Con l’annuncio dello scioglimento dei Daft Punk, molti fan e non solo si sono ritrovati a riflettere su alcuni progetti del gruppo che purtroppo non hanno mai visto la luce. Fra questi c’è James Mielke, producer di Q Entertainment che su Twitter ha parlato di un gioco della linea Lumines (giochi musicali sviluppati in principio per PlayStation Portable) che avrebbe dovuto avere i Daft Punk come protagonisti indiscussi, ma mai sviluppato.
Il gioco era originariamente denominato come “Daft Punk Lumines” e Mielke e Q Entertainment erano riusciti a far approvare il progetto da Ubisoft nel 2010. A quel tempo, i Daft Punk erano già diventati un nome familiare negli ambienti della musica elettronica – ed erano destinati a crescere di fama con l’uscita della colonna sonora di Tron Legacy e dell’album Random Access Memories.
Mielke descrisse il progetto in un post su Gamasutra nel 2012, di cui riportiamo uno stralcio:
“Quello che volevo fare era mettere il giocatore nella cabina DJ a forma di piramide dei Daft Punk con cui vanno in tour, e – come i Daft Punk – fargli scuotere la folla eseguendo grandi combo in Lumines. Tutto nel gioco doveva essere Daft Punkificato, dall’HUD, alla colonna sonora, alle atmosfere che si trovavano nel loro album live Alive del 2007, agli effetti speciali, all’illuminazione in tempo reale”.
Secondo le notizie di dominio pubblico, alcuni ostacoli impedirono ai Daft Punk di impegnarsi nel progetto pur avendo già incontrato il leggendario direttore creativo di Q Entertainment Tetsuya Mizuguchi.
A detta di Mielke, i DJ non volevano usare brani appartenenti a vecchi album: dopo la produzione di Tron Legacy, l’inizio di nuove collaborazioni li spingeva a privilegiare nuovi progetti.
Il responso negativo costrinse Q Entertainment continuare lo sviluppo seguendo un’altra direttiva. Il risultato fu Lumines Electronic Symphony, episodio della serie uscito nel 2012.
Come sarebbe stato un videogioco “made-in-Daft Punk”? Difficile dirlo col senno di poi, ma è indubbio che il fatto che un progetto del genere non sia mai stato realizzato rimarrà uno dei grandi rammarichi di fan, estimatori e semplici curiosi.