Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa.
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Questa settimana non è successo granché, la scorsa invece è successo di tutto ma io non c’ero! Per fortuna mi ha sostituito l’esimio caporedattore Graziano Salini, che ringrazio sentitamente 🙂 E dalla next week si dovrebbe tornare a pieno regime
Embracer Group ha diffuso i dati del Q2 2022, che si sta rivelando un’ottima annata per l’azienda: nonostante il mezzo passo falso del reboot di Saints Row, che non ha scaldato i cuori della critica (qui la nostra recensione) e non ha totalizzato record di vendite, l’ultimo trimestre è stato foriero di grande soddisfazione economica per la creatura di Lars Wingefors (per consocere la storia dell’azienda vi rimando al mio #aDevStory dedicato): la holding ha registrato infatti un aumento degli utili netti Y-o-Y del 190%, corrispondente ai oltre 9,5 milioni di SEK (poco meno di 900.000 Euro), con segni positivi in ciascun segmento di vendita PC/console, mobile e servizi (solo il comparto dei giochi da tavolo è rimasto stazionario).
Numeri senz’altro incoraggianti, soprattutto data la situazione del mercato mondiale del videogioco in contrazione (Newzoo ha rivisto le stime per l’anno prossimo da un timido +2% addirittura a un -4%, prospettando quindi una decrescita), che tuttavia non devono far adagiare l’azienda sugli allori. Embracer ha già annunciato una parziale riorganizzazione dei propri studi (ormai capita più volte l’anno, date le continue operazioni di M&A in cui l’azienda si prodiga senza freni), a cominciare proprio da Volition, fautore di Saints Row, che da Plaion passa sotto Gearbox. In questo modo l’amministrazione spera di mettere gli sviluppatori a contatto con una realtà in grado di fornire loro il necessario know-how per migliorare il proprio prodotto e, soprattutto, per realizzarne di migliori in futuro.
Altro giro, altro successo, altra infornata di Pokémon: Scarlatto e Violetto sono la più recente generazione di mostriciattoli tascabili, e il successo dei giochi Switch si è ripresentato puntualmente, anzi anche più del solito: secondo GfK è il secondo miglior lancio di sempre della serie. Inoltre, nel Regno Unito entrambi i giochi sono balzati subito in testa alla classifica dei giochi più venduti, scalzando pesi massimi come FIFA 2023, God of War Ragnarok e CoD: Modern Warfare 2. Non solo: si tratta dei giochi più velocemente venduti della storia di Nintendo, con ben 10 milioni di copie piazzate in soli 3 giorni! Insomma in barba all’accoglienza tiepida riservata loro dalla critica, la serie vende sempre come il pane.
Se contiamo che i dati di vendita sono disponibili solamente per quanto riguarda il segmento delle copie fisiche (Nintendo infatti non divulga i dati relativi alle copie digitali) possiamo considerare l’IP di Game Freak come un successo clamoroso, in grado di non perdere appeal negli anni, anzi di aumentarlo costantemente. Pokémon sembra insomma un franchise destinato a rimanere scolpito nella storia del gaming e dell’immaginario collettivo al pari di Super Mario. Tra l’altro da pochi giorni è tornata disponibile la versione digitale del gioco di carte collezionabili: Pokémon TCG Live è stato completamente rinnovato ed è disponibile gratuitamente sia in versione mobile che desktop. Sarà interessante vedere quanto prenderà piede, e se contribuirà anch’esso alla diffusione a macchia d’olio del brand.
Si rinnova per una terza fase il China Hero Program, ovvero l’iniziativa di sostegno di sviluppatori cinesi da parte di Sony, che sta curando il publishing di alcuni giochi usciti da questo incubatore (ad esempio Convallaria e Lost Soul Aside). La mamma di PlayStation investirà un ulteriore milione di yuan in progetti in via sviluppo, non necessariamente di piccoli studi: Bao Bo, direttore della divisione gaming cinese di Sony, ha infatti dichiarato a Reuters che l’azienda è interessata tanto ai piccoli studi quanto alle grandi produzioni. In questa fase saranno 10 i titoli finanziati, appartenenti ai generi più disparati, anche se non sono stati divulgati dettagli specifici per il momento.
