Bloodborne è ancora oggi, a inizio ciclo vitale della PS5, uno dei migliori videogiochi mai usciti per la PS4.
Il titolo di From Software è uscito nella prima fase di vita della console Sony ed ha fin da subito fatto incetta di voti altissimi e di amore infinito tra i giocatori, mescolando l’azione dolorisissima dei cosìdetti soulslike ad atmosfere da horror lovecraftiano difficilmente eguagliate
Bloodborne è molto interessante per una pletora di motivazioni differenti: è un videogioco dalla narrativa sommersa complicata, astrusa e piena di dettagli; inoltre ha anche una grande quantità di contenuti che sono stati tagliati via con le revisioni del gioco e che invece danno un’idea molto ben specifica.
Di che parliamo?
Parliamo del collegamento tra Bloodborne e Demon’s Souls.
Leggi anche: Bloodborne | Recensione (PS4)
Come fanno Bloodborne e Demon’s Souls ad essere collegati?
Prima di partire con la spiegazione un piccolo preambolo: è probabile che Miyazaki avesse intenzione di collegare i suoi titoli fin da subito in qualche modo, cambiando poi idea progressivamente con lo sviluppo di Bloodborne.
Il primo dettaglio che possiamo utilizzare per parlare di un collegamento tra Bloodborne e Demon’s Souls proviene dai Chalice Dungeon, i dungeon generati proceduralmente che hanno fatto piangere lacrime amare anche ai giocatori più esperti.
Esplorando sempre più questi dungeon è possibile imbattersi in resti di corpi e cadaveri nelle ambientazioni plumbee e marcescenti della Yharnam sotterranea.
Tra questi elementi è possibile trovare anche un cadavere piuttosto familiare…
Data la praticamente totale assenza di armature vere e proprie da Bloodborne questo cadavere dotato di armatura in piastre d’acciaio suona piuttosto curioso all’interno del titolo gotico di From.
La cosa fa ancora più riflettere se prendiamo in esame una certa copertina…
Esatto, il cadavere in questione è praticamente identico a quello usato per la copertina giapponese della versione PS3 di Demon’s Souls.
Da solo questo fatto non vuole dire nulla ma diversi dataminer hanno scoperto che il boss Padre Gascoigne, in una versione Alpha del gioco, aveva tra le sue linee di dialogo anche la parola Umbasa.
Cos’è Umbasa se non il corrispettivo di amen all’interno del mondo di Demon’s Souls?
Ecco perché, in un altro universo, avremmo potuto giocare un Bloodborne pesantemente collegato al mondo di Demon’s Souls.