi ricevete?…ci troviamo nelle rovine sotterranee, è buio, non riusciamo a trovare un’uscita e….>>
<< Aaaaaaaaaaah>>
<< Oddio, ci stà ammazzando tutti, rispondete cazzo!>>
Corrono impauriti da una parte all’altra, come dei topi in cunicoli bui… urlano, sperando di squarciare le tenebre ma è tutto inutile… siate i benvenuti nell’oscurità, un luogo dove io posso sentirvi proprio come voi sentite me, posso toccarvi proprio come voi toccate me,  posso vedervi, ma per vostra sfortuna… voi non vedete me!…ZWINGZWING <>
Sparano all’impazzata tra le tenebre più totali, ma l’unica cosa che fende questo buio sono io… e la velocità con cui le mie lame continuano a sgozzarli, è incredibile quanto è facile passare da preda a cacciatore, incredibile, come lo sguardo terrorizzato dell’ultimo soldato rimasto quando si accorge di essere da solo, senza compagni, senza luce, ma soprattutto… senza pallottole…
<< D-devo stare calmo, è buio… non mi vedrà… devo solo trovare un p-posto sicuro e nascondermi, non mi v-vedra…>>
<< Io vedo tutto.>> ZWIIIING…<< aaaaaaaaaaaaaaaaaah>>
Un ultimo urlo squarcia l’oscurità poi… il buio.

Questa piccola presentazione introduce il personaggio di Richard B. Riddick, letale assassino, che trova la sua personificazione, sul grande schermo, in Vin Diesel nel film Pitch Black, e nel suo seguito The chronicles of Riddick.
Diesel, dopo aver dichiarato di essere un appassionato di videogiochi, come dimostra il recente titolo Wheelman, non ha resistito all’idea degli Starbreeze Studios, di tornare sulle nostre console per un nuovo oscuro capitolo della saga incentrata su Riddick, dal nome di Assault of Dark Athena.
Oltre al nuovo capitolo, il gioco, propone un remake di The chronicles of Riddick: Escape from Butcher Bay, titolo, che dalla sua uscita nel 2004 era sempre rimasto un’esclusiva xbox e che ora viene riproposto con una veste grafica di nuova generazione.


Chi ha paura del buio ora?

CRIMINALE INTERGALATTICO:

Richard B. Riddick, ricercato in tutto l’universo con una taglia di diversi milioni di UD sulla testa è stato catturato e portato nel carcere di massima di sicurezza chiamato Butcher Bay, un luogo, in cui l’unica via di fuga è la morte. Nel carcere dovrà farsi strada per crearsi un nome tra le diverse gang che, complottando con le guardie del complesso carcerario, non gli renderanno di certo la vita facile.
Nonostante tutto, Riddick, riuscirà a scappare attraverso il sottosuolo dove una volta sorgeva il vecchio carcere che fu abbandonato e trasformato in una discarica di rifiuti tossici.
I veleni lasciati laggiù per anni hanno mutato i vecchi detenuti fino a trasformarli in mostri che il nostro anti-eroe dovrà affrontare nelle tenebre più totali fino a quando non incontrerà Pope Joe, una sorta di santone rimasto ad abitare nel sottosuolo che aiuterà Riddick nella fuga.
Dopo la medicazione di Joe, il protagonista sentirà una voce misteriosa che gli conferirà l’abilità di vedere nelle tenebre.
Armato del suo nuovo potere e di una furia assassina senza precedenti, Riddick guiderà i detenuti di Butcher Bay in una sommossa contro i loro carcerieri che gli dovrebbe garantire un’ottima via di fuga… ma tra i carcerati c’è chi, oltre a scappare, cercherà di ottenere la taglia sulla sua testa… Riuscirà Riddick a scappare dall’inferno di Butcher Bay?

