Ricordate quando qualche mese fa CD Projekt Red ha subito un duro attacco hacker? Ai tempi già si riteneva che il codice sorgente di giochi come Cyberpunk 2077 e The Witcher 3 fossero nel mercato nero, ma adesso è arrivata la conferma ufficiale.
Come se non bastassero bug e polemiche, anche gli hacker tentano di mettere i bastoni tra le ruote degli sviluppatori di CD Projekt Red. Costretti a lunghi periodi di crunch in passato, e ora al lavoro su patch correttive invece di procedere con lo sviluppo dei DLC, i lavoratori dell’azienda polacca si son visti anche rubare il codice sorgente dei loro preziosi progetti.
Intorno a febbraio si diceva che tale codice sorgente fosse stato messo all’asta nel dark web, ma sembra che adesso il codice sia nelle mani di qualcuno che non vuole venderlo per cifre astronomiche, anzi, è stato messo a disposizione per il lancio di un sito di hacking: un gruppo di hacker sta usando i dati di CD Projekt per promuovere il loro sito web dedicato ai leak dei codici sorgenti. L’idea sarebbe quella di rendere l’intero archivio disponibile pubblicamente, ma per l’occasione è stata organizzata un’asta di sostegno dell’intera infrastruttura. Gli utenti dovrebbero donare circa 10 mila dollari per accedere agli archivi già in “beta“.
Oltre a Cyberpunk 2077 e The Witcher 3, il gruppo di hacker dichiara che hanno accesso anche a Thronebreaker e a una versione next-gen di The Witcher 3. Per dimostrare la loro serietà, gli hacker hanno pubblicato le SDK per PS4, PS5, Xbox e Switch senza alcun ausilio di password. Secondo alcune voci, tra i materiali sottratti a CD Projekt Red ci sarebbero anche NDA, documenti del reparto Risorse Umane e altre documentazioni condivise con stampa e media. Questi dati però non dovrebbero essere tra quelli in vendita né tra quelli diffusi online.