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Il prossimo Ghost of Tsushima potrebbe essere molto diverso dal suo predecessore

Lo sviluppatore di Ghost of Tsushima, Sucker Punch, sta lavorando a un nuovo progetto che descrive come un “gioco multiplayer spettacolare”.

La notizia arriva grazie a un annuncio di lavoro sul sito di reclutamento dello studio. Lo sviluppatore sta cercando un programmatore multiplayer/network per unirsi al suo team a Bellevue, Washington.

“I nostri talentuosi designer multiplayer creano fantastiche esperienze di gioco in team, e tu sarai fondamentale nel dare un tocco di creatività a uno spettacolare gioco multiplayer“, si legge nella descrizione del lavoro.

Poco altro può essere dedotto dalla descrizione del ruolo e dai requisiti; non viene menzionato su quale forma di gioco multiplayer si sta lavorando, e quindi non possiamo comprendere in questa fase se il progetto sia PvE co-op o PvP.

Com’è noto, questo non sarà il primo gioco Sucker Punch in cui il multiplayer avrà un ruolo importante. Ghost of Tsushima ha una modalità multiplayer co-op, Leggende (della quale abbiamo parlato in questo speciale), che è stata aggiunta non molto tempo dopo il lancio. L’ipotesi che questo nuovo titolo possa essere un gioco multiplayer di Tsushima potrebbe essere suffragata dal fatto che Sucker Punch ha recentemente pubblicato un annuncio per uno scrittore con il “desiderio di scrivere storie ambientate nel Giappone feudale”. Anche se non possiamo dire con certezza se questi progetti siano correlati, le circostanze sono indubbiamente interessanti.

Ricordiamo inoltre che Sony e Sucker Punch hanno recentemente annunciato un film su Ghost of Tsushima.

This post was published on 15 Aprile 2021 9:49

Fabio Antinucci

30 anni (anagraficamente, in realtà molti di più) ha alle spalle esperienze come copywriter, redattore multimediale e critico cinematografico, letterario e fumettistico, laureato con una tesi triennale su Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan e una magistrale su From Hell di Alan Moore. Appassionato di letteratura horror e fantastica, divoratore di film di genere di pessima lega (ma ha nel cuore pezzi da novanta come Kubrick, Mann e Kurosawa), passa le sue giornate fra romanzi di Stephen King, graphic novel d’autore e fascicoletti di Batman. Scrive (male) da una vita, e ha pubblicato un romanzo breve (Cacciatori di morte) e due librigame (quelli della saga di Child Wood). Crede che il gioco sia una forma di creazione e libertà, capace di farti staccare la spina e al contempo di far riflettere, ragionare, commuoverti e socializzare. Per questo gioca di ruolo da dieci anni (in particolare a Sine Requie, D&D, Vampiri la Masquerade e Brass Age) per questo adora perdersi di fronte alla sua Play. È innamorato del videogioco grazie a Hideo Kojima e al primo Metal Gear Solid, al quale ha giurato amore eterno, ma col tempo ha imparato ad amare gli open-world, gli action-adventure, gli rpg all’occidentale, i punta e clicca, a una condizione: che raccontino una bella storia.

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