Nel secondo episodio del gioco l’astronave del nostro eroe sarà abbordata dalla Dark Athena, un’aeronave gigantesca, capitanata da una sorta di pirati spaziali: Gale Revas e Skinner.
Questi corsari dell’iperspazio, oltre ad avere diversi conti in sospeso con il protagonista, cercheranno di catturarlo in qualsiasi modo per l’enorme taglia che pende sulla sua testa, ma catturare Richard B. Riddick si rivelerà per loro un’impresa veramente ardua.
Il nostro anti-eroe, una volta infiltratosi nella nave nemica, inizierà a far fuori l’equipaggio agendo nell’oscurità, fino ad arrivare ai capitani, che però, hanno in serbo per lui diverse sorprese.

Queste le trame dei 2 capitoli presenti nel gioco che, oltre a rivelare pian piano e ad approfondire la storia di questo fortunato personaggio cinematografico, ci mostreranno diversi colpi di scena, per una storia che vi appassionerà, grazie anche ai dialoghi divertenti, con le battutine da duro tipiche dei film di Diesel che impersonerà Riddick meglio che al cinema.
Uno dei pochi giochi che supera il film da cui è tratto.


3…2…1…stella!

SPEGNETE LE LUCI:

Il gioco, pur utilizzando lo stesso motore grafico per entrambe le avventure, presenta diverse differenze tra i 2 capitoli:
In Escape from Butcher Bay che come ricordo, era già uscito nel 2004 come esclusiva per xbox, troviamo una grafica nuovamente renderizzata rispetto a quella di 5 anni fa, con personaggi più delineati e animazioni che scorrono ora molto più fluidamente.
Anche lo shader delle ombre è stato implementato in modo che le luci che si muovono nell’oscurità risultino ancora più realistiche, per una sensazione che immerge totalmente il giocatore nel buio di cui il gioco è cosparso. Pur risultando ottime sotto diversi punti di vista, le ombre, sono a volte troppo spesse, scure e senza trasparenza, caratteristiche che le fanno sembrare irreali e non danno il senso di un’ombra, ma di una macchia di vernice nera sul muro a forma dell’oggetto che le proietta.
Il motore grafico viene ulteriormente potenziato in Assault of Dark Athena, perché, anche se il primo capitolo è stato costruito su una base fatta 5 anni fa, in Dark Athena si decide di gettare nuove fondamenta, migliorando il faccial morphing dei personaggi, (sia maggiori che minori), e il rendering grafico degli interi ambienti che, nonostante rimangano abbastanza spogli, danno un tocco dark all’avventura e, al contempo, riescono a creare dei giochi di luce ed ombra che impreziosiscono il gioco con grande realismo.
Il motore grafico usato, pur essendo di nuova generazione, era già stato visto in giochi come
The Darkness e non va ad innovare più di tanto questo titolo, donandogli comunque una veste grafica oscura che si sposa perfettamente con lo stile del gioco.

RIDDICK INCONTRA JACKIE ESTACADO:

Oltre al motore grafico, anche il gameplay risulta essere molto simile a quello di The Darkness in cui il protagonista, Jackie Estacado, deve cercare di agire nel buio eliminando qualsiasi fonte luminosa in modo da poter sfoderare un entità paranormale chiamata Tenebra per combattere i propri nemici. Anche Riddick si farà strada nelle tenebre in modo da poter utilizzare una vista speciale, (accessibile da subito nella campagna di Dark Athena e dopo qualche ora in Butcher Bay), che gli permetterà di vedere al buio e lo aiuterà ad eliminare i nemici, senza dare troppo nell’occhio.
Questa particolare caratteristica dona al gioco un aspetto più completo che non si ferma al solo sparatutto in prima persona, ma prende spunto da diversi generi per un risultato che accontenterà diversi tipi di giocatori.
Come si potrà notare dalle prime fasi di gioco, le scene di azione si alterneranno a scene di “calma” in cui il giocatore dovrà soddisfare le richieste dei detenuti o dei pirati della Dark Athena in modo da ottenere informazioni, sia per il proseguo dell’avventura, che per sbloccare extra nascosti, un po’ come succedeva in Oblivion o Fallout.
Altro genere che si amalgama in questo titolo, è sicuramente lo Stealth, infatti, il più delle volte, invece di sparare all’impazzata contro i nemici, bisognerà cercare di farli  avvicinare al buio, o meglio, spegnere le luci in modo da attaccarli silenziosamente per non attivare i numerosi allarmi presenti nel gioco.
Queste caratteristiche forniscono al titolo alcuni elementi di strategia, dove il giocatore si vedrà costretto a ragionare per proseguire, infatti, oltre a rubare gli abiti nemici per infiltrarci, dovremo talvolta collaborare con loro per cercare di uscire indenni da alcune situazioni.
L’IA nemica, ben calibrata, fa in modo che non basterà andarsi a nascondere in qualche angolo buio per scappare agli avversari, infatti, alcuni nemici, affronteranno le tenebre con torce e bengala, mentre altri saranno addirittura in grado di ripristinare le luci.
Anche se l’oscurità sarà l’arma fondamentale, Riddick avrà dalla sua parte diversi tipi di armi futuristiche, che spaziano dalla comune pistola laser ad armi laser di grosso calibro come cannoni e fucili, niente di particolarmente innovativo, che potranno essere rubati ai nemici.
In Dark Athena ci si potrà anche fare scudo con i droni, mentre si usa la loro arma per eliminare gli avversari.


