Dopo mesi di attesa finalmente scopriamo cosa è in serbo per i nuovi e vecchi avventurieri il futuro di World of Warcraft dopo la tanto discussa Shadowlands.
Dragonflight è il titolo della nona espansione di World of Warcraft e ci porterà questa volta alla scoperta delle Isole dei Draghi, un luogo misterioso di cui si sono sempre narrate leggende all’interno della community sin dai tempi di WoW Vanilla.
Il trailer si apre 10.000 anni nel passato, precisamente durante la distruzione del Pozzo dell’Eternità, evento che portò alla spaccatura di Kalimdor e alla “deriva dei continenti” che hanno poi formato la mappa di Azeorth che conosciamo ora. Durante questo avvenimento gli Aspetti Draconici lasciano nelle mani dei Guardiani, costrutti dei Titani, il compito di proteggere e celare a tutti la loro casa ancestrale. Arriviamo poi ai giorni nostri, non sappiamo ancora quanto tempo dopo gli avvenimenti di Shadowlands, dove un degli ultimi sopravvissuti all’erosione del tempo si risveglia dal suo sonno millenario per poter riattivare il Faro del Forte di Tyr e riaprire quindi la via ai Draghi per poter finalmente tornare nelle loro terre natie. Nuove avventure ci attendono nelle Isole dei Draghi.
La nuova espansione permetterà ai giocatori di progredire fino al livello 70, avventurandosi in 4 nuove zone: le turbolente ed elementali Sponde del Risveglio, le immense Pianure di Ohn’ahra, i picchi ghiacciati della Vastità Blu e le maestose guglie e i templi di Thaldraszus.
Le Sponde del Risveglio saranno il punto di partenza in cui i giocatori accompagnati dalla Lega degli Esploratori e il Reliquiario (e dalla Brigata Avventurieri del Vecchio Jameson) esploreranno per la prima volta queste misteriose terre.
Nelle Pianure di Ohn’ahra i giocatori entreranno in contatto con un’antichissima ma progredita tribù di centauri. Queste enormi pianure hanno visto per anni scontrarsi i Draghi Verdi contro i centauri, guerra che si è poi conclusa con la spartizione delle terre tra le due fazioni dove i Draghi hanno preso le foreste e i centauri le pianure.
Vastità Blu è stata definita come una delle più grandi zone mai create su World of Warcraft, in questa zona altamente esplorabile ispirata ai Colli Bradi incontreremo alcune vecchie conoscenze come i Tuskarr, gli Gnoll e Kalecgos che si avventurerà negli archivi di Sindragosa.
Thaldraszus è l’ultima zona, qui i giocatori potranno accedere a Valdrakken, la nuova città hub principale per tutte le principali attività come la casa d’aste, la biblioteca dei draghi blu e i giardini dei draghi rossi e verdi. Essendo questa la dimora dello Stormo di Bronzo, padrone del tempo e dello spazio, sarà possibile affrontare nuove e strabilianti avventure.
Quale miglior modo di esplorare le Isole dei Draghi se non a cavallo di un drago? Ma a differenza di quanto abituati in passato il Volo Draconico offrirà un modo tutto nuovo di viaggiare. Ogni giocatore potrà scegliere il proprio compagno drago da personalizzare come si preferisce scegliendo tra tante forme e dimensioni. Questa abilità potrà essere potenziata nel tempo e permetterà quindi di raggiungere nuove altitudini, esplorare zone segrete ed effettuare adreniliche acrobazie nei cieli delle Isole dei Draghi.
Le normali cavalcatura saranno comunque disponibili come cavalcature terrestri e non mancheranno nuove aggiunte per la vostra collezione.
