Come un fulmine a ciel sereno arriva una notizia che farà piacere a moltissimi giocatori che aspettavano da tempo un annuncio del questo tipo. È uno sparatutto, ma non è Half Life 3. Si tratta comunque di un titolo che ottenne un successo meritatissimo tra i pc gamer. Su Twitter, Sergiy Grygorovych della software house ucraina GSC GameWorld ha annunciato S.T.A.L.K.E.R. 2.
Un nuovo sito web per S.T.A.L.K.E.R. 2 è apparso online qualche ora fa. All’inizio era doveroso essere un po’ scettici, ma ogni dubbio è stato sciolto proprio da Sergiy Grygorovych che ha confermato che si tratta di realtà e che GSC GameWorld sta effettivamente lavorando a S.T.A.L.K.E.R. 2.
Secondo il sito web ufficiale, GSC GameWorld punta a far uscire nel 2021 STALKER 2. Dovranno passare tre anni, quindi non possiamo aspettarci di vedere degli screenshot o dei video di gioco né ora né tra qualche giorno o settimana. I lavori sono probabilmente agli albori. Tuttavia, siamo abbastanza sicuri che già solo l’annuncio farà felicissimi i giocatori che rimasero affascinati da una serie ormai divenuta iconica e uno dei maggiori esempi di videogioco post-apocalittico.
Purtroppo non c’è altro da aggiungere a questo punto, perché ulteriori dettagli non sono stati forniti. Non sappiamo neanche su quali piattaforme arriverà. Ricordiamo che la serie in origine uscì in esclusiva su PC, ma la speranza che il titolo possa arrivare anche su console c’è. E se venisse sviluppata anche una collection rimasterizzata dei primi tre capitoli? Un po’ come avverrà con Shenmue, una remaster potrebbe dare la possibilità a chi non ha mai giocato la serie di vivere quell’esperienza e di non trovarsi impreparato all’uscita di S.T.A.L.K.E.R. 2.
S.T.A.L.K.E.R.: facciamo un passo indietro
Correva l’anno 2007 e su PC venne distribuito un videogioco ispirato a un film del 1979 dal titolo Stalker. Il videogioco era uno sparatutto in prima persona in salsa post-apocalittica, ambientato nella tristemente nota città ucraina di Černobyl’. Questo non riprendeva, però, le vicende appena successive o precedenti all’incidente avvenuto il 26 aprile 1986. S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl ci metteva di fronte a una seconda fittizia (per fortuna) esplosione successa nel 2006.
L’area interessata venne denominata Zona e qui venne istituito un presidio militare volto a impedire ai trasgressori di entrare nell’area e rubare reperti da portare al di fuori della Zona. Questi trasgressori era chiamati S.T.A.L.K.E.R., acronimo formato dalle parole scavengers, trespassers, adventurers, loners, killers, explorers e robbers, insomma un mix di gentaglia che non era proprio ben vista.
A Shadow of Chernobyl hanno fatto seguito un prequel intitolato Clear Sky e il terzo capitolo Call of Pripyat.