Grazie del prestito amico!

Vi saranno diverse armi bianche, ad esempio le lame presenti anche nel film, coltelli artigianali creati in carcere o, più comunemente, si potranno malmenare i nemici con diversi tipi di pugni.
A seconda dell’arma selezionata il protagonista eseguirà diverse e violente esecuzioni sui malcapitati che saranno presi alla sprovvista: queste particolari uccisioni vengono eseguite quando si riesce a contrattaccare nello stesso istante in cui un nemico sferra un colpo, se il contrattacco è andato a buon fine, partirà una mini cut-scene in cui si vedrà Riddick eliminare il malcapitato, ad esempio effettuando il contrattacco su una guardia con il fucile, il protagonista costringerà quest’ultima a spararsi in bocca con la sua stessa arma.
Queste mosse, permettono di eliminare gli avversari con un colpo, e sono facilmente eseguibili nel buio alle spalle dei nemici.
Le differenze principali dei 2 capitoli, risiedono nel fatto che Dark Athena spinge molto più sui fattori FPS dell’avventura, invece Butcher Bay rimane più un mix di molti generi.
Il gioco scorre molto bene proponendo sempre situazioni alternative, con nuovi requisiti da soddisfare e diversi avversari da eliminare, in modi differenti. Purtroppo i caricamenti lenti tra una zona e l’altra spezzano l’azione, soprattutto quelli alla morte del protagonista.
Il gameplay, molto vario, consente una totale libertà d’esplorazione negli ambienti e di ricerca degli oggetti nascosti, i numerosi extra potranno essere infatti sbloccati raccogliendo pacchetti di sigarette in Butcher Bay o carte premio in Dark Athena.
Si possono riscontrare anche piccoli bug, soprattutto nel capitolo di Butcher Bay, dovuti al riadattamento del gioco ai sistemi di nuova generazione: il bug più significativo e fastidioso che può capitare si ha quando il rumore dei corpi dei nemici che cadono a terra continua a ripetersi più volte anche se il nemico ha ormai toccato il suolo.
Accompagnano le atmosfere Dark del gioco le musiche da colossal, sia riprese dal film che composte appositamente per il titolo, donando un ritmo che sa alternarsi tra il calmo e il frenetico e che andrà ad arricchire un gameplay vario e appassionante già dai primi momenti di gioco.

BLACKOUT GLOBALE:

The chronicles of Riddick dimostra di essere un gioco a 360° grazie anche al comparto online, che però, pur mostrando qualche modalità innovativa, ripropone sempre le stesse già viste in altri titoli.
Potremo combattere in diverse arene, sia create appositamente per l’online, che riprese dal gioco, con un totale di 12 giocatori che si affronteranno nei vari deatmach, deathmach a squadre, cattura la bandiera e l’innovativa Pitch Black. In quest’ultima modalità un giocatore verrà scelto all’inizio per impersonare il ruolo di Riddick che, agendo nell’ombra, dovrà tendere agguati agli altri giocatori che saranno i cacciatori pronti ad ucciderlo.
Girare nei meandri bui in cerca del nemico con la sola torcia del fucile, come unica luce, è adrenalinico a tal punto da donare una sensazione che immedesima completamente il giocatore con il personaggio.


