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Call of Duty Warzone 2.0, i giocatori in guerra per le politiche di Activision

Problemi per Activision e il recentissimo Call of Duty Warzone 2.0: insorgono giocatori insoddisfatti dai numerosi crash e l’impossibilità di riconnettersi, ma non tutti sono d’accordo.

Il nuovo battle royale free-to-play di Activision è stato reso disponibile il 16 novembre 2022 per tutti i possessori di PC, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S e Xbox One. Sono passati pochissimi giorni dal lancio, eppure sono già arrivate numerose critiche nei confronti dell’ultimo sparatutto online targato Call of Duty.

I problemi di Warzone

In tutti i titoli online può capitare di ritrovarsi disconnessi dalla partita, nulla di nuovo. Basta rientrare in tempi brevi e potrete tornare a giocare tranquillamente insieme alla vostra squadra, giusto? Dipende. Perchè se giocate Warzone 2.0 subire una disconnessione, a causa di una vostra problematica connessione o qualche crash del gioco, sancirà la fine inevitabile della vostra partita.

In Call of Duty Warzone 2.0 una volta fuori non è possibile riconnettersi in alcun modo alla partita che stavamo giocando, è praticamente vietato. Una dinamica che può diventare parecchio frustrante soprattutto se si viene espulsi a causa di qualche crash, in alcun modo dipendente dalla connessione dell’utente.

Le lamentele dei giocatori

In molti, tra una lamentela e l’altra, hanno fatto notare che titoli come Apex Legends e PUBG Battlegrounds, nonostante la natura battle royale condivisa, permettono agli utenti espulsi dal gioco di tornare tranquillamente in partita, anche dopo aver subito qualche problema tecnico.

In Warzone 2.0 la storia cambia decisamente: i giocatori non solo lamentano la frustrazione dell’espulsione dal gioco, ma trovano particolarmente fastidiosa la perdita del bottino accumulato prima dell’espulsione, soprattutto nella modalità DMZ dove il bottino è fondamentale. Molti utenti, affezionati al fanchise sparatutto di Activision, sperano che sia soltanto una problematica temporanea che presto verrà risolta, d’altronde il gioco è appena uscito, ma è anche vero che potrebbe essere una scelta voluta e ponderata, che in alcun modo verrà modificata.

Ma non tutti sono d’accordo

Altri giocatori non desiderano invece alcun cambiamento, poiché la possibilità di riconnettersi verrebbe sicuramente abusata dai giocatori più furbi. Questo infatti darebbe la possibilità di disconnettersi volutamente, poco prima di venire uccisi, e in seguito riconnettersi senza alcun problema o limitazione.

Quale delle due filosofie sia la più giusta è difficile dirlo, ma una cosa è certa: venire espulsi da una partita per un crash di cui non si è responsabili in alcun modo, è sicuramente qualcosa che Activision dovrà risolvere al più presto se vuole placare gli animi dei propri utenti.

This post was published on 21 Novembre 2022 20:28

Stefano Sergente

Nato nel 1993 tra le rive radioattive del Fiume Pescara, dopo aver studiato le antiche arti della sceneggiatura presso la Scuola Internazionale di Comics, decide inconsciamente di dedicare la sua vita alla scrittura. Tra le tante avventure intraprese ci sono diversi progetti cinematografici e fumetti brevi, tra i quali alcuni pubblicati con il collettivo Spaghetti Comics. Grazie all'educazione spartana impartita dai suoi fratelli maggiori, può vantare la fortuna di avere avuto un joypad del NES tra i suoi primi giocattoli, passione che ha portato avanti tutta la vita consumando pad di varie console, mouse, tastiere, occhi e mani.

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