Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa.
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Continuano i lavori di ristrutturazioni in Electronic Arts, dopo il pensionamento del vecchio client Origin in favore della più moderna EA app. Perseguendo con le politiche di svecchiamento, stavolta la compagnia ha messo mano direttamente al proprio portfolio di titoli, annunciando una pletora di shutdown per i servizi online di molti giochi entro fine anno.
Come si legge dall’elenco ufficiale delle dismissioni, i giochi coinvolti da qui a fine anno sono parecchi: si va dal secondo e terzo capitolo della serie Army of Two ad alcune versioni legacy di Command & Conquer; dai moderatamente recenti DiRT 4 (2017) e DiRT Rally (2015) al vecchio Gatling Gears (2011); a gennaio 2023 poi sarà la volta dei saluti per Mirror’s Edge e Shank 2.
In generale, questi periodici spegnimenti di server sono utili a ricordarci per che cosa paghiamo, soprattutto se decidiamo di aprire il portafogli per un titolo con funzioni online o addirittura online-only: ovviamente c’è chi riterrà un decennio di ciclo vitale un tempo più che sufficiente per giustificare il proprio acquisto, e va benissimo. L’importante è avere bene a mente il paradosso per il quale sempre più giochi contemporanei nascono con una data di scadenza già stabilita dalle strategie commerciali dei suoi produttori. Videogiocatori avvisati…
Il metaverso sta arrivando, ma forse la strada non è tutta in discesa come uno spiritato Mark Zuckerberg tentò di prospettare durante il Connect 2021, quando svelò la trasformazione di Facebook in Meta, pietra angolare di costituzione del Metaverse (per approfondire fate un tuffo qui).
Horizon Worlds, progetto di punta dei visori di realtà virtuale di proprietà di Meta, non ha avuto finora il successo sperato. Horizon è una specie di social hub, una piazza virtuale che funge da corridoio di ingresso a tutte le esperienze che ha da offrire Oculus Quest, ed in tal senso costituisce una proto-incarnazione dello Zuckerverse. Ne consegue anche che, se Worlds non avesse successo, l’intero progetto di Meta finirebbe per incontrare molte difficoltà realizzative. Raggiungere la massa critica di utenza è vitale per poter sviluppare l’espansione programmata del mondo virtuale, che negli anni dovrebbe dotarsi di sempre maggiori possibilità di interazione.
Dunque come sta andando? Secondo i report diffusi dal Wall Street Journal, non troppo bene: la compagnia aveva fissato l’asticella delle previsioni verso l’alto, puntando a raggiungere una base utente mensile di 500.000 persone entro la fine del 2022. La realtà però si è tradotta finora in numeri ben più esigui, meno di 200.000 utenti nell’ultimo mese. Documenti interni di dipendenti dell’azienda mostrerebbero analisi statistiche secondo le quali la percentuale di affiliazione sarebbe bassissima: in pratica, quasi nessuno continuerebbe ad accedere a Horizon dopo il primo mese di utilizzo, e questo a generato un’emorragia progressiva di utenza a partire da questa primavera.
Se consideriamo che le altre applicazioni di Meta (Facebook, Instagram e Whatsapp) raccolgono un bacino mensile di 3 miliardi e mezzo di utenti (esatto, metà della popolazione mondiale), ci rendiamo conto ancor di più di quanto il Metaverso stia facendo fatica ad attecchire nelle menti e nei cuori delle persone.
La doppiatrice storica di Bayonetta Hellena Taylor non ha doppiato il personaggio in Bayonetta 3. Come mai? Lo racconta lei stessa in una serie di video pubblicati sul suo profilo Twitter, lamentando un compenso troppo esiguo proposto da Platinum per le sue sessioni di doppiaggio, ovvero 4.000 dollari americani, troppo poco per un tenore di vita dignitoso. A questo proposito va tenuto conto il fatto che la Taylor risiede a Londra, tra le la città più care d’Europa. Nel lungo rant in 5 parti, la Taylor ha invitato il pubblico a boicottare il gioco, devolvendo piuttosto in beneficienza la somma messa da parte per l’acquisto del titolo.
Un report congiunto di Bloomberg e Videogameschronicle ha cercato di far luce sulla questione, indagando su quale fosse effettivamente l’accordo economico proposto. Pare che Platinum avesse proposto alla Taylor un compenso compreso fra i 3.000 e i 5.000 dollari a sessione, per 4-5 sessioni; proposta rifiutata dalla Taylor che avrebbe richiesto una somma a sei cifre, facendo saltare il tavolo delle trattative.