Va bene, non sparate…conto io!

Chiunque riuscirà ad uccidere il player che interpreta Riddick prenderà il suo posto e il gioco ricomincerà. Naturalmente, tutto è regolato in base ad un sistema a punti che verranno assegnati a chi effettuerà più uccisioni.
Purtroppo, le altre campagne online, pur scorrendo molto fluidamente, non riescono a catturare il giocatore lasciando un senso di modalità datate e già viste. Atari ha annunciato che diffonderà nuove mappe per il gioco in rete, speriamo che faccia un pensierino anche su nuove modalità.
Infine, vi saranno 51 trofei che aumenteranno di certo la longevità del titolo.

SENTENZA A RIDDICK:

Musiche: 72 – Niente di particolarmente eccezionale, ritmi incalzanti ma già sentiti.
Grafica: 84 – Ottimo motore grafico, anche se comincia a essere un po’datato.
Giocabilità: 91 – Pur essendo un remake di un vecchio titolo e un’avventura che non aggiunge niente di nuovo al remake, il gioco, riesce comunque a regalare un gameplay divertente e appassionante.
Longevità: 88 – Abbastanza lungo, praticamente 2 giochi disponibili per un totale di 15/20 ore, rigiocabili volentieri grazie agli extra nascosti.
Online: 69 – Diverse modalità, ma solo una che brilla di originalità… peccato.

Voto Finale: 84/100 –

La nuova avventura di Riddick saprà appassionare sicuramente i fan del personaggio, riuscendo però a catturare anche altri generi di giocatori che vedranno in questo titolo un’ottima alternativa ai soliti FPS, traducendo questa avventura in un grande mix di generi e di azione pura. Il titolo risulta essere buono per gli amanti di questo genere e ottimo per i possessori di Playstation che avranno finalmente l’opportunità di provare il remake di Escape from Butcher Bay, che era sempre stato riservato solamente ai possessori di xbox.

RESTATE SINTONIZZATI SUL SITO, A BREVE VERRANO PUBBLICATE LE GUIDE DEL GIOCO A CURA DI GUYBRUSH89!!!

This post was published on 3 Maggio 2009 14:23

Simone Alvaro "Guybrush89" Segatori

Ritrovato in tenera età su una spiaggia pixelata le sue prime parole sono state "Voglio fare il pirata!" In mancanza di un vero galeone è partito all'arrembaggio del mare della rete depredando le conoscenze di ogni isola su cui è approdato: Ha scritto per Games, VGN, Adventure's Planet, Badgames, FlopTV, Cinefilia Ritrovata, Ridble e creato qualche video per la ciurma di Game Series Network. Nel mentre la taglia sulla sua testa è aumentata e dopo che l'Università di Viterbo lo ha ritenuto un pericoloso "Capitano della Comunicazione", l'Alma Mater Studiorum di Bologna lo ha classificato come "Minaccia Pirata esperta di Cinema, Televisione e Produzione Multimediale". Per circa un anno è quindi rimasto nascosto nella Cineteca di Bologna, gestendo dall'ombra l'Archivio Videoludico e organizzando anche un ritrovo piratesco conosciuto come Svilupparty. Dopo qualche tempo passato in mare tra cinema, fumetti, serie tv, libri, aspirapolvere e videogiochi, senza mai una vera casa, mette l'ancora alla fonda nella baia videoludica di Player.it, dove passa le giornate in compagnia di scimmie, balene e altri animali. Va spesso ad ubriacarsi nella taverna di Tom's Hardware, inoltre va all'arrembaggio di libri e fumetti su Frasix, di gadget e serie TV su Nospoiler e Cinematographe e svolge ricerche su antichi manufatti per conto di Ivipro. Il richiamo dell'oceano però lo trascina continuamente tra le onde e anche se non sa dove lo porterà il vento quello che conta davvero è il viaggio.

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