Molti sviluppatori e game director sono giocatori proprio come noi… be’, proprio come noi forse no, ma amano i videogiochi in maniera viscerale e completa. Non c’è da stupirsi, dunque, se quando viene creato un titolo, ad alto o basso budget che sia, esso attinge anche a produzioni precedenti o guarda al lavoro di maestri del settore. Anche nel cinema avviene che un regista voglia omaggiarne un altro.
Cory Barlog è tornato a parlare del suo ultimo God of War e si è focalizzato proprio su questo punto. Il game director si è intrattenuto su Twitter con i fan e ha risposto alle loro domande. Un tema ricorrente di questo incontro virtuale ha riguardato proprio gli omaggi presenti in God of War. Cory Barlog non ha nascosto di aver voluto immettere nel suo gioco un po’ di Metal Gear. D’altronde, lui stesso ha dichiarato di essere estimatore di Hideo Kojima.
Quanto c’è di MGS in God of War?
Cory Barlog ha ammesso di aver imparato moltissimo giocando ai titoli della saga di Metal Gear Solid. Il suo capitolo preferito è il secondo, Sons of Liberty, in virtù dell’abilissima regia di Kojima, maestro nel rompere la quarta parete e nel collegare giocatore e videogioco, facendoli interagire non in modo univoco (giocatore che muove i fili della vicenda tramite joypad), ma facendo entrare in gioco, il videogioco stesso:
Ho imparato così tanto dai videogiochi di Koijma. Mi ricordo quando non riuscivo a dormire perché dovevo giocare a Metal Gear Solid 2. Ero davvero stanchissimo e ad un certo punto iniziava quella conversazione al codec che rompeva la quarta parete, io pensai letteralmente che stavano parlando con me. Mi ha sconvolto. È un fuoriclasse.
Un altra somiglianza tra God of War e la saga di Metal Gear Solid? Il piano sequenza. Questa tecnica cinematografica prevede un’inquadratura continua, senza tagli e stacchi che dura per tutta la durata del film (o del videogioco).
Metal Gear Solid V: The Phantom Pain e Hellblade avevano un piano sequenza, sembra che abbiamo tutti lavorato su idee di quel tipo nello stesso momento. Si tratta di qualcosa che stavo valutando già da diversi anni, prima di tornare a lavorare per Sony.
Cory Barlog ha ringraziato i suoi fan per aver colto tutte le sfumature del suo gioco. Non era sicuro che tutti sarebbero riusciti a cogliere citazioni più o meno velate e omaggi al suo idolo Hideo Kojima. Questo ha rappresentato per lui una grossa soddisfazione.
Vi ricordiamo che God of War è disponibile in esclusiva s Playstation 4. Il videogioco è l’esclusiva con il metascore più alto della storia di Sony.