In Call Of Duty: Cold War fa la comparsa Imran Zakhaev, unendo per la prima volta gli universi del mondo di black ops a quello di modern warfare.
Sul perché questo sia un evento storico per la saga ci arriviamo fra poco.
Uno dei brand videoludici più popolari della storia è proprio quello dell’amato/odiato Call Of Duty, . La saga di Activision, a partire dal quarto capitolo, ha macinato cifre incredibili rivoluzionando completamente il mondo degli sparatutto multiplayer e mettendo sul piatto un gameplay adrenalinico e divertente, andando a proporre un’alternativa funzionale al mondo degli sparatutto arena.
Leggi anche: Call of Duty: Warzone, un glitch permette l’ascolto della musica ininterrottamente
Questo famoso quarto capitolo non è altro che Call Of Duty Modern Warfare, lo stesso Modern Warfare che è stato tanto apprezzato dal pubblico da ricevere una remaster nel 2016 e un reboot durante il corso del 2018.
Se c’è qualcosa che tutti gli appassionati di Cod ben sanno è che, solitamente, le storyline dei due filoni principali della saga (ovvero la saga Warfare e la saga Black Ops) sono state tenute separate dagli sceneggiatori nonostante la loro vicinanza temporale. Tra l’inizio di Black Ops e l’inizio di Modern Warfare all’interno dell’universo di gioco sono passati giusto trenta/quarant’anni, motivo per cui non sarebbe strano vedere un personaggio fare capolino da una storyline all’altra.
Leggi anche: Call Of Duty: Modern Warfare | Recensione (PS4)
Ma questo sostanzialmente non era mai accaduto sino al 2020 quando, con l’uscita di Call Of Duty: Black Ops i due universi in un certo senso sono finiti per collidere.
Questa collisione avviene all’interno di Desperate Measures, nona missione di Cold War. In questa missione il giocatore vestirà i panni di Dimitri Belilkov, un agente doppiogiochista del KGB che è stato convocato nella sala conferenze della sede dell’agenzia di sicurezza russa a Mosca. Qui, il giocatore nei panni di Belikov, si troverà in una tavolata tra Gorbachev e un certo Zakhaev.
Se il personaggio di Belikov è del tutto nuovo all’interno del panorama callofdutyico e Michail Gorbačëv è realmente esistito (ed è ancora vivo, per di più), il personaggio di Zakhaev avrà fatto accendere una lampadina agli appassionati di bella data.
Questo perché Imran Zakhaev, che è un personaggio di fantasia onde evitare equivoci, è già apparso all’interno del brand Call Of Duty durante il corso del 2007 nei panni del cattivo del sopracitato e leggendario quarto capitolo della saga.
Cosa questo voglia dire per il brand non lo possiamo sapere ma senza dubbio è qualcosa di interessante da considerare. Che il prossimo capitolo veda un mischione tra i personaggi delle due storyline?
This post was published on 14 Febbraio 2021 11:00
The Acolyte è stata cancellata e non verrà prodotta una seconda stagione. A dare una…
Il 2025 sarà caratterizzato da un'ondata di aumenti delle tariffe per le connessioni a internet.…
Da parte di Unipol arriva un regalo di Natale rivolto a tutti che rappresenta una…
Il Calendario dell'Avvento di Instant Gaming è giunto all'ultima casella: ecco le offerte finali di…
Risale al 1969 il primo messaggio mai inviato via internet. Malgrado qualche problema, fu un…
Il nuovo Marvel Rivals sta avendo un discreto successo ed è arrivata anche la prima…