Taylor non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni poiché sotto NDA, ma ha smentito le ricostruzioni riportate dalle testate suddette. Insomma, non c’è modo per noi al momento di stabilire quale sia la verità. Bisognerebbe inoltre fare un censimento delle paghe medie del settore per capire quanto potesse essere una cifra adeguata alla performance richiesta, e se la proposta economica di Platinum fosse congrua con tale somma o meno. Nel frattempo, proprio la software house ha emesso un tweet nel quale difende l’operato della nuova doppiatrice di Bayonetta Jennifer Hale, pure lei presa di mira dalla Taylor nel corso del suo lungo sfogo.
Erano davvero tanti anni che aspettavo questo momento: l’annuncio ufficiale di nuovi capitoli di Silent Hill da parte di Konami. “capitoli”, non “capitolo”, perché ci sono diversi giochi in lavorazione, oltre ad alcuni corollari. Qui sopra potete godervi l’intero evento nel caso lo aveste mancato, mentre di seguito vi lascio un comodo riassunto per punti con tutti gli annunci:
Per fare il pieno di horror, in settimana anche Capcom ha trasmesso uno showcase speciale, dedicato alla sua IP di punta Resident Evil. Sebbene non siano stati annunciati nuovi titoli oltre a quelli già ampiamente annunciati, è stato mostrato un po’ di materiale inedito. Vediamo le novità:
Flash news su trailer e annunci della settimana:
Recensioni di peso questa settimana.
Alessandro Colantonio ha messo le mani sull’ambitissima copia di redazione di Mario + Rabbids: Sparks of Hope, che ad una rapida occhiata sembra essergli piaciuto parecchio.
D’altro canto Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori ha tenuto a provare in prima persona A Plague Tale: Requiem, un sequel che è riuscito a far meglio del capostipite; gli è piaciuto tanto da averci dubito scritto una guida ai collezionabili, una ai trofei ed obiettivi e una alla risoluzione dell’enigma dei mulini a vento. E poi ha il coraggio di lamentarsi di non avere tempo libero!
Un approccio più tecnico è stato adottato da Pasquale Monniello nel valutare la versione PC di Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri, in cui si è sbizzarrito con le opzioni di settaggio per testare Naughty Dog sulla bontà della conversione.
L’On. Fabio Antinucci ha invece spolpato Gotham Knights, ma siccome ogni Batman ha bisogno del suo Robin, ecco spuntare il contributo dell’ingombrante Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori a dire la sua in questa recensione a quattro mani.
Pietro Falzone, per finire, si è aggiudicato la prova di The Last Oricru, un action cooperativo che non ha scaldato il cuore del nostro impavido redattore.
Anche sul fronte rubriche vi abbiamo inondati di contenuti.
Luigi Cianciulli ha scandagliato gli store di giochi mobile alla ricerca di un degno rivale di Ace Attorney: ecco cosa ha trovato; ed è sempre Luigi a consigliarci 3 giochi di calcio da giocare con la testa, perché non si vive di soli PES e FIFA! Nella sua iperattività, inoltre, Luigi ha trovato il tempo di analizzare alcune campagne pubblicitarie di giochi mobile, proponendocene una interessante fenomenologia.
Pietro Falzone, tuttora non ripresosi dal dramma dello sviluppo di Cyberpunk 2077, tenta di consolare chi soffre della sua stessa condizione spiegandogli quanto il gioco abbia regalato all’industria un insegnamento vitale.
Stefano Sergente ci racconta ripercorre per voi il cursus honorum del creative director Joe Madureira, dalla Marvel alla Riot Games.
Pasquale Monniello sazia gli appetiti di tutti i fanatici di GDR consigliando 5 giochi da giocare se vi piace D&D. Ed è sempre Pasquale a consigliarci di provare Coffee Talk, un gioco ripescato dai meandri del suo backlog a cui in molti potrebbero essere interessati.
Michele Longobardi analizza la straniante campagna marketing di Scorn, e tira le somme per rispondere alla semplice domanda: è stato un lancio incauto?
Infine, Demetrio Scira vi presenta l’iniziativa editoriale italiana di BeccoGiallo, tutta incentrata sulla videoludica; mentre Claudio Albero vi offre le sue prime impressioni sull’attesissimo God of War Ragnarok, di cui ha spolpato la versione PS5 per una manciata di ore.
Per questa settimana è tutto.
Appuntamento a domenica prossima con il #Gamersdigest 43.
This post was published on 23 Ottobre 2022 10:00
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