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Quanto ha venduto la serie Fallout? I numeri sono da bomba atomica

Fallout non ha bisogno di presentazioni: tra le più famose serie di GDR occidentali, bazzica nel medium videoludico dal lontano 1997, quando il capostipite approdò sul mercato PC conquistando pubblico e critica con il suo inedito setting apocalittico e la straordinaria libertà d’azione offerta al giocatore. Quasi 25 anni dopo, il franchise conta 4 titoli principali e 5 spin-off, distribuiti sulle più svariate piattaforme, dalle console ai tablet, dal computer agli smartphone. Ma quanto ha venduto complessivamente la serie? E quanto ha incassato?

È ora di aprire il vault!

Diciamo subito che le vendite complessive, in termini di copie vendute, sono impressionanti: Bethesda ha convertito, aggiornato e rimasterizzato periodicamente le sue opere per diffonderle il più possibile su praticamente ogni piattaforma da gioco esistente, riuscendo negli anni a penetrare nelle library dei giocatori in modo brillante. Per calcolare quante copie l’azienda sia riuscita a piazzare sul mercato, non resta che affidarsi a report di vendita e stime aggregate. In questo senso, un’analisi abbastanza completa è stata pubblicata la scorsa primavera ad opera di Statista, società statunitense di analisi di mercato, che ha pubblicato una tabella piuttosto esplicativa:

Vendite totali (in milioni di copie) di alcuni capitoli della serie Fallout, aggiornata a marzo 2020.

Sommando le varie voci si arriva ad un risultato impressionante: 34.42 milioni di copie vendute, una cifra astronomica. Non c’è dubbio: Bethesda ha sganciato la bomba!

Leggi anche: Il game director di Fallout New Vegas e Pillars of Eternity è al lavoro su un nuovo progetto

Ovviamente dal grafico risulta evidente quello che è stato probabilmente il maggior passo falso della storia della compagnia: Fallout 76, il più recente capitolo della serie, ha totalizzato vendite assai modeste se comparate a quelle dei suoi fratelli maggiori. È il risultato di una storia produttiva travagliata, dell’adozione di un modello di business inedito per la compagnia e di conseguenti numerose scelte sbagliate, che hanno causato il rilascio di un titolo povero di contenuti (per lo meno al lancio) ed esoso in termini economici (la vendita a prezzo pieno e la sottoscrizione di un canone di abbonamento per l’accesso a server privati). Tutto ciò ha causato forte risentimento nella community di fan della saga e sonore bocciature da parte della critica, fattori che ne hanno determinato il sostanziale insuccesso commerciale rispetto al potenziale rappresentato dall’IP.

Il giudizio su Fallout 76 da parte di pubblico e critica.

Molto più difficile parlare degli incassi complessivi: Bethesda non ha mai diffuso numeri complessivi ufficiali, perciò esistono solo stime. In base alle informazioni disponibili, comunque, i numeri sono senz’altro positivi: a Fallout 3, per esempio, è bastata la prima settimana di lancio per superare la soglia dei 300 milioni di dollari di ricavi. Se pensate che sia un risultato notevole, tenetevi forte: il suo successore Fallout 4, ha incassato oltre 750 milioni di dollari nelle prime 24 ore di vendita!

In definitiva, dunque, possiamo dire con certezza che i ricavi totali del franchise raggiungono almeno il miliardo e mezzo di dollari. Mettiamola così: in caso di disastro atomico, possiamo stare sicuri che Bethesda ha messo un bel po’ di soldi nel vault!

This post was published on 16 Febbraio 2021 17:00

Alessandro Giovannini

Puoi scrivermi in modo sicuro a: alessandro.giovannini.1990@proton.me Cinema e videogiochi: le mie due più grandi passioni. Da bambino mi alzavo presto la mattina per giocare con il Sega Mega Drive II prima di andare a scuola; passavo i pomeriggi a guardare Terminator 2 fino a consumare il nastro della VHS; impiegavo le serate a cimentarmi nelle avventure grafiche di Lucas Arts su un glorioso PC con Windows 95 in compagnia di mio fratello. Poi è venuta la laurea in cinema, nonché le esperienze di redattore presso siti di informazione cinematografica e gaming. Su Player mi sono specializzato in analisi di mercato e monografie su developers e franchise storici della gaming industry. Ho anche lanciato la newsletter Gamer's Digest che offre una rassegna settimanale della principali novità dell'industria del gaming. Primo videogioco: The Adventures of Captain Comic (DOS) Videogioco console casalinga preferito: Final Fantasy VII (PSX) Videogioco console mobile preferito: Advance Wars (GBA) Piattaforme di gioco possedute: Super Famicom, Game Boy Color, Mega Drive II, PSX, PS2, PS3, PS4, Xbox One S, PC.

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