É stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il First Playable Fund, il fondo per l’industria videoludica italiana dalla cifra di 4 milioni di euro.
Si è iniziato a parlare del First Playable Fund qualche mese fa; è la prima volta che lo Stato si attiva a finanziare le startup innovative, le software house e le piccole medie imprese coinvolte nello sviluppo di videogiochi. Il fondo è finalizzato a sostenere le fasi di concezione e pre-produzione dello sviluppo dei videogiochi, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, riconosciuti nella misura del 50% delle spese ammissibili e per un importo compreso tra i 10.000 e i 200.000 euro.
A chi è destinato? A tutti coloro che fanno parte di un’impresa che svolgono l’attività come Produzione di Software, Consulenza Informatica e attività connesse. L’impresa deve necessariamente avere sede legale in Europa e operativa sul suolo italiano. Il capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto deve andare sotto ai 10.000 euro, che siano società capitali, imprese individuali o società di persone.
“É il primo intervento mirato in Italia per il sostegno della creatività in un settore trainante come quello dei videogiochi, seguendo il modello degli altri paesi europei”, afferma Mirella Liuzzi, Sottosegretario allo Sviluppo Economico. Liuzzi aggiunge: “così l’intrattenimento digitale rientra a tutti gli effetti tra le politiche industriali digitali del Paese”.
Ciò che è avvenuto è sicuramente un piccolo passo che finalmente l’Italia ha fatto verso le industrie creative del settore spesso lasciate all’oscuro delle grandi imprese dell’intrattenimento non ludico. Cosa ne pensate?
This post was published on 9 Febbraio 2021 17:15
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