Cari giocatori Steam, fate una bella croce rossa sul primo gennaio 2019 perché questa data è molto importante per chiunque non abbia ancora abbandonato XP e Vista come versione di Windows sul proprio PC. Valve infatti ha annunciato che Steam non supporterà più in modo definitivo quei sistemi operativi. In data 1 gennaio 2019, il negozio digitale di Valve non vi permetterà più di accedervi se non sarete passati a versioni più recenti.
Cosa significa in soldoni? Il client Steam non funzionerà più su quelle versioni di Windows dopo tale data e, cosa ancor più importante, non avrete più accesso a tutti quei vostri vecchi giochi che oggi partirebbero senza problemi su XP e Vista.
Valve ha rilasciato uno stringato comunicato per avvisare la sua clientela:
Per poter continuare a utilizzare Steam e tutti i giochi o altri prodotti acquistati tramite Steam, gli utenti dovranno aggiornare a una versione più recente di Windows.
Siete ancora in tempo per aggiornare i vostri sistemi. Al 2019 mancano ancora sei mesi e mezzo, durante i quali Steam continuerà a funzionare su queste versioni di Windows. Potrete ancora avviare tutti i giochi della vostra libreria personale, ma altre funzioni potrebbero essere limitate. Godetevelo finché siete in tempo, per poi passare a versioni più recenti. Vi tocca.
Valve ha concluso incoraggiando tutti gli utenti di questi sistemi operativi ad eseguire l’aggiornamento a versioni più recenti di Windows per poter accedere in tempo reale alle ultime funzionalità di Steam e garantire l’accesso futuro a tutti i giochi e ad altri contenuti Steam.
Una decisione di questo tipo fu presa circa un anno fa anche da Blizzard che nel luglio del 2017 mise fine al supporto di XP e Vista per i suoi giochi: World of Warcraft, StarCraft II, Diablo III, Hearthstone e Heroes of the Storm. L’azienda americana dichiarò che il passo fosse obbligato visto che la stessa Microsoft ormai non aggiornava più quei sistemi operativi.
Windows XP e Vista sono entrati nel mercato rispettivamente sedici e dieci anni fa, un periodo molto lungo in termini informatici. Anche i browser li stanno abbandonando, infatti, Firefox ha cessato il supporto proprio da giugno 2018. I sistemi operativi che non ricevono più aggiornamenti sono maggiormente a rischio di cyber attacchi. La decisione, dunque, serve anche ad assicurare maggior sicurezza agli utenti.