La notizia è di qualche ora fa, ed è di quelle che lascia l’amaro in bocca: Konami ha chiuso tre delle sue divisioni dedicate allo sviluppo di videogiochi, allontanandosi in maniera netta dal medium che l’ha resa celebre.
Il rumor era nell’aria da un bel po’ di mesi a questa parte, con tanto di leak riguardanti remake di celebri franchise del publisher nipponico in esclusiva Sony (smentiti poi dai fatti). Ebbene, attraverso il suo sito ufficiale, Konami ha annunciato sia la chiusura delle suddette divisioni che la riorganizzazione del personale, lasciando intendere un brusco cambio sulla sua politica aziendale.
Come tutti gli appassionati di videogame sicuramente sapranno, negli ultimi anni l’azienda giapponese aveva decisamente ridimensionato i suoi investimenti in questo settore, ad eccezione degli unici franchise ancora remunerativi, come Pro Evolution Soccer (PES), Bomberman e Yu-Gi-Oh!
Il comunicato in questione lascia pochi dubbi in merito: la produzione di nuovi videogame non è più una priorità per Konami o, almeno, non nel modo a cui eravamo abituati. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: Konami non produrrà più videogame? E quale destino attende le sue saghe più amate?
Nel primo caso, è difficile dare una risposta: è possibile che questa possa essere una fase solo transitoria, ma non c’è alcuna certezza in merito, soprattutto perché già era difficile reperire informazioni circa il lavoro delle tre divisioni chiuse.
Il secondo quesito, invece, è ancora più spinoso. Konami non sta fallendo o “chiudendo i battenti” e, quindi, rimane proprietaria delle sue IP che però, a questo punto, riceveranno ancora meno nuove iterazioni di quelle che era lecito attendersi.
Che fine faranno franchise tanto storici quanto amati come Metal Gear Solid, Silent Hill, Castlevania, Bomberman, PES, Suikoden, eccetera? Come scriveva un celebre cantautore, lo scopriremo solo vivendo.
Poche ore fa, Konami ha dato una risposta ufficiale ai microfoni di IGN USA, affermando che i timori relativi alla chiusura del suo settore di sviluppo di videogiochi sarebbero totalmente infondati, e che lo scioglimento delle summenzionate tre divisioni sarebbe da attribuire ad una ristrutturazione aziendale, già da tempo annunciata in una conferenza con gli investitori.
L’annuncio fatto si riferisce a una ristrutturazione interna, con il consolidamento delle Divisioni di Produzione. Non abbiamo ‘chiuso’ la nostra divisione di videogiochi.
Queste sono state le parole del publisher nipponico che, però, non ha commentato oltre la vicenda. Ciò che si sa è che i dirigenti delle tre sezioni verranno spostati ad altri dipartimenti di produzione mentre, per quanto riguarda il passaggio sul “consolidamento delle divisioni di produzione“, è possibile che il lavoro delle divisioni chiuse sia confluito in dipartimenti più ampi.
Ad oggi, sappiamo che Konami è impegnata nello sviluppo di PES 2022 per le console next-gen, e che ha da poco aperto una divisione per lo sviluppo di videogame occidentali. Restate sintonizzati per ulteriori sviluppi della vicenda.
This post was published on 25 Gennaio 2021 14:00
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