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Fall Guys: la Stagione 4 è vaporwave

Fall Guys in questo febbraio, tra annunci su Switch e Xbox e nuovi costumi di Cuphead, sembra essere un gioco ancora sulla cresta dell’onda, una wave che nella Stagione 4 proietterà il gioco verso il futuro immaginato negli anni ’80: insomma, la presentazione della nuova season è chiaramente vaporawave.

I Daft Punk si sono sciolti dopo 28 anni proprio in questi giorni, non prima di aver consegnato in tutti questi anni un’immaginario colmo di sintetizzatori, neon colorati, robot e ritmo dance. Ormai il retaggio culturale da loro promulgato in prima linea fa parte della cultura pop, e quindi perché non implementarlo anche in un videogioco pop come Fall Guys?

Da quanto afferma Oliver, l’irriverente social media manager di Fall Guys, la nuova Stagione 4 porterà i giocatori e Big Yeetus nel 4041, un futuro cyberspaziale dominato da neon e automi robotici. Per l’occasione è stato aperto anche un Giveaway attraverso iniziative social: gli utenti devono definire in un Tweet cos’è la stagione 4 di Fall Guys. Saranno estratti 20 vincitori che riceveranno 20 corone ciascuno da spendere in gioco.

Fall Guys è Giochi Senza Frontiere (o Takeshi’s Castle), trasposto in formato videogioco: diversi giocatori si sfidano in un percorso a ostacoli, a volte in squadra, a volte da soli. Il gioco è stato un grandissimo successo di Mediationic e Devolver Digital, registrando diversi milioni di giocatori e tanti record l’estate scorsa nonostante fosse disponibile solo su PS4 e su PC.

Attualmente è in corso la Stagione 3 che ha un’ambientazione invernale. La Stagione 2 invece è stata caratterizzata da un tema medeivaleggiante. Chissà cosa ci aspetterà dalla Stagione 5, quella che probabilmente accoglierà Fall Guys sulle nuove piattaforme annunciate di recente: Nintendo Switch e Xbox. Per il momento, restiamo sintonizzati con il mondo di Fall Guys per capire meglio cosa ci aspetta da questa Stagione vaporwave e futuristica.

This post was published on 23 Febbraio 2021 18:24

Alessandro Colantonio

Game designer in erba e chitarrista a tempo perso. Nasce all'ombra del Vesuvio nel 1991, muove i suoi primi passi nel mondo dei videogiochi su un Windows 95 all'età di 5 anni, e diventa presto un Allenatore di Pokémon. Bazzica tra radio web e band durante i suoi studi universitari tra Napoli, Roma e Milano, si parcheggia nella fan-community di Pokémon Milennium dove instaura il suo regime dittatoriale da caporedattore, costruendo una macchina da recensioni e contatti e diventando inconsapevolmente PR. Oggi, oltre a prestare le sue dita a Player.it per articoli, recensioni e approfondimenti, figura anche come streamer di Twtich, content creator di TikTok e PR abusivo. I suoi generi preferiti sono i gestionali, gli strategici, i tattici e i GDR. Ma essendo un accumulatore seriale di videogiochi, cerca sempre di giocare ogni titolo che gli capita sotto mano. Ha una perversione per le pratiche fandom, i cani e la birra artigianale. Adora D&D, va in ira e carica.

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