Dragonflight introdurrà la prima combinazione classe – razza esclusiva: L’evocatore Drachtyr. Creati da Neltharion (Alamorte prima di impazzire) con l’idea di un soldato perfetto che incanalasse i poteri di tutti gli Stormi dei Draghi, gli Evocatori Drachtyr sono una nuova classe a medio raggio che partirà dal livello 58 da una propria zona di partenza ma che potrà scegliere se schierarsi con Orda o Alleanza dalla schermata di caricamento. Questa nuova classe avrà due specializzazioni: Devastazione (DPS) per riversare sui nemici la potenza dei draghi rossi e blu, Conservazione (guaritore) per poter guarire i propri alleati con i poteri dei draghi verdi e bronzei. Gli Evocatori potranno sfruttare una nuova forma di incantesimi chiamati Potenziamento, tenendo premuto il tasto dell’abilità associato sarà possibile appunto potenziare l’abilità da lanciare aumentandone i danni o i bersagli colpiti.
Come tutti i draghi che si rispettano, anche gli Evocatori Drachtyr potranno usufruire di una doppia forma completamente personalizzabile.
Una delle “novità” più gradite è sicuramente il ritorno dell’albero dei talenti, sistema abbandonato con l’uscita di Mists of Pandaria, che in Dragonflight farà il suo ritorno in una nuova veste grafica e con l’intenzione di accompagnare i progressi dei giocatori attraverso il corso anche delle espansioni future. A differenza della sua versione precedente (presente attualmente in WoW Classic) ci sarà una doppia ripartizione, una dedicata alla classe ed una dedicata alla specializzazione. In questo modo si spera in una maggiore personalizzazione delle build dei personaggi che otterranno un punto talento da spendere liberamente dopo ogni nuovo livello raggiunto.
Per quanto riguarda la UI, finalmente si potrà mandare in pensione qualche addon grazie al miglioramento della grafica dell’interfaccia e la possibilità di disporre liberamente i vari elementi dell’UI e dell’HUD.
L’interfaccia non è l’unica cosa ad essere finalmente rinnovata, anche le professioni vedranno di nuovo un ruolo centrale nel gameplay di WoW. Una delle principali innovazioni sono gli Ordini d’Artigianato permettono a un personaggio di chiedere a un altro di creare qualcosa per lui, perché magari non ne ha la competenza o non ha la giusta professione per crearselo da solo. Si potrà scegliere se l’ordine è pubblico o indirizzato alla propria gilda o ad un personaggio in particolare. Altra importante novità è sicuramente la possibilità di specializzarsi in maniera più approfondita nella propria professione, ad esempio un fabbro potrebbe specializzarsi nella realizzazione di armature mentre un altro in armi, per fare ciò sarà importante svelare i segreti delle Isole dei Draghi scovando tesori e artigiani eremiti da cui apprendere nuove ricette. Verranno inoltre introdotti tavoli dedicati all’artigianato a Valdrakken, grazie alla quale i diversi artigiani potranno incontrarsi di persona e commerciare al meglio. Infine gli artigiani potranno sbloccare degli equipaggiamenti speciali che li aiuteranno nella raccolta e realizzazione dei propri prodotti, questi pezzi non occuperanno spazio nelle borse e compariranno esclusivamente quando si compiono azioni legate alle professioni.
Subito dopo l’annuncio dell’espansione Ion Hazzikostas, Game Director, ha parlato di come sarà strutturata la prima stagione legata alle mitiche + dopo l’uscita di Dragonflight. A differenza delle scorse espansioni (fatta eccezione per la stagione 4 in arrivo su Shadowlands), la nuova stagione sarà composta da 4 dungeon di Dragonflight + 4 casuali dalle espansioni passate (tranne Shadowlands per il momento) per poi a rotazione introdurre altri 4 dungeon di Dragonflight + 4 Casuali vecchi. In questo modo si cercherà di dare più varietà alle diverse stagioni di dungeon mitici senza dover ripetere sempre gli stessi per tutto il corso dell’espansione.
Questi sono solo alcuni accenni di ciò che ci aspetterà nella prossima espansione di World of Warcraft. Sicuramente nei prossimi mesi ne sapremo di più e potremo parlare ancora più nel dettaglio del famoso MMO.
Potete consultare il sito ufficiale per potervi iscrivere all’alpha in arrivo prossimamente.
This post was published on 21 Aprile 2022 21:58
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