Chi si aspetta da Diablo 2 Resurrected soltanto un restyling del gioco originale avrà una bella sorpresa: il team di sviluppo ha annunciato che questa nuova versione del classico conterrà varie features e miglioramenti derivanti da celebri mod del gioco del 2000, volte a migliorare l’esperienza di gioco.
Rob Gallerani, capo del progetto, ha infatti affermato che il team sta cercando di modernizzare e perfezionare l’esperienza per attualizzarla facendosi guidare dalle mod create dai giocatori più hardcore.
“Quando ci siamo avvicinati al gioco, abbiamo sicuramente voluto prendere la strada di renderlo più accessibile, ma non più facile”, ha detto.
Un esempio che i giocatori che hanno provato la closed alpha di Diablo 2: Resurrected potrebbero aver notato è l’area di 10×10 quadrati per lo stash – uno spazio più grande di quello a disposizione dei giocatori nel gioco originale-che altro non è che una versione “canonizzata” di una mod chiamata PlugY, The Survival Kit.
Sembra dunque che il team di sviluppo abbia voluto “ascoltare la community” in un modo molto particolare, guardando a quelle mod popolari che nel corso degli anni hanno migliorato il gioco e lo hanno potenziato.
Un vero e proprio caso di “prendi da migliore”.
Diablo 2: Resurrected arriverà alla fine di quest’anno. Quanti di voi lo stanno aspettano?