Il recente showcase di gameplay di Ratchet and Clank: Rift Apart è stato accolto con elogi da parte dei fan, e ad aumentare l’interesse c’è stato l’annuncio che il gioco supporterà una vasta gamma di opzioni per l’accessibilità dei giocatori diversamente abili.
Stando a quel che si è visto, il gioco seguirà le “linee” dettate da quello che è attualmente definito il campione dei giochi “inclusivi”, The Last of Us-Parte II, anche questo di Sony, quini aspettiamoci un altro prodotto che tenterà di abbattere le “barriere architettoniche” all’interno del videogioco.
Next gen e inclusione: come siamo messi?
Fin dalle prime ore dopo lo showcase, i topic di Reddit dedicati a esso sono stati inondati di commenti positivi per la scelta oculata di Sony, in particolare per quel che riguarda l’accessibilità visiva.
Tuttavia, stando sempre ai commenti (e al sito Can I Play That?) sembra che il lavoro in casa Sony per quel che riguarda l’accessibilità sia giudicato ancora molto perfettibile. PlayStation 5 è in generale considerata una console “ancora non completamente inclusiva”, con un DualSense ritenuto troppo pesante e poco maneggevole per adattarsi ad alcune categorie di giocatori, anche col feedback aptico disattivato.
Molti sono inoltre gli utenti frustrati dal fatto che i controller PS4 non possano essere utilizzati per i titoli PS5. Questo è un netto contrasto con la Xbox Series X/S, che al contrario permette l’utilizzo di tutti i controller della scorsa generazione dal lancio, compreso il tanto lodato Xbox Adaptive Controller.
Sony riuscirà a fare i grande salto e a seguire la buona via tracciata da Microsoft?
I segnali lanciati con i suoi ultimi lavori lasciano ben sperare, e non ci stupiremmo se presto venisse annunciata una versione “secondaria” di DualSense per rispondere a queste richieste.
Ratchet e Clank: Rift Apart esce l’11 giugno 2021, in esclusiva PS5.