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Il cambio epocale di D&D | Addio alla parola “razza”, i motivi della scelta

In tantissimi aspettavano da tempo questo cambiamento per il gioco di ruolo più popolare al mondo, altri un po’ meno; ma cos’è successo?

Oggi Wizards of the Coast ha fatto un annuncio che molti aspettavano: Dungeons & Dragons non userà più la parola “razza” nel regolamento di One D&D (la nuova versione che arriverà tra pochi mesi), bensì, inizierà a utilizzare la parola “specie”.

Erano gli anni 70 e i leggendari Gary Gygax e Dave Arneson erano solo ragazzi, non dei sociologi, non dei linguisti e soprattutto non degli antropologi. Con il passare dei decenni, con l’avvento di stranger things che ha rinforzato il brand e con le sensibilità (ndr: fortunatamente) mutate il cambiamento era prevedibile.

La parola “Razza” quindi ora è al bando.

Andando un po’ più nel profondo, il termine razza è comunemente utilizzato per la differenziazione del colore della pelle e dei tratti somatici, ci riconosciamo mediamente tra “bianchi – neri” per farla semplice; ma se questa distinzione “ha senso” semanticamente per gli umani, possiamo dire lo stesso tra un orco ed un elfo? No. Sono specie diverse. Nel senso letterale.

Inoltre secondo uno studio perpetuato dal Team di D&D la differenziazione tramite la parola “razza” ha portato molte culture più variegate della nostra a notare come il termine non fosse prettamente inclusivo, soprattutto nei tavoli di giochi multi culturali e di differenti background.

L’annuncio ufficiale di Wizards of the Coast

Qui di seguito la traduzione della dichiarazione di Wizards of the Coast:

Dungeons & Dragons ha una storia di evoluzione per soddisfare le esigenze dei nostri giocatori e favorire uno spazio invitante per tutti. One D&D (il nome in codice della prossima generazione di D&D) ci offre l’opportunità di approfondire ogni componente di Dungeons & Dragons. L’immenso interesse e il livello di feedback ottenuto con le prime uscite di materiale di playtest ci dimostrano il valore di un dialogo aperto con la nostra comunità su tutto ciò che riguarda il gioco.

L’annuncio continua dicendo:

Nel prossimo Unearthed Arcana, contenente il materiale di playtest per One D&D, presenteremo un sostituto del termine “razza”. Il nuovo termine è “specie”. Sappiamo che si tratta di un cambiamento importante per D&D, che richiede una conversazione aperta con la nostra comunità. E vogliamo essere chiari su alcune cose mentre testiamo il nuovo termine.

Abbiamo deciso di abbandonare l’uso del termine “razza” ovunque in One D&D e non intendiamo tornare a quel termine.

Il termine “specie” è stato scelto in stretta collaborazione con diversi consulenti culturali esterni.

– Nel sondaggio per questo playtest di Unearthed Arcana, che sarà attivo il 21 dicembre, i giocatori potranno dare un feedback sul termine “specie” insieme a tutto il resto presente nel materiale del playtest.

Per finire:

Avere una conversazione aperta sul termine “razza” è importante e allo stesso tempo impegnativo. Per questo è fondamentale promuovere un dialogo positivo, aperto e comprensivo tra di noi. Accogliamo con piacere il vostro feedback costruttivo su questa evoluzione e sulle molte altre evoluzioni di One D&D che rendono questo gioco emozionante, aperto e accessibile a tutti. I draghi e gli elfi appartengono al nostro mondo, e anche voi.

One D&D e la nuova edizione di Dungeons and Dragons

Nei prossimi mesi vi daremo nuove notizie sulla nuova edizione di D&D, qui di seguito il trailer:

per il resto, potete seguire il susseguirsi degli eventi nei canali di D&D beyond ed ovviamente sulle nostre pagine qui su player.it. Nel frattempo, non dimenticate di dirci la vostra nel nostro gruppo telegram.

This post was published on 2 Dicembre 2022 6:00

Daniele Di Egidio

Daniele Di Egidio è il creatore di Player.it e vicedirettore della testata. Videogiocatore da quando ha memoria, prese in mano il primo joypad nel lontano 1997 su un fiammante Super Nintendo regalato dal fratello, da li arrivò l'amore per il mondo del gaming. Dai lontani primi anni 2000 fino ad adesso ha giocato oltre cinquecento titoli, dal retrogaming ai giochi contemporanei, predilige i moba come Dota 2, gli sparatutto classici e i giochi di strategia. La sua fissa attuale è per MTG Arena. Decise di fondare Player con uno scopo ben preciso, portare i giocatori di ruolo "analogici" nel mondo del digitale e viceversa, infatti le due realtà difficilmente in Italia hanno un luogo dove incontrarsi e imparare vicendevolmente la magia che c'è dietro un GDR o un videogioco single play. Al di fuori del mondo del gaming Daniele è un fotografo ben ambientato nel mondo della fotografia dei concerti, ha fotografato in lungo e in largo per l'europa più di 1000 band di caratura mondiale, ha seguito artisti di fama mondiale in tour, è stato fotografo ufficiale di diversi festival da 50.000 e più ingressi e ha avuto diverse pubblicazioni con Metal Hammer italia e con MetalManiac negli anni passati. Ha militato per 8 lunghi anni in SpazioRock dove copre ancora il ruolo di fotografo ufficiale.

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