Le celebrazioni per il 35° anniversario di Super Mario non sono ancora finite: oggi, 10 marzo, è ovviamente il MAR10 day, e per questo motivo Nintendo ha deciso di festeggiare la sua mascotte più famosa con una serie di iniziative e una serie di curiosità da Shigeru Miyamoto, creatore di Mario.
Il baffuto idraulico in salopette non è solo una celebrità di Nintendo, ma una vera e propria icona dei videogiochi riconosciuta da vecchi e nuovi appassionati del medium: nato negli anni ’80 inizialmente come antagonista di Donkey Kong, è diventato presto il protagonista di una delle saghe videoludiche più longeve di tutte (sia per capitoli principali che spin-off) oltre che guest star di parecchi altri videogiochi.
Al di fuori del mondo dei videogiochi, sono stati dedicati a Super Mario film, cartoni animati, fumetti, merchandise di ogni tipo e, presto, ci sarà anche un’area dedicata nel Super Nintendo World, il parco divertimenti incluso nel conglomerato di parchi a tema di Universal Studios in Giappone.
Nintendo fa sapere che i festeggiamenti per i 35 anni di Super Mario termineranno a fine marzo, ma è in questo MAR10 Day che l’azienda nipponica ha deciso di concentrare numerose nuove attività:
Ricordiamo inoltre che è disponibile Super Mario 3D World + Bowser’s Fury, il capitolo precedente a Super Mario Odyssey che uscì su Nintendo Wii U. Il capitolo aggiuntivo Bowser’s Fury e il nuovo comparto online regalano una rinnovata freschezza al titolo.
Shigeru Miyamoto fa sapere a tutti i fan tramite Nintendo le curiosità più disparate su Super Mario, sua creazione negli anni ’80. Di seguito sono riportati i discorsi integrali del game designer divisi in paragrafi a seconda dell’argomento.
“Era il 1981 quando, per la prima volta, feci lo schizzo di un personaggio che in seguito sarebbe stato chiamato Mario. Quell’anno, mi fu dato il compito di dirigere la creazione di un gioco arcade, Donkey Kong, e mentre stavo disegnando i personaggi e gli sfondi del gioco, ho realizzato Mario come personaggio che il giocatore controlla nel gioco”.
“Allora, il numero di colori e pixel che potevamo usare era molto limitato, anche per una
macchina di gioco arcade. Sfidai me stesso nel creare, seppur con tali vincoli, un personaggio
piccolo ma unico. Ho disegnato un grosso naso e un paio di baffi per far sì che i giocatori
potessero riconoscerlo come un volto. Mario indossava una camicia blu e una tuta rossa in
modo che i movimenti delle sue braccia potessero essere chiaramente riconosciuti. Ho anche
voluto fargli indossare un berretto per non far sembrare innaturale il fatto che i suoi capelli non si muovessero durante i frequenti salti”.
“Quando fu lanciato Donkey Kong, questo personaggio non si chiamava Mario. Era invece noto col soprannome di ‘Jumpman‘. Nello stesso periodo, poiché speravo di farlo apparire in molti dei giochi che avrei sviluppato probabilmente in futuro, io lo chiamavo ‘Mr. Video Game‘. Fu sempre in quel periodo, quando ho sentito che in Nintendo America lo stavano chiamando ‘Mario’ a causa del nome del proprietario di un magazzino che la sede americana aveva preso in affitto all’epoca, il quale presumibilmente somigliava a quel personaggio dei videogiochi. Poiché mentre lo disegnavo avevo in mente un italiano, decisi di dare a Mr. Video Game il nome ufficiale di ‘Mario‘.”
“Esiste un gran numero di aneddoti divertenti, ma quando ci penso seriamente non mi viene mai in mente facilmente niente di specifico. Quando eravamo in procinto di decidere il nome del fratello minore di Mario, ho subito pensato che Luigi era la scelta migliore tra le opzioni che avevamo. Il modo in cui si pronuncia ‘Luigi’ è praticamente identico a come i giapponesi pronunciano una parola giapponese che significa ‘simile’. Quando Luigi apparve per la prima volta nel gioco arcade Mario Bros., era proprio uguale a Mario, perciò il nome ‘Luigi’ calzava a pennello.”
“Penso che sia perché i giochi dove appare sono stati in grado di intrattenere la gente per più di 35 anni. Una delle ragioni per cui i giochi in cui appare Mario siano amati da così tante persone potrebbe essere il fatto che propone aspetti emotivi condivisi da persone di tutto il mondo. In altre parole, abbiamo cercato di concentrarci su concetti come ‘Sarebbe troppo spaventoso e pericoloso se io saltassi da quest’altezza, ma mi darebbe grande euforia se potessi farlo senza farmi male‘.”
“Un’altra cosa che ho sempre considerato è l’uso di almeno un’innovazione tecnologica in ogni nuovo gioco di Super Mario, così che il personaggio possa crescere insieme all’evoluzione della tecnologia. Per esempio, in Super Mario 64 per Nintendo 64, Mario diventa il primo personaggio dei videogiochi capace di esplorare liberamente un mondo di gioco in 3D. Detto questo, però, Mario è sempre stato baciato dalla fortuna, senza la quale queste cose non avrebbero mai avuto luogo.”
“Come personaggio, l’età esatta di Mario è sconosciuta. Tra l’altro, il suo cognome non è mai stato confermato. Ma se farlo invecchiare desse forma a nuove idee, potrei considerare di farlo. In realtà però, non voglio che invecchi. Dopo tutto, ho davvero bisogno che resti in ottima forma per farlo continuare a saltare.”
This post was published on 10 Marzo 2021 18:47
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