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Netflix nasconde 5 titoli stupendi che hanno visto in pochissimi

Se pensate di aver già visto tutte le migliori serie tv presenti su Netflix, forse è arrivato il momento di ripensarci.

Oltre ai successi che hanno attirato l’attenzione dei media e dei social nel nostro paese, si nasconde un tesoro di titoli memorabili di cui probabilmente non avete sentito parlare abbastanza.

Le 5 gemme di Netlfix che (forse) non avete ancora visto

Per accompagnare l’inizio della vostra prossima avventura fuori dai sentieri battuti di Netflix, ecco 5 delle serie più ingiustamente sottovalutate che potreste aver snobbato durante le vostre eterne ricerche.

Prima di cominciare, ci teniamo a specificare che alcuni di questi titoli hanno ricevuto diversi riconoscimenti – tanto da riuscire a portarsi a casa ben più di una sola stagione – ma non hanno goduto neanche lontanamente della risonanza tipica dei grandi successi targati Neflix: ci riferiamo a serie tv come Squid Game, Stranger Things, La Casa di Carta, The Witcher o Mercoledì, che anche in Italia sono state al centro di tantissimi articoli e discussioni online. Detto questo, cominciamo!

Dark Crystal – La resistenza

Serie prequel del celebre e spettacolare film fantasy del 1982, The Dark Crystal, che esplora il magico mondo di Thra ideato da Jim Henson, regista e marionettista leggendario. Hunson ha plasmato la fantasia di milioni di bambini, non solo per aver creato i famosissimi The Muppet ma anche per averci affascinato con il magico e indimenticabile Labyrinth.

Se amate il fantasy classico e l’estetica del fantasy anni ’80, dovete assolutamente dare una possibilità a questa serie. Non fatevi intimidire dal fattore “puppet”, vi perdereste una delle avventure fantasy più spettacolari e curate che abbiano mai solcato il piccolo schermo.

Easy

Amore, relazioni e problemi sentimentali, sono argomenti che vi interessano? Siete stanchi di vederli trattati con una cifra stilistica fin troppo edulcorata e smielata? Bene, dovete guardare Easy. La serie antologica segue le storie di diversi individui che vivono a Chicago e che cercano di affrontare numerose problematiche che gravitano attorno le relazioni sentimentali. Un ritratto sincero, realistico, ricco di prospettive e privo di verità, un risultato raggiunto anche grazie alla direzione degli attori, costantemente incentivati all’improvvisazione.

Scelta stilistica peculiare che deriva dal mumblecore: sottogenere del cinema indipendente di cui fa parte anche Easy, incentrato sulle relazioni personali. Filone divenuto celebre grazie alla recitazione e i dialoghi estremamente naturalistici – spesso improvvisati – e una maggiore enfasi sul dialogo rispetto alla trama. La recitazione, i dialoghi e i rapporti fra i personaggi, sono così curati che vi sentirete dentro la scena, degli spioni che osservano drammi sentimentali estremamente emozionanti che parlano per tutti noi.

F is for Family

Serie televisiva americana animata co-creata da Bill Burr, famosissimo stand-up comedian celebre per il suo stile estremamente provocatorio e parecchio distante dall’etichetta “politically correct”. Burr scrive la serie comedy-drama assieme al co-creatore Michael Price e presta anche la voce a Frank, il padre della famiglia disfunzionale al centro della serie: i Murphy. Frank è un trentanovenne disilluso, irascibile, frustrato, sboccato, un veterano della guerra di Corea finito a lavorare nell’aeroporto locale, marito e padre di tre figli: ovviamente il caretterino della moglie Sue e dei pargoli non è da meno.

Se volessimo trovare un modo efficace ed estremamente sintetico per definire F is for Family potremmo descriverla come la versione per adulti dei Simpson, ambientata nella perfida e esclusiva america degli anni settanta. Scorretta e grottesca come pochissime altre serie incentrate sulla famiglia, F is for Family vi urlerà in faccia così tanto disagio e rancore che sarà difficile non contorcersi in sguaiate risate malvagie.

The Midnight Gospel

Serie animata per adulti, una sorta di comedy-drama con tinte fantasy e sci-fi, sviluppata dal creatore di Adventure Time, Pendleton Ward, e dal comico podcaster Duncan Trussell. The Midnight Gospel ruota attorno a uno spacecaster di nome Clancy Gilroy – doppiato dal co-creatore Trussell – e i suoi allucinanti viaggi per i vari universi assurdi generati dal suo computer bio-organico a forma di vulva. Una serie assolutamente stravagante, profonda e toccante, incentrata sull’azione e l’avventura tanto quanto sui dialoghi.

L’obiettivo di Clancy è infatti quello di intervistare ogni volta un abitante dell’universo su cui è atterrato, portando così avanti il suo podcast dimensionale. Le conversazioni che sentiremo durante l’episodio non sono sceneggiate, ma sono delle vere interviste condotte da Trussell: ogni episodio è incentrato su tematiche diverse, sviluppate intervistando figure note e non. Uno degli episodi più commoventi è incentrato sul lutto, in particolare sull’accettazione della morte di un genitore, per l’occasione Trussel ha intervistato sua madre e non vi diciamo nient’altro, tranne una cosa: preparate quintali di fazzoletti.

Superstore

State cercando una sticom leggera e divertente che non abbiate già visto tre o quattro volte? Una di quelle serie abbastanza lunghe da perdersi per ore in situazioni esilaranti e fraintendimenti catastrofici? Avete mai visto Superstore? La serie segue le disavventure di un gruppo di dipendenti che lavorano presso uno dei tanti supermercati della catena Cloud9.

Nonostante Superstore punta a strappare tantissime risate, non è solo una serie su persone buffe e problemi assurdi, ma è una sitcom che riesce a raccontare il cittadino medio che lotta costantemente per arrivare a fine mese. Lo show è attento a mantenere un tono costantemente leggero e divertente, ma senza romanticizzare le difficoltà economiche e sociali che devono affrontare ogni giorno. Se la comincerete e vi sembrerà che i toni sono fin troppo scanzonati, sappiate che basterà sorpassare l’ostacolo della prima stagione, ancora poco a fuoco sui punti forti della serie.

This post was published on 7 Marzo 2023 7:30

Stefano Sergente

Nato nel 1993 tra le rive radioattive del Fiume Pescara, dopo aver studiato le antiche arti della sceneggiatura presso la Scuola Internazionale di Comics, decide inconsciamente di dedicare la sua vita alla scrittura. Tra le tante avventure intraprese ci sono diversi progetti cinematografici e fumetti brevi, tra i quali alcuni pubblicati con il collettivo Spaghetti Comics. Grazie all'educazione spartana impartita dai suoi fratelli maggiori, può vantare la fortuna di avere avuto un joypad del NES tra i suoi primi giocattoli, passione che ha portato avanti tutta la vita consumando pad di varie console, mouse, tastiere, occhi e mani.

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