La strategia di Sony di investire negli sviluppatori cinesi si è rivelata vincente già dal 2020, quando l’accordo siglato con MiHoYo portò Genshin Impact su PlayStation, assicurando a Sony un bel profitto e al gioco una cassa di risonanza che ha contribuito a farlo esplodere in tutto il mondo. Una torta, quella cinese, di cui ora anche Microsoft vuole accaparrarsi una fetta. Secondo fonti riportate da Gamesindustry la casa di Redmond sta profondendo molti sforzi nel chiudere accordi di esclusiva per portare su Game Pass giochi di sviluppatori cinesi. Le stesse fonti raccontano un retroscena che avrebbe voluto la stessa Microsoft in trattativa con per Genshin, senza che però si fosse riusciti a chiudere l’accordo. La mamma di Xbox vuole assolutamente evitare che una situazione del genere si ripresenti in futuro…
Sempre a proposito di Cina, c’è da registrare la fine dell’accordo pluriennale di distribuzione tra Blizzard e NetEase, il che blocca di fatto il lancio dei titoli dell’azienda sul mercato cinese, almeno fino a che Blizzard non siglerà un contratto con un nuovo partner. Questo implicherà senz’altro un lasso temporale non indifferente, anche perché l’azienda dovrà nuovamente sottoporre all’iter di approvazione governativa qualsiasi nuovo accordo voglia intraprendere. Nell’immediato il fatto costituisce un duro colpo per Blizzard, che deve sospendere qualsiasi servizio relativo a Diablo Immortal, da poco lanciato sul mercato cinese, oltre a tutti i vari Warcraft, Heartstone, Starcraft e compagnia bella a partire da gennaio, come spiega l’azienda stessa nel comunicato stampa ufficiale.
Dal canto suo, NetEase ha commentato la vicenda sostenendo che il mercato dei software Blizzard in Cina non è poi così ampio da rappresentare una priorità per la compagnia, che è sempre più orientata verso investimenti in mercati esteri. Tradotto: con il governo che mette sempre più i bastoni tra le ruote al mercato videoludico interno, le grandi major cinesi preferiscono dirottare le proprie risorse verso l’estero, ragion perr cui si spiega il sempre maggior protagonismo di holding come Tencent e la stessa NetEase nella scena internazionale, con l’acquisizione sistematica di quote azionarie di studi occidentali.
Poche settimane fa vi annunciavo il rebranding di Square Enix Montréal in Onoma, a seguito dell’acquisizione da parte di Embracer Group degli ex studi occidentali della casa nipponica. Ancor meno tempo fa vi annunciavo che, così come era stata appena creata, Onoma era stata altrettanto velocemente fatta fuori, cancellata dalle riorganizzazioni aziendali compulsive. Era lectio chiedersi che fine avrebbero fatto le IP che lo studio aveva sempre detenuto, a partire dalla serie mobile GO. La riposta è arrivata via Twitter, tramite un laconico comunicato dello studio che annuncia lo shut down di diversi suoi titoli a partire dal prossimo 4 gennaio.
I giocatori dovranno dunque dire addio per sempre a Arena Battle Champions, Deus Ex GO, Hitman Sniper: The Shadows e Space Invaders: Hidden Heroes. Degli altri titoli dello studio (ad esempio Lara Croft GO) non si nulla, ma immagino sia solo questione di tempo prima che venga staccata la spina anche a loro. Insomma nel costante gioco di M&A ogni tanto qualche vittima eccellente c’è. Square Enix Montréal è stata una di queste.
Flash news su trailer e annunci della settimana:
Sul fronte recensioni questa settimana ha aperto le danze Michele Longobardi che si è dilettato nella prova di Evil West, l’esageratissimo sparatutto che mischia vampirismo e vecchio west in un cocktail letale.
L’incetta di action prosegue con la prova di Gungrave G.O.R.E. da parte di Pietro Falzone, che non è rimasto troppo entusiasta del titolo, al di là della sua voluta caciaronaggine.
Lato indie invece è Alessandra Borgonovo a presentarci Ship of Fools, un divertente roguelite cooperativo in cui i destini del mondo sono in mano ad un manipolo di… beh, idioti.
La quota italiana è rappresentata dalla versione Switch di Freud’s Bones, recensita dalla Gaia Tornitore che tutta la stampa videoludica ci invidia.
E a proposito di porting, il nostro smanettone Alessio Acunzio ha giocato con la versione PC di Spider-Man: Miles Morales, ma soprattutto con i suoi settaggi!
Infine, i fan di Football Manager non hanno che da gettarsi a capofitto nella lettura dell’approfondita recensione di Football Manager 2023 ad opera del buon Michele Giannini.
Proseguono le guide su God of War Ragnarok, stavolta grazie a Claudio Albero che vi accompagna alla scoperta di tutti i collezionabili di Niflheim, oltre che aver redatto una guida a tutti i trofei. Se invece volete la guida completa al gioco, non avete che da chiedere a Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori, di cui mi piace ogni volta scrivere il nome senza fare copia-incolla.
Ma questa settimana Pokémon Scarlatto e Violetto l’hanno fatta da padrone, e per guidarvi nei meandri di questi giochi si sono scomodati Simone Mauro e Alessandro Colantonio, il primo realizzando un’ottima guida al breeding e a tutti i metodi evolutivi speciali, il secondo illustrandovi le strategie migliori per battere tutti i Capopalestra e stilando una guida al Team Star. Ma aspettate, c’è anche Salvatore Montagnolo che si unisce al coro con un utile vademecum ai Pokémon Dominanti! in ogni caso il Cola ha raccolto tutto in una pratica guida completa al gioco.
Se vi sentite più guerrafondai, invece, Stefano Sergente vi ordina – hem, vi spiega i trucchi infallibili per vincere a COD Warzone 2.0.
Casomai aveste problemi a trovare le 12 tavole anatomiche in The Dark Pictures Anthology: The Devil In Me, Alessandra Borgonovo ha tutte le risposte che cercate.
A metà tra il resoconto storico e lo “strano ma vero” da Settimana Enigmistica, Demetrio Scira ci guida invece in un affascinante viaggio alla scoperta di alcuni folli accessori videoludici.
La nostra mitica redazione continua ad essere una miniera d’oro di rubriche di qualità: cominciamo con Fabio Antinucci, che viviseziona la narrativa di A Plague Tale: Requiem per dimostrare che Asobo bussa ai giganti dello sorytelling.
Sul fronte dell’analisi narrativa non è da meno Domenico Ascione, che ha sviscerato il tema della famiglia disfunzionale come vettore narrativo in The Binding of Isaac. Ma Domenico allarga il fronte anche agli altri media, suggerendovi 5 videogiochi per vestire i panni di Undici di Stranger Things.
Il sommo caporedattore Graziano Salini invece vi esorta a provare Ghostwire: Tokyo anche solo per l’ebbrezza delle passeggiate notturne per la metropoli giapponese… o quantomeno la sua versione popolata da mostri!
Tornando un attimo a parlare di Pokémon (nooooo bastaaaaaa!!!), non è che siamo diventati schiavi del brand? Sembra pensarlo il già citato Demetrio Scira, che ci ha lasciato interessanti spunti di riflessione.
Per commemorare il 25esimo anniversario della serie Fallout, Maria Enrica Vallucci ha pensato bene di tracciare un bilancio per capire come ci siamo arrivati.
Infine, se avete avuto problemi a giocare ad Elden Ring, consolatevi: per Luca Venturino è l’equivalente di avere un’afta in bocca!
Per questa settimana è tutto.
Appuntamento a domenica prossima con il #Gamersdigest 48.
This post was published on 27 Novembre 2022 10:00
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