Recensione di Alienor
Chi ha detto che questa è la generazione dei party game aveva decisamente ragione. La Nintendo Wii ha allargato l’
immaginario video ludico spostando l’ attenzione dall’ hardcore gamer chiuso in una stanza al vero e proprio gioco di gruppo. E qual è il gruppo che rischia più volte di trovarsi nello stesso luogo e magari davanti alla tv? La famiglia! Da questo presupposto nasce questo
gioco della Tamsoft e distribuito da Halifax, che strizza l’ occhio al
divertimento di gruppo come il mitico Wii Sport insegna.
Per i Più Piccoli e non solo
Trenta giochi, tutti da provare per la loro buona varietà e capacità di coinvolgimento. Family Party si divide in due modalità principali: una per giocare da soli in single player e si chiama Sfida e un altra denominata Battaglia che coinvolge in multiplayer.
La forza di questo gioco è sicuramente evidenziabile nella modalità di
gioco di gruppo in quattro persone, dove le sfide si rendono davvero interessanti e la longevità acquista punteggio. Nel frattempo in modalità singola potrete allenarvi per battere i vostri amici o i vostri parenti.
Nel dettaglio, la modalità single player offre una sfida contro tre diversi personaggi controllati dal computer: le vostre battaglie potranno avvenire in sei differenti aree da cinque giochi ciascuna. Inizialmente non avrete accesso a tutti i mini giochi di tutte le aree, ma sarà possibile sbloccarle vincendo le prime partite contro il computer.
Per quanto riguarda la modalità multiplayer invece si può scegliere se giocare in uno, due, tre o quattro giocatori. Anche se si sceglie un numero diverso da quattro, i componenti mancanti saranno controllati dal computer. Le sequenze di sei giochi possono essere casuali scelti dal sistema tra le aree tematiche oppure personalizzabili scorrendo tutta la lista dei giochi disponibili.
Il sistema di controllo sfrutta solo ed esclusivamente il wiimote in posizione sia orizzontale che verticale.
Gira la Ruota
I giochi con cui cimentarsi permettono di allenare diverse capacità (sia fisiche che mentali): forza, coordinazione, memoria, velocità e abilità. I giochi inoltre si suddividono in
aree tematiche: area atletica, area muscoli, area di tiro, area castello, area mista. In linea di massima alcuni dei trenta games proposti non sono proprio di immediata comprensione: ogni gioco richiede la lettura della spiegazione e almeno una
partita di rodaggio. Essendo tutti i mini game della durata di massimo 120 secondi, spesso non si fa in tempo ad entrare nell’ ottica del gameplay che ci si ritrova immediatamente la scritta: fine.
In ogni caso alcuni giochi proposti sono davvero divertenti, non possiamo non menzionare
“ il ponte bombardato” dove uno dei giocatori dovrà cercare di attraversare un ponte nel minor tempo possibile e senza farsi colpire dalle “bombe” che gli altri giocatori tentano di scagliargli addosso. Di sicuro successo anche il gioco
“L’orologio interno” che mette alla prova la vostra capacità di contare i secondi che passano senza avere un orologio: c’è un timer che scorre e bisognerà bloccarlo quando si pensa che abbia raggiunto il target di inizio gioco! Non avendo riferimenti temporali ci si deve basare solo sul proprio orologio interno!
Divertente anche la
“ corsa ad ostacoli”, che nonostante i comandi (non proprio semplici) risulta essere davvero comico in alcune situazioni a causa dei buffi movimenti che si devono effettuare per saltare e divincolarsi dalle reti come un saldato.
Un problema che affligge questo “30 games party” è che essendo lo schermo splittato in quattro per permettere a tutti i giocatori di giocare contemporaneamente l‘area di visualizzazione di ogni personaggio diventa
davvero piccola: assolutamente sconsigliato quindi se avete un televisore che non sia almeno venti pollici!
I concept di molti giochi sono ripresi a piedi pari dai
mini games già visti nel gioco Mario Party: se questo da una parte può rappresentare una novità non originale, dall’ altra bisogna ammettere che i giochi visti in Mario party sono tra i migliori del genere. Tra questi annoveriamo
“ la fune salvifica” e “ il taglio del ceppo”.
Quando il cartoon non Stanca
Dal punto di vista
grafico, tutti conosciamo le potenzialità della Nintendo Wii. Non è un hardware davvero Next Gen ma è la console che propone il sistema di gioco più Next Gen possibile, per via di questa limitazione lo stile grafico che meglio rende sulla console di casa Nintendo è quello cartonato. Anche Family Party non fa eccezione: per i mini game proposti i personaggi sono ben realizzati specialmente per quanto riguarda le
animazioni che li caratterizzano nelle loro azioni. Per gli effetti visivi di gameplay non ho riscontrato alcun tipo di imprecisione. I personaggi tra cui scegliere sono tanti e variegati: dal
padre di famiglia vestito in modo classico alla nonnina stravagante, dal ragazzo con il costume da cane al nonnino occhialuto. La
colonna sonora è quasi inesistente: non ci sono delle musiche particolari, più che altro motivetti di sottofondo che si riescono a sentire solo quando
il rumore dell’ azione non è in primo piano. Il comparto audio quindi s
i limita al suono degli eventi che accodono nel gioco. Buono invece il doppiaggio italiano dei personaggi.
Giudizio Finale
Il gioco è divertente e accessibile a tutta la famiglia: un erede più che spirituale del grande wii sports. I problemi del gioco risiedono nella modalità single player, dove gli avversari controllati dal computer non brillano per intelligenza o abilità, e nella non immediatezza di alcuni dei mini giochi. Per quanto riguarda il multiplayer: trenta giochi totali, metà dei quali fattibili e “addictive”. Un gioco assolutamente da avere se utilizzate la console in compagnia di amici o familiari, ma non necessario se giocate in gruppo solo di rado.
Gameplay 7.5: Giochi variegati, colorati, coinvolgenti. Solo alcuni apparentemente poco comprensibili e non immediati.
Grafica 7.0: A parte il buono stile grafico dei personaggi, l’impatto rimane pulito e piacevole anche durante lo svolgimento dei mini games.
Sonoro 6: Poco caratterizzato nelle musiche, buoni i rumori di sottofondo e il doppiaggio dei personaggi
Multiplayer 8: Un must have per chi ama giocare in famiglia e con gli amici, ma occhio ad avere il televisore grande!
Logevità 6: Peccato che la modalità Single Player davvero troppo facile e per alcuni giochi che potrebbero “stufare” dopo poco tempo.
Voto:
70/100
This post was published on 16 Febbraio 2009 11:39