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Sony, che sia la svolta verso il mercato mobile?

A giudicare dagli annunci di lavoro che Sony ha messo di recente in giro, l’azienda videoludica sta per aprire un nuovo ramo di PlayStation per concentrarsi sulla produzione mobile, cercando di espandere e convertire i suoi brand più popolari per il mercato della portabilità.

Il giorno in cui vedremo un personaggio legato alla piattaforma PlayStation come Kratos di God of War sui piccoli schermi dei nostri smartphone sembra stia per diventare sempre più vicino. D’altronde, era inevitabile: il mercato mobile è il segmento dei videogiochi più redditizio e più diffuso e, anzi, forse è strano che Sony abbia iniziato a muovere dei passi concreti in questa direzione solo adesso.

Proprio in queste ore i PlayStation Studios stanno cercando un “Head of Mobile“, cioè una persona da mettere a capo di un reparto dedicato al gioco in portabilità. Potete leggere l’annuncio qui. La posizione è da ricercare in California, e dall’annuncio ci si aspetta che il professionista assunto possa portare titoli mobile marchiati PlayStation per i prossimi 3-5 anni. È addirittura specificato che lo studio desidera che i brand più popolari di Sony possano essere adattati al mercato mobile, ma non è specificato quali di questi brand intende l’azienda.

Questa notizia arriva in un periodo molto movimentato per Sony dato che un report recente di Bloomberg ha infatti scosso un po’ i fan: una serie di ristrutturazioni interne di Sony Japan Studio partite proprio questo aprile ha spostato un po’ le risorse e i focus del team di sviluppo. Tra i risultati di queste ristrutturazioni, pare che Sony abbia intenzione di puntare molto sui suoi brand più famosi, lasciando indietro altre IP che non hanno avuto lo stesso successo come Days Gone. Addirittura sembra che Sony stia già pensando a un remake del primo The Last of Us per PlayStation 5.

Cosa ci potremo aspettare dal futuro mobile di Sony e di PlayStation?

This post was published on 12 Aprile 2021 20:06

Alessandro Colantonio

Game designer in erba e chitarrista a tempo perso. Nasce all'ombra del Vesuvio nel 1991, muove i suoi primi passi nel mondo dei videogiochi su un Windows 95 all'età di 5 anni, e diventa presto un Allenatore di Pokémon. Bazzica tra radio web e band durante i suoi studi universitari tra Napoli, Roma e Milano, si parcheggia nella fan-community di Pokémon Milennium dove instaura il suo regime dittatoriale da caporedattore, costruendo una macchina da recensioni e contatti e diventando inconsapevolmente PR. Oggi, oltre a prestare le sue dita a Player.it per articoli, recensioni e approfondimenti, figura anche come streamer di Twtich, content creator di TikTok e PR abusivo. I suoi generi preferiti sono i gestionali, gli strategici, i tattici e i GDR. Ma essendo un accumulatore seriale di videogiochi, cerca sempre di giocare ogni titolo che gli capita sotto mano. Ha una perversione per le pratiche fandom, i cani e la birra artigianale. Adora D&D, va in ira e carica.

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