Nuove feature in arrivo per i videogiocatori daltonici in Dead by Daylight a seguito di vari rinvii e polemiche.
“Ci stiamo lavorando da un po’ e pianifichiamo il rilascio a breve“, è così che annuncia la software house Behaviour Entertainment sul proprio profilo ufficiale Twitter.
Questo comunicato appare a seguito di uncontroverso live streaming da parte di Ethan Larson, balance designer, del gioco, che ha risposto in modo maleducato alle richieste di un utente che chiedeva informazioni riguardo le opzioni di accessibilità del titolo.
Larson, ha risposto all’utente Twitch, dicendogli: “Sta diventando noioso; abbiamo sentito tali richieste milioni di volte. Non è continuando a chiederlo che rilasceremo una modalità dedicata ai daltonici. L’annunceremo quando sarà completata, inutile parlarne ancora”.
Risolvere tale problema è di vitale importanza per giocatori daltonici che intendono usufruire del titolo in quanto è proprio la palette cromatica che incide molto sull’esperienza di gioco.
Recenti cambi di UI hanno sostituito un indicatore visivo più chiaro riguardo i danni del personaggio al posto di un semplice bagliore rosso.
Dead by Daylight è un survival horror asimmetrico pubblicato nel 2016 su PC e successivamente sulle restanti piattaforme casalinghe e, nel 2020, anche in versione mobile. É un gioco multiplayer in cui sono portate a sfidarsi due squadre, una composta da quattro giocatori che hanno l’obiettivo di scappare e rimanere in vita, e una composta dal killer, un altro giocatore che deve scovare e uccidere i sopravvissuti.
Sì è sentito poco parlare di accessibilità nei videogiochi ma da qualche anno le software house hanno sviluppato varie modalità di gioco per poter garantire a tutti coloro con disabilità di fare la giusta esperienza del prodotto videoludico.
L’accessibilità è una caratteristica di un dispositivo, servizio, ambiente, che ha la capacità di essere fruibile a qualsiasi tipologia di utente che può avere ridotta capacità sensoriale, motoria o psichica di accedere sia ad ambienti fisici (rampe per sedie a rotelle, sottotitoli per i non udenti – che virtuali.
Un caso abbastanza eclatante è The Last of Us Part II che ha inglobato al suo interno varie features che vanno a modificare l’esperienza di gioco: il titolo può essere giocato da ipovedenti o da chi ha difficoltà motorie. Per quanto riguarda il daltonismo, The Witcher 3 è uno dei vari esempi in cui all’interno del menù c’è la possibilità di modificare con altre tonalità il colore rosso che è importante ai fini del gameplay (sensi da witcher).
This post was published on 22 Gennaio 2021 